Nouvelle vague
Michel Marie
*La voce enciclopedica Nouvelle vague è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Goffredo Fofi.
L'espressione Nouvelle vague, che [...] non solo di Grémillon, ma anche di R. Clément, di Renoir e del regista americano Preston Sturges che in quel periodo stava girando un film aParigi: inoltre, realizzò alcuni interessanti cortometraggi, tra cui uno su Goya, Les désastres de la ...
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Recitazione
Luigi Squarzina
Fin dalle origini del cinema la r. si orientò nelle due direzioni adottate dalla nascente industria, da una parte il trasferimento dell'attore di teatro davanti all'operatore, [...] di ferro' (il che è stato una forza del cinema americano). Essi, suggerisce Pudovkin, devono provare la parte su una di Dino Risi, Marlon Brando e Maria Schneider in Ultimo tango aParigi (1972) di Bernardo Bertolucci ('lui', si dice, avrebbe dovuto ...
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Film sull'arte
Paola Scremin
Cade sotto la definizione di f. sull'a. una varietà eterogenea di filmati dedicati alla cultura storico-figurativa: dal profilo biografico di un creatore di varia natura [...] i suoi interessi con frequenti viaggi aParigi. I loro primi f. sull'a. guardano a pittori, scuole locali, grandi cicli girati rispettivamente nel 1950 e nel 1951 dal fotografo tedesco-americano H. Namuth sull'artista, padre dell'action painting. ...
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Psicoanalisi
Lucilla Albano
Il rapporto tra psicoanalisi e cinema
Nel 1895, mentre a Vienna venivano pubblicati gli Studien über Hysterie di J. Breuer e S. Freud, atto di fondazione di una nuova disciplina [...] di un nuovo metodo terapeutico, la p., aParigi avveniva la prima proiezione pubblica del Cinématographe dei privilegiato. Esse si sono esercitate, oltre che sul cinema classico americano di genere, anche su corpus di opere come quelli, per ...
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GUGLIELMI, Rodolfo Pietro (in arte Rodolfo Valentino)
Paola Cristalli
Nacque a Castellaneta, presso Taranto, il 6 maggio 1895 da Giovanni e da Gabriella Barbin.
Il padre, ex capitano di cavalleria, esercitava [...] latino e una naturale abilità nel ballo (probabilmente affinata aParigi e nelle settimane sul "Cleveland") per procurarsi un Lo sceicco fece del G. il primo divo del cinema americano, capace come nessun altro di agitare passioni e fantasmi ...
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Cinegiornale
Serafino Murri
Forma di cinema documentario dal taglio giornalistico, organizzata in rassegne di notizie dalla cadenza periodica, in genere settimanale, con intenti d'informazione e di [...] la produzione delle attualità, alle quali venne dedicata aParigi una sala specializzata, la Salle Lumière. Il modello Tra i tanti c. militanti autoprodotti, va ricordato in ambito americano anche quello del Movement Newsreel, tra i cui fondatori e ...
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Testimonianze - Marlon Brando
Edoardo Albinati
Marlon Brando
Il Novecento ha declinato una quantità di tipi umani molto diversi tra loro e tutti raffigurati con la massima nettezza di profilo nel cinema. [...] perché totalmente alieno (come il candore del volto da buon americano di Jimmy Stewart o la pura bellezza di Gary Cooper), La caccia), insaponare i seni di una donna (Ultimo tango aParigi). Incredibile come Brando si asciughi il collo in quel film ...
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Ejzenštejn, Sergej Michajlovič
Pietro Montani
Regista e teorico del cinema, nato a Riga (Lettonia) il 22 gennaio 1898 e morto a Mosca l'11 febbraio 1948. Con i suoi film contribuì in modo determinante [...] Tra il 1926 e il 1932 fu ripetutamente all'estero: a Berlino, aParigi e a Londra. Nel 1930 partì per gli Stati Uniti, con l !. Il contratto fu tuttavia sciolto nel gennaio 1932 dal committente americano (anche, come solo più tardi si è appreso, per ...
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Avanguardia cinematografica
Gianni Rondolino
La storia dell'a. c., o meglio del cinema d'avanguardia o sperimentale, è strettamente legata alla storia del cinema nella sua evoluzione tecnico-espressiva, [...] furono esposte nel 1917 in una mostra aParigi in occasione della quale Apollinaire scrisse: americano, di cui non è difficile rintracciare i germi nei movimenti che composero l'avanguardia storica. La quale, con l'avvento del sonoro, si andò a poco a ...
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Actors Studio
Riccardo Martelli
Laboratorio statunitense di arte drammatica, fondato a New York nel 1947. È il più noto centro di perfezionamento per attori degli Stati Uniti, e forse del mondo. Trae [...] vi furono anche vari incontri: della Adler aParigi nel 1934, di Strasberg a Mosca nello stesso anno, e infine di Clurman al contesto americano; la stessa diaspora dei membri del Group (in altre compagnie o a Hollywood) contribuì a diffonderne le ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...