Depardieu, Gérard
Silvia Colombo
Attore cinematografico francese, nato a Châteauroux (Indre) il 27 dicembre 1948. Affermatosi a livello internazionale come uno degli attori più dotati della sua generazione [...] aggressività e la sua prepotente vitalità. Dopo aver seguito aParigi i corsi di una scuola di recitazione, ottenne i e ha rivelato movenze e fattezze da cartone animato nel blockbuster americano 102 dalmatians, 2000, La carica dei 102, di Kevin Lima ...
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Sontag, Susan
Daniele Dottorini
Saggista e scrittrice statunitense, nata a New York il 16 gennaio 1933. Rappresentante tra le più prestigiose della cultura radical statunitense, nell'ambito del suo [...] poi tra il 1957 e il 1958 gli studi a Oxford e aParigi. Tornata a New York, iniziò la sua attività di saggista di Francoforte alle teorie di R. Barthes) e dal radical thought americano.
Nella sua multiforme attività, la S. si è soffermata spesso sul ...
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Colbert, Claudette
Italo Moscati
Nome d'arte di Claudette Lily Chauchoin, attrice cinematografica francese, naturalizzata statunitense, nata aParigi il 13 settembre 1903 e morta a Bridgetown (Barbados) [...] It happened one night, film emblematico del sogno americano in chiave di commedia, dove è una capricciosa essere amata) di LaCava, I met him in Paris (1937; Incontro aParigi) di Ruggles, Tovarich (1937) di Anatole Litvak, Bluebeard's eighth wife ...
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Pseudonimo dello scrittore statunitense Nathan W. Weinstein (New York 1903 - El Centro, California, 1940). Dopo un breve soggiorno aParigi, a contatto coi movimenti d'avanguardia, pubblicò privatamente [...] Miss Lonelyhearts (1933; trad. it. 1948) e A cool million: the dismantling of Lemuel Pitkin (1934; trad it. 1960), in cui W. celebra il fallimento del sogno americano. Anticipatore di un modello di scrittura irridente che troverà seguito molto ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36; III, 1, p. 878)
Salvatore Rosati
Eugenia Schneider Equini
Pia Pascalino
Per l'aggiornamento dei dati geografici, economici e storici, v. gran [...] e altri, che possono ricordare le analoghe formazioni del teatro americano off-Broadway, sia nella tecnica scenica che in vari casi in quegli anni, anche W. Hayter, benché lavori aParigi. A. Heath e Lee Martin, già astratti geometrici, si ...
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Realismo
Sandro Bernardi
La nozione di realismo occupa un posto centrale non solo nella storia del cinema, ma anche nella storia dell'arte moderna, dalla prospettiva rinascimentale e dalla camera oscura [...] esso mostra. Un effetto di reale tipico, che il cinema americano ha sempre cercato di evitare, è lo sguardo in macchina, storie sono pretesti per scoprire aspetti di Parigi e della Francia degli anni Sessanta, come in À bout de souffle (1960; Fino ...
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Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] stretto con il reale, dall'altro il cinema 'fiammeggiante' americano degli anni Cinquanta (Samuel Fuller, Nicholas Ray ecc.), con verità psicologica (Jean-Pierre Léaud contrapposto a Marlon Brando in Ultimo tango aParigi, 1972, di B. Bertolucci). ...
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Nouvelle vague
Michel Marie
*La voce enciclopedica Nouvelle vague è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Goffredo Fofi.
L'espressione Nouvelle vague, che [...] non solo di Grémillon, ma anche di R. Clément, di Renoir e del regista americano Preston Sturges che in quel periodo stava girando un film aParigi: inoltre, realizzò alcuni interessanti cortometraggi, tra cui uno su Goya, Les désastres de la ...
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Recitazione
Luigi Squarzina
Fin dalle origini del cinema la r. si orientò nelle due direzioni adottate dalla nascente industria, da una parte il trasferimento dell'attore di teatro davanti all'operatore, [...] di ferro' (il che è stato una forza del cinema americano). Essi, suggerisce Pudovkin, devono provare la parte su una di Dino Risi, Marlon Brando e Maria Schneider in Ultimo tango aParigi (1972) di Bernardo Bertolucci ('lui', si dice, avrebbe dovuto ...
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Film sull'arte
Paola Scremin
Cade sotto la definizione di f. sull'a. una varietà eterogenea di filmati dedicati alla cultura storico-figurativa: dal profilo biografico di un creatore di varia natura [...] i suoi interessi con frequenti viaggi aParigi. I loro primi f. sull'a. guardano a pittori, scuole locali, grandi cicli girati rispettivamente nel 1950 e nel 1951 dal fotografo tedesco-americano H. Namuth sull'artista, padre dell'action painting. ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...