Periodo dell’arte medievale compreso tra l’11° e il 12° sec., che coincise con i cambiamenti economici, politici e culturali dell’Europa occidentale.
Cenni storici
L’arte r. è considerata come un insieme [...] loggia, come nella cattedrale di Modena e in una fase più arcaica in S. Ambrogio di Milano; le mura sono percorse da archeggiature cieche; all’interno è un sistema di volte a crociera, su pilastri, che lega le campate due a due. Gli stessi elementi ...
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Anatomia
S. dentario Tessuto che ricopre la corona del dente come un cappuccio; negli organismi superiori, è il tessuto più duro e più mineralizzato. Deriva dagli ameloblasti dell’organo dello s., formazione [...] e blu, sono invece attestati dal 6° sec. a.C. in Grecia, da dove si diffusero in Asia Minore. Ripreso dai Romani, lo s. trovò evidente l’influsso bizantino (altare di Vuolvinio in S. Ambrogio a Milano, 824-859 ca.) che si protrarrà anche nei secoli ...
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stucco Nome generico di diversi tipi di materiali plastici adesivi, di varia consistenza, che induriscono all’aria più o meno rapidamente, impiegati per la levigatura di superfici.
Arte
Lo s., usato in [...] e l’adesione alla struttura portante. Può essere costituito anche da un impasto di calce, polvere di marmo, sabbia, caseina Forse di età ottoniana è il ciborio policromo in S. Ambrogio a Milano, da cui deriva quello più tardo di S. Pietro di Civate. ...
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Storico dell'arte italiano (n. Roma 1930). Formatosi a Roma e presso il Warburg Institute di Londra, ha rivolto i suoi interessi verso lo studio dell'arte tardoantica e medievale, sotto la guida di P. [...] per la grafica, da lui indirizzato anche verso la ricerca artistica contemporanea. Soprintendente a Milano (1978-84), ha le sue pubblicazioni: Il ciborio della Basilica di Sant'Ambrogio in Milano (1981); Il Millennio ambrosiano (1987-89); Piero della ...
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Pittura, scultura o fotografia che ritrae, cioè rappresenta la figura o la fisionomia di una o più persone.
Il r. nell’antichità
L’arte egizia ebbe un particolare interesse per la riproduzione di tratti [...] di artisti (Vuolvinio, altare d’oro, 835, Milano, S. Ambrogio). Un maggiore interesse per il r. individuale si , l’opera di J. Fouquet. A Venezia, la presenza di Antonello da Messina favorì l’incontro tra arte nordica e italiana; nella sua opera e ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] e di accogliere i pellegrini (ad es., S. Clemente a Roma, S. Ambrogio a Milano, Marusinac a Salona). Dalle fonti letterarie (Eusebio di Cesarea, Paolino da Nola, ecc.) sappiamo della possibilità di transennare con supporti mobili, in genere lignei ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] a evitare.
Il 5 aprile 1483 – prima sua attestazione certa a Milano – Leonardo riceve da parte della Scuola (cioè confraternita) della Concezione, insieme ai fratelli Ambrogio ed Evangelista de Predis, pittori legati alla corte sforzesca, l’incarico ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] da escludere che fosse Piero della Francesca il «Piero di Benedetto» che partecipò alla Incoronazione della Vergine in Sant’Ambrogio profili a medaglia secondo la tradizione italiana141. Intanto daMilano, nel 1460, Bianca Maria Sforza aveva inviato ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] età romanica e gotica, Assisi 1988; C. Bertelli, Sant'Ambrogioda Angilberto II a Gotofredo, in Il Millennio Ambrosiano, a cura di C. Bertelli, II, La città del vescovo dai Carolingi al Barbarossa, Milano 1988, pp. 16-81; B. Brenk, La committenza di ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] ; questa è sempre l'aula sacra di cui parlava Ambrogio, anche se la comparazione presenta uno slittamento concettuale dalla metafora , come negli affreschi del 1365-1371 ca. di Giovanni daMilano per la cappella Rinuccini nella chiesa di Santa Croce a ...
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ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...