stucco Nome generico di diversi tipi di materiali plastici adesivi, di varia consistenza, che induriscono all’aria più o meno rapidamente, impiegati per la levigatura di superfici.
Arte
Lo s., usato in [...] scultoreo dello s. (Cividale e, forse, il ritratto di Carlomagno a Müstair). Forse di età ottoniana è il ciborio policromo in S. Ambrogio a Milano, da cui deriva quello più tardo di S. Pietro di Civate.
L’uso dello s., raro nel 13°-14° sec., torna in ...
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Casata di pittori: Cristoforo, Francesco I, Ambrogio, Gregorio, Francesco II, attivi a Milano (sec. 15º). Molte notizie ne conservano gli atti della Fabbrica del duomo di Milano; probabilmente di Francesco [...] I e dei suoi figli Ambrogio e Gregorio, gli affreschi (1444) della cappella di Teodolinda nel duomo di Monza, con la leggenda da Besozzo e di Pisanello. Agli stessi pittori sono da attribuire frammenti di affreschi nella casa Borromeo a Milano. ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] A breve si sarebbero espressi negativamente anche Ambrogio Catarino Politi, il predicatore che pure Michelangelo nelle redazioni del 1550 e 1568, a cura di P. Barocchi, 5 voll., Milano-Napoli 1962, I, p. 6.
4 Cadogan 2000, p. 162, fig. 172. ...
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Arte
Tecnica decorativa con la quale, per mezzo di frammenti (ordinariamente piccoli cubi, detti tessere musive) di pietre naturali, di terracotta o di paste vitree, bianche, nere o colorate, applicati [...] inoltre i m. di Grottaferrata, 12° sec.; Palermo, Cefalù, Monreale, 12°-13° sec.; Venezia, S. Marco, 11°-14° sec.; Milano, S. Ambrogio, 12° sec.; Firenze, Battistero, 13°-14° sec. A maestri palermitani forse spettò il rifacimento del m. di S. Pietro ...
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Pittore, architetto e teorico della prospettiva (Trento 1642 - Vienna 1709). Maestro dell'illusionismo pittorico barocco, grazie al sapiente uso dell'elaborazione prospettica, di cui fu abile trattatista, [...] Trento, studiò con ignorati maestri veneziani; nel 1665, a Milano, entrò nella Compagnia di Gesù, dove raggiunse il grado S. Francesco Borgia e relativa tela nell'attuale chiesa dei SS. Ambrogio e Andrea, 1671-73), a Mondovì (affreschi nella cupola di ...
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Storico dell'arte italiano (n. Roma 1930). Formatosi a Roma e presso il Warburg Institute di Londra, ha rivolto i suoi interessi verso lo studio dell'arte tardoantica e medievale, sotto la guida di P. [...] in varie università (Losanna, Venezia, Mendrisio). Tra le sue pubblicazioni: Il ciborio della Basilica di Sant'Ambrogio in Milano (1981); Il Millennio ambrosiano (1987-89); Piero della Francesca (1991); Masolino. Gli affreschi del battistero di ...
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Famiglia di architetti lombardi, attivi (secc. 16º e 17º) prevalentemente a Roma, che documentano il passaggio dal linguaggio tardo manierista al nuovo gusto barocco. Su Martino il Vecchio (Viggiù prima [...] (già Deza, 1590), con l'originale cortile. Suo figlio Onorio (Milano 1569 - Roma 1619), lavorò a Rieti, a Bologna, a Ferrara, ) e, con equilibrato senso dello spazio, la chiesa dei SS. Ambrogio e Carlo al Corso (1612-27) portata poi a termine dal ...
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Architetto, urbanista, designer italiano (Milano 1913 - ivi 2016). La sua opera architettonica si inserisce in quel settore della cultura milanese che, dagli anni Cinquanta, ha ricercato nel rigore tecnologico [...] i termini del proprio linguaggio: case in piazza S. Ambrogio (1949-50) e in piazza dei Carbonari (1963), uffici complesso residenziale La Viridiana (1969, con L. Magistretti), a Milano. Ha collaborato con Gardella ai piani di comparto della Pineta di ...
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Scultori lombardi (notizie per Francesco dal 1470 al 1484, per Tommaso dal 1481 al 1504), fratelli. La loro opera più nota è l'arca di G. S. Brivio (Milano, S. Eustorgio) iniziata da Francesco e condotta [...] attribuiscono loro, e in particolare a Tommaso: l'arca di P. C. Decembrio (Milano, S. Ambrogio), il monumento di P. F. Visconti eseguito da Tommaso e dal Briosco (già Milano, chiesa del Carmine, ora disperso in musei americani), l'arca di S. Donnino ...
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Architetto (Frickenhofen, Württemberg, 1825 - Vienna 1891). Dopo aver lavorato al duomo di Colonia e al restauro di S. Ambrogio a Milano (1857-58), a Vienna fu architetto del duomo e insegnante all'accademia. [...] Restaurò molti edifici e realizzò a Vienna opere esemplari del revival gotico (Academisches Gymnasium, 1863-66; parrocchiale di Fünfhaus, 1868-75; Rathaus, 1872-83) ...
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ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...
ambrosino
ambroṡino (o ambrogino) s. m. [dal nome di sant’Ambrogio]. – Moneta del comune di Milano, con l’effigie di sant’Ambrogio, patrono della città, coniata dalla metà del sec. 13° alla metà del sec. 14°, d’argento (l’a. piccolo, l’a....