ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] le omelie sulla Genesi di Padri della Chiesa come Basilio di Cesarea o Ambrogio (PL, XIV, col. 123 ss.); in pieno sec. 5° nel ciclo di Storie della vita della Vergine dipinto da Giovanni daMilano nella cappella Rinuccini in Santa Croce a Firenze. ...
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PIACENZA
A. Segagni Malacart
(lat. Placentia)
Città dell'Emilia-Romagna nordoccidentale, capoluogo di provincia, posta su di un terrazzamento alluvionale sulla riva destra del Po, poco a S della confluenza [...] Aldo nel 1107, nella quale le connessioni con la basilica di S. Ambrogio di Milano sono evidenziate dall'impostazione planimetrica tripartita, scandita da pilastri articolati in successione alternata, e dalla tipologia delle grandi volte ad andamento ...
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MANTOVA
A. Calzona
(lat. Mantua)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, situata nella pianura Padana.Le varie fasi della storia insediativa della città sono strettamente legate all'acqua e alle [...] cattedrali lombarde. Ricerche sulle ''cattedrali doppie''. Da Sant'Ambrogio all'età romanica, Quistello 1990b; A.M. Tamassia, Mantova. L'organizzazione urbanistica, in Milano capitale dell'Impero Romano 286-402, cat., Milano 1990, p. 171; G. Cantino ...
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PETRARCA, Francesco
M. Ariani
Poeta e scrittore in volgare e in latino, nato ad Arezzo nel 1304, morto ad Arquà nel 1374.P. è, assieme a Giovanni Boccaccio, il massimo esponente del protoumanesimo tardomedievale: [...] 12-13, dell'agosto 1353). Come alla Laura dipinta da Simone, anche a s. Ambrogio manca solo il respiro: per P. l'apice dell' , secondo Vasari, Le Vite, II, 1967, p. 117; Giovanni daMilano l'altro, secondo Chiovenda, 1933, p. 6; sulla questione v. ...
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GIOVANNI daMilano
M. Gregori
Pittore di origine milanese, nato intorno al 1320, attivo in Lombardia e in Toscana nel secondo e terzo quarto del 14° secolo.Il pittore è menzionato da Vasari come G. [...] Cristo di Assisi e nelle derivazioni di Ambrogio Lorenzetti. Il persistere di un vivo Giusti, Firenze 1981, I, pp. 333-339; R. C. Proto Pisani, Un inedito di Giovanni daMilano: la tavola di S. Bartolo in Tuto, BArte, s. VI, 68, 1983, 19, pp. ...
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GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] poter partire subito daMilano dovendo attendere alcuni marmi ordinati per opere commissionategli da Marchesino Stanga, 2, VII (1890), pp. 117-119, 651 s.; D. Sant'Ambrogio, Di alcune nuove acquisizioni… intorno ai resti… del… monumento Birago, ibid ...
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FERRARI, Gaudenzio
Rossana Sacchi
Nacque a Valduggia, nella bassa Valsesia (prov. Vercelli), dal magister Lanfranco e da sua moglie, della casata dei Vinci (Vinzio). Sebbene l'attestato di morte del [...] 211). Nel 1544 il F. fu incaricato dal tesoriere dei Comune di eseguire il cartone raffigurante S. Ambrogio per il perduto gonfalone di Milano, poi ricamato da Gerolamo Delfinone (ibidem, p. 213), e il 18 febbraio dello stesso anno, insieme con G. B ...
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TETTO
A. Peroni
Copertura di un edificio in quanto protezione superiore esterna dalle intemperie. Nelle forme più complesse il t. può comunemente essere inteso come autonomo elemento strutturale, equivalente [...] Maria del Fiore, che si decise nella forma assolutamente inedita creata da Brunelleschi perché fuori apparisse "più libera e gonfiante" (Saalman, 1980 D'altra parte nel sec. 13° il S. Ambrogio di Milano risulta ricoperto di lamine di piombo, data la ...
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CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] sec. 11°), di varia tipologia decorativa, provenienti da S. Lorenzo e il corredo plastico dell'antico edificio di Odelrico trovano analogie nelle testimonianze più significative d'ambito lombardo (per es. S. Ambrogio a Milano, S. Maria di Lomello, S ...
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APOSTOLI
T. Iazeolla
Il termine, che indica colui che è mandato da un altro in nome suo, deriva dal gr. ἀποστέλλω 'invio', 'mando'; ἀπόστολοϚ ha valore di 'inviato con una missione' (Ghiberti, 1970, [...] in questo rapporto: gli a. infatti non scelgono il Maestro, ma vengono da lui chiamati (Ghiberti, 1970, col. 537).In Mt. 10, 2 Dei tra le dodici pecore appare nel sarcofago teodosiano di S. Ambrogio a Milano (Sansoni, 1969, pp. 3-12) e in quello dell ...
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ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...