PALDO
Marco Stoffella
– Si ignorano data e luogo di nascita, probabilmente da collocare a Benevento, di questo aristocratico longobardo, monaco e primo abate di S. Vincenzo al Volturno dalla fine del [...] tramandato dal Chronicon stesso e conosciuto da Paolo Diacono nella stesura del VI libro della Historia Langobardorum.
All’epoca di Ambrogio Autperto risale la notizia dei rapporti fra S. Vincenzo e S. Maria di Farfa, in seguito negati dai monaci di ...
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LAMPUGNANO, Filippo da
Maria Pia Alberzoni
Nacque a Milano presumibilmente nel quinto decennio del sec. XII.
La famiglia Lampugnano traeva nome dalla località (allora pochi chilometri a nordovest di [...] esentati; in questo senso degno di nota è anche il caso della lite tra il monastero e la canonica di S. Ambrogio (officiata dal clero decumano) per i diritti e le offerte derivanti dalle celebrazioni: giacché i canonici rifiutarono l'arbitrato del L ...
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PIROVANO, Oberto da
Alfredo Lucioni
PIROVANO, Oberto da. – Nacque probabilmente nei primissimi anni del XII secolo giacché nel 1123 era già suddiacono (Ambrosioni, 1988, p. 29).
L’appartenenza ai da [...] del castello di Carcano e l’8 agosto 1160 esortò le truppe a combattere fiduciose nell’aiuto di Dio e di s. Ambrogio, poi guidò personalmente un drappello di cento armati nel contado del Seprio e li lasciò a presidio del territorio. Dopo il nuovo ...
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BONSIGNORI (Bonsignore), Stefano
Lucia Sebastiani
Nato a Busto Arsizio il 23 febbr. 1738 da Giovanni Battista, mercante di cotone, e da Giovanna Galeazzi, dopo i primi studi compiuti nella città natale [...] presso uno zio materno sacerdote, frequentò i seminari arcivescovili. Ammesso nel 1759 nella Congregazione degli oblati di S. Ambrogio, della quale facevano parte insigni personalità del clero lombardo, fu ordinato sacerdote il 31 dic. 1760: insegnò, ...
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Studioso di storia delle religioni (Milano 1872 - ivi 1966), prof. dal 1935 nell'univ. di Milano, di cui fu anche rettore (1940-43). Al centro del suo interesse e delle sue ricerche fu il sostrato mediterraneo [...] (preindoeuropeo) delle religioni greca e romana. Tra le sue opere: Pagine di religione mediterranea (2 voll., 1942-43); La religione di Ambrogio (1949); Religione mediterranea (1951). ...
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1. Santo confessore (gr. ᾿Αρσάκιος; m. Nicomedia 358); secondo Sozomeno era di origine persiana. Servì alla corte e confessò la fede sotto Licinio; si diede poi a vita eremitica e morì durante un terremoto [...] la città di Nicomedia; festa, 16 ag. 2. Un s. Arsacio (lat. Arsacius), detto dalle leggende discepolo e successore di s. Ambrogio o fratello di s. Eustorgio arcivescovo di Milano, era venerato nel Medioevo a Napoli, a Milano e in Baviera (12 novembre ...
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Ecclesiastico italiano (Carugo, Como, 1881 - Milano 1966), dal 1924 prefetto della Biblioteca e Pinacoteca Ambrosiana, già docente di paleografia, di tedesco, di ebraico e di arabo all'università Cattolica [...] di Milano, vicepresidente della Italienisch-Deutsche Kulturgesellschaft. Fondò nel 1929 la serie dei Fontes Ambrosiani. È autore di numerose pubblicazioni su Cicerone, Virgilio, Foscolo, sulla fortuna letteraria di s. Ambrogio. ...
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Vescovo di Durostoro (sec. 4º), discepolo di Ulfila, del quale scrisse la vita ed espose la professione di fede (De fide, vita et obitu Wulfilae); esiliato (383) da Teodosio, venne a Milano e vi diresse [...] (384-87) la comunità ariana, per la quale ottenne (386) un editto di libertà e di consegna di una basilica; ma gli resistette s. Ambrogio. ...
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Nome di varie sante e beate.
1. Agnese, santa; vergine romana, martire di epoca incerta, venerata già nei primi decenniî del sec. 4º, della seconda metà del quale è la celebre epigrafe metrica di papa [...] la fanciulla A. fugge di casa, sfida il persecutore; arsa viva copre con le chiome il corpo nudo"). S. Ambrogio (secondo il quale A., rifiutato il matrimonio, viene decapitata), s. Girolamo, un inno ambrosiano di discussa autenticità, Prudenzio (per ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] se lo spirito di autonomia dell’alto clero e l’insubordinazione verso le figure imperiali si sperimentano più volte da Ambrogio a Giovanni Crisostomo, a papa Felice III (II) (483-492).
Reduplicazione e continuità nella mentalità del IV secolo
La ...
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ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...
ambrosino
ambroṡino (o ambrogino) s. m. [dal nome di sant’Ambrogio]. – Moneta del comune di Milano, con l’effigie di sant’Ambrogio, patrono della città, coniata dalla metà del sec. 13° alla metà del sec. 14°, d’argento (l’a. piccolo, l’a....