Storico della letteratura e saggista spagnolo (Soria 1900 - New York 1962); trasferitosi nel 1925 negli USA, nel 1941 assunse la nazionalità statunitense; fu prof. nell'univ. di Puerto Rico, nella Columbia [...] (1948); Vida y obras de Federico García Lorca (1952); Estudios galdosianos (1953); El mundo hispánico y el mundo anglosajón en América (1960). Ha curato inoltre l'edizione di alcune opere di Lorca e, in collaborazione con altri, alcune antologie (El ...
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VIŠTELAUSKAS, Andreas
Giuseppe Salvatori
Scrittore e patriota lituano, nato a Zapiškis il 24 novembre 1837. Emigrato, si arruolò fra i volontarî di Garibaldi e fu fatto prigioniero dai pontifici. A [...] e ai giornali che si pubblicavano in Lituania, scrivendo articoli e poesie patriottiche. Espulso dalla Germania nel 1885, emigrò nell'America Meridionale (al Perù, in Brasile, nell'Argentina), dove morì il 2 agosto 1912. V. è considerato uno dei ...
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DI SOMMA, Agazio
Simona Foà
Nacque nel 1591 a Simeri, presso Catanzaro, da Antonio e Camilla Ferrari. Dopo aver intrapreso i primi studi in un collegio di gesuiti del luogo, si laureò a Roma, dove iniziò [...] letteratura non solo di occasione ed encomiastica, e fin dal 1618 aveva inviato al Tassoni alcuni brani del suo poema America per conoscerne il giudizio, che fu invero piuttosto negativo (cfr. A. Tassoni, Lettere, a cura di P. Puliatti, Bari 1978 ...
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Romanziere e critico spagnolo (Barbadillo de los Herreros, Burgos, 1866 - San Sebastiano 1936). Emigrato in Argentina, vi fondò la rivista La Vasconia, fu collaboratore e redattore capo de La Prensa di [...] inmigrantes prósperos (1933). Tra i suoi romanzi, spesso permeati delle inquietudini originate dalla crisi conseguente alla guerra del 1898 tra Spagna e Stati Uniti d'America, sono da ricordare: Teodoro Foronda (2 voll., 1893) e La maldonada (1898). ...
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Scrittore, nato a Longford (Irlanda) il 6 dicembre 1881.
Con W. B. Yeats e Lady Gregory partecipò agl'inizî del movimento per il teatro irlandese (1902) e per l'Irish Theatre scrisse: The Broken Soil (1903), [...] periodo appartiene anche una raccolta di poesie: Wild Earth (1907). Nel 1914 il C. tenne una serie di conferenze in America; dopo la guerra mondiale pubblicò una raccolta di poesie di carattere narrativo (Dramatic Legends, 1922) e un romanzo (Castle ...
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Letterato e storico, nato a Lisbona il 20 luglio 1889. Ha tenuto corsi, oltre che in Portogallo e in Spagna, in varî paesi americani; da anni insegna letteratura all'università di S. Paolo nel Brasile.
La [...] erudita i metodi della ricerca e della critica moderna; ha illuminato problemi letterarî e storici generali, luso-spagnoli e dell'America Latina. Ha fondato e diretto l'importante Revista da historia, 1912-28. Tra le opere: A critica literaria como ...
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Scrittore francese (Lione 1800 - Pau 1864), figlio di André-Marie. Prof. di storia della letteratura straniera alla Sorbona (1830), quindi (dal 1833) di letteratura al Collège de France, accademico di [...] nella poesia, nel romanzo, nel dramma. Riuscì meglio nelle descrizioni dei suoi lunghi viaggi (in Egitto, Grecia, Italia, America) raccolte in numerosi volumi; tra questi, La Grèce, Rome et Dante (1848), in un capitolo del quale (Voyage dantesque ...
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Scrittore e poeta argentino (San José de la Esquina 1895- Bahía Blanca 1964). Ha pubblicato le raccolte liriche Oro y piedra (1918), Nefelibal (1922), Motivos del cielo (1924), Argentina (1927), Humorescas [...] de la vida argentina (1948), Análisis funcional de la cultura (1960); Diferencias y semejanzas entre los paises de la América latina (1962). La sua produzione narrativa, iniziata con La Inundación (1943), ha come risultato più alto i racconti La ...
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NIN, Anaïs
Marina Camboni
Scrittrice statunitense, nata a Neuilly (Francia) il 21 febbraio 1903, morta a Los Angeles il 14 gennaio 1977. Dopo aver viaggiato in Europa col padre pianista, alla separazione [...] la guerra e trasferitasi a New York, N. rivisse lo sradicamento e la vecchia ostilità verso la città e l'America, vista come gigantesco "paese di Gulliver", maschile nel suo rigore. Ma insediatasi nel Greenwich Village, ricostruì presto un nuovo ...
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Pseudonimo del narratore slovacco Matěj Bencúr (Jasenová 1860 - Lipik, Croazia, 1928); nei suoi primi racconti evoca, spesso con suggestivo umorismo, figure e avvenimenti della sua patria slovacca (Dedinský [...] dove (1894-1908) esercitò la professione di medico (Dom v stráni "La casa sulla collina", 1903-04). Della vita degli emigranti slavi in America, dove K. visse dal 1908 al 1922, è un riflesso il poderoso romanzo Mat´ volá ("La madre chiama", 1926-27). ...
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America
Amèrica. – Nome riferito, nell’uso corrente, oltre che al continente americano, anche ai soli Stati Uniti (in espressioni quali: è emigrato in A.; è tornato dall’A. pieno di soldi), e di qui passato a significare figuratamente un luogo...
MAGA (Maga) Acronimo ingl. (Make America Great Again; ‘Rendi di nuovo grande l’America’), dal 2016 slogan del politico repubblicano statunitense Donald Trump, usato in it. come s. m. e agg. posposto, con riferimento a chi sostiene Trump dalle...