LAMPUGNANI, Uberto
Francesca M. Vaglienti
Figlio di Oldrado, nacque a Pavia intorno al 1345 e crebbe alla corte dei signori di Milano, presso i quali il padre era stimato magistrato. Laureato in legge [...] probabilmente nel 1443, la vedova continuò ad abitare la fortezza di Masnago insieme coi cinque figli.
Giustina sposò il giureconsulto Ambrogio Bozuli di Pavia. Franceschina andò in sposa nel 1412 a Luigi Terzaghi del fu Luca; rimase vedova prima del ...
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DAL POZZO (de Putheo, de Puteo, Putheus, Puteus), Giovanni
M. Gigliola di Renzo Villata
Della sua vita si hanno scarse e frammentarie notizie. Nacque da Giacomo, che fu un celebre giureconsulto, probabilmente [...] ordinaria iuris civilis con un salario, quasi raddoppiato, di 550 fiorini. Nel 1481 scompariva dai rotoli pavesi sostituito da Ambrogio Opizzoni: secondo il Secco Suardo ed il Cugusi Persi, il D. andò, infatti, ad insegnare a Ferrara. Intorno agli ...
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BORNIO da Sala
Gianni Ballistreri
Nacque a Bologna agli inizi del sec. XV da Beltrame di Bornio, di nobile famiglia originaria di Sala nel Bolognese, e da Sara di Conte de' Ruffini. Nella città natale [...] (J. Piccolomini card. Papiensis Epistolae, in Pii II Commentarii..., Francofurti 1614, pp. 460 s.), il beato Ambrogio Traversari (A. Traversarii... Epistolae, Florentiae 1759, coll. 457-60);ebbe amichevoli rapporti anche col Filelfo, l'Aurispa ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] trattato viene giudicata negativamente, Spoleti, nel 1696, sarà ammesso nella Society, della quale è già membro, dal 1679, Giovanni Ambrogio Sarotti (26), figlio di Paolo, il residente veneto a Londra dal 1675 all'inizio del 1681. E, al rientro ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] biasimava la filosofizzazione del cristianesimo attribuendone la responsabilità alla scolastica mendicante. Cipriano, Lattanzio, Ilario, Ambrogio, Girolamo, Agostino «non fondarono sopra la filosofia le loro asserzioni poiché avevano letto Paolo che ...
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LANDRIANI, Gerardo
Elisabetta Canobbio
Nacque a Milano, verosimilmente sullo scorcio del XIV secolo, da Antonio, feudatario di Landriano dal 1408 e poi attestato come castellano di Melegnano, Abbiategrasso, [...] - gli atti riguardanti il governo della diocesi furono emanati dalle dimore milanesi del presule - site presso il monastero di S. Ambrogio e nella parrocchia di S. Pietro in Vigna in Porta Vercellina -, ma talora anche da Landriano e, nel 1442, dall ...
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FORTEGUERRI, Giovanni
Vanna Arrighi-Franco Pignatti
Nacque a Pistoia nel 1508 da Desiderio di Giovanni e da Cassandra di Possente Brunozzi. Apparteneva a una delle più prestigiose famiglie della città, [...] Marcantonio Cellesi. Il F. infatti non aveva figli maschi; dei dodici figli avuti dalla prima moglie, Maria di ser Ambrogio Visconti (Bisconti), i quattro maschi erano morti in tenera età. Rimasto vedovo, passò a nuove nozze con una certa Elisabetta ...
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CASSOLI (Cassola, de Cassolis, de Casolis, de Caxolis, Cazola, Philippus de Regio, Filippo di Reggio), Filippo
Angela Dillon Bussi
Di nobile famiglia, figlio di Giacomo (Iacopo), nacque a Reggio Emilia [...] , sita alla porta di S. Pietro "ad muruni": lo stesso immobile nel quale gli subentrava nel maggio 1389 un altro lettore, Ambrogio Bozzoli. Quest'ultima notizia, che cioè il C. lasciava ad altri la propria scuola nel maggio, unita a quella della sua ...
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CENNI, Giacomo Maria
Ilio Calabresi
Nacque il 10 maggio 1651 ad Asinalunga (oggi Sinalunga) nella Valdichiana senese, dal sergente Niccolò del fu Giacomo Cenni e da Laura Maffei.
La famiglia era una [...] con parole lusinghiere nel suo Iter Italicum (I, 88), mostrandogli gratitudine per una ricerca concernente le lettere del beato Ambrogio camaldolese. Un più impegnativo lavoro filologico il C. compì per il filologo tedesco Christian Daum (Daumio), a ...
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GENTILE (Gentile Pignolo), Cesare
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1614 da Pietro Maria e da Francesca Spinola di Giovan Battista, e fu ascritto alla nobiltà il 7 dic. 1636.
Il padre [...] interveniva, dietro indicazione dei "biglietti di calice", a eliminare consuetudini arbitrarie dei gesuiti della chiesa di S. Ambrogio; otteneva, col consenso dei teologi della Repubblica, con decreto 4 maggio 1669, l'espulsione del padre inquisitore ...
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ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...
ambrosino
ambroṡino (o ambrogino) s. m. [dal nome di sant’Ambrogio]. – Moneta del comune di Milano, con l’effigie di sant’Ambrogio, patrono della città, coniata dalla metà del sec. 13° alla metà del sec. 14°, d’argento (l’a. piccolo, l’a....