(lat. Ambarvalia) Antica festa romana celebrata alla fine di maggio in onore di Marte, poi di Cerere, a cura del sodalizio dei fratelli Arvali per purificare le messi e allontanare i cattivi influssi. [...] Consisteva nel sacrificare un porco, una pecora e un toro (suovetaurilia) dopo averli condotti in processione tre volte intorno alla città (amb- «attorno», e arvum «campo arativo») ...
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(gr. Δία) Nome di una dea (di-u-ja; di-wi-ja) nelle tavolette micenee di Pilo e Cnosso. Si pensa che in origine fosse una figura femminile di Zeus, tuttavia già affiancato in quel pantheon da Era. Testimonianze [...] ; identificata con la Terra madre; ebbe sede di culto prima sul Palatino, poi al quinto miglio della Via Portuense, in un tempio di cui restano ruderi. Al suo culto erano addetti gli Arvali che la celebravano in maggio nella festa degli Ambarvalia. ...
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MARTE (Mars, Marspĭter)
Giulio Giannelli
Una delle maggiori divinità venerate dai Romani, appartenente a quel gruppo di dei chiamati indigetes e considerati come legati alle origini stesse della loro [...] lontana dal grano la golpe; a Marte era offerto il sacrificio dei suovetaurilia, l'atto più solenne delle Ambarvalia, la festa periodica primaverile per la purificazione delle campagne, corrispondente a quella dell'Amburbium per la lustrazione della ...
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È in senso lato, nell'età romana, il territorio di uno stato politicamente costituito, sia che si tratti dello stato di Roma, sia che si tratti di uno stato straniero. In tal senso Livio ci parla dell'ager [...] alla dea Dia, nel quale era il luogo di riunione dei fratelli Arvali, e quindi una delle tappe della processione delle Ambarvalia, che si svolgeva lungo i limiti dell'antico territorio (Strab., V, 230); e verso N. non giungeva nemmeno a due miglia ...
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Antico collegio sacerdotale romano, di dodici membri, che secondo una remotissima tradizione rappresentavano i dodici figli di Acca Larentia, e in cui i mitografi riconoscevano una raffigurazione dei dodici [...] era la corona di spighe con bianche bende. I solenni sacrifici dei fratelli Arvali si celebravano precisamente nei giorni delle antichissime Ambarvalia e nel sito medesimo che segnava il confine del primitivo territorio di Roma, cioè tra il V e il VI ...
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Le ferie rappresentavano la parte dei giorni dell'anno dedicata al culto pubblico e privato degli dei (dies fasti). La forma più antica della voce è fesiae (Fest., p. 86, 264). Tutti i giorni feriati erano [...] seguire il corso delle stagioni piuttosto che il calendario dei pontefici. Altre feste conceptivae furono le Fornacalia, le Ambarvalia e l'Amburbium, tutte relative alla vita privata e agricola. Del resto in questa materia la nostra conoscenza ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'elegia d'amore
Donatella Puliga
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’elegia latina si sviluppa nell’età augustea come un genere nuovo [...] il lettore in un mondo arcaico e mitizzato: in essa si evoca una festa legata alla purificazione dei campi, gli Ambarvalia e si celebrano le divinità legate alla campagna e all’agricoltura.
Il III libro del Corpus Tibullianum si apre con sei ...
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ambarvali
s. m. pl. (o ambarvàlie s. f. pl.) [dal lat. Ambarvalia, comp. di amb- «attorno» e arvum «campo arativo»]. – Antica festa romana celebrata alla fine di maggio, in onore prima di Marte poi di Cerere, per purificare le messi e allontanare...