GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] mortalità dell'anima e non avevano idea di un mondo ultraterreno, e con la storiografia che con questi si prima. Riprese, allora, la stesura del Triregno, discutendone con i suoi amici veneziani. Fu nella villa del Pisani a Rovere di Crè (presso ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] far sentire alla Serenissima che il re le era amico, così come in passato: e a provarglielo il Ibid., p. 428.
222. Andrew Lossky, Le relazioni internazionali, in Storia delmondo moderno, VI, L'ascesa della Gran Bretagna e della Russia 1688-1713, a ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] l'uno all'altro. Forse per riguardo e d'amico rispettoso del suo entusiasmo e d'abate un po' in soggezione ai suoi personaggi: "chi gh'a dei bezzi xe paron delmondo"; "el [...] mondo xe pien de furbi", attenti soprattutto ai "bezzi". Il "paron ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] della Grande Armée che rimaneva fedele ad una visione napoleonica delmondo e della storia e che pertanto, una volta posto immota" tra il fango della Terraferma e un mare sempre meno amico. Proprio nel corso dei suoi due ultimi decenni di vita la ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] mentre per converso emerge la quasi totale estraneità del ῾mondo' veneziano dalle località dell'alta pianura e la prima dominazione (1339-1381), perché fosse eletto un vescovo amico come Pietro da Baone (1359) (321); ma la figura complessa ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...]
Se questa lettera avesse un po' il tono di una predica, perdonami, amico mio, e credi che non l'ho fatto apposta. Io vorrei, per clerico-moderata e nei rapporti con i vertici delmondo cattolico veneziano. Pur riuscendo per un certo periodo ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] nipoti rimasti orfani, riproponendo anche all'interno delmondo medico la tradizionale solidità della "fraterna" anche ai Benedetto) aveva promosso assieme ad alcuni nobili amici il primo nucleo della Congregazione dei canonici secolari di ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] umana sollecitudine per la penosa realtà di miseria ed oppressione delmondo contadino veneto (146); dopo aver ristampato il "Caffè" e dargli i mezzi sicuri per riconoscere i suoi veri amici e smascherare quelli che cercano di ingannarlo" (302), ...
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Proprieta
Walter Euchner
Walter Santagata
Antonio Gambaro
di Walter Euchner, Walter Santagata, Antonio Gambaro
PROPRIETÀ
Filosofia e politica di Walter Euchner
Introduzione
Il rapporto tra proprietà [...] la proprietà è il presupposto anche per poter far del bene agli amici (1262 b, 1263 b). D'altro canto the Western World, Cambridge 1973 (tr. it.: L'evoluzione economica delmondo occidentale, Milano 1976).
Nozick, R., Anarchy, state and utopia ...
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DIRITTO E SOCIETÀ
Lawrence M. Friedman e Laura Nader
Sociologia giuridica
di Lawrence M. Friedman
Introduzione
Lo studio del diritto e della società può essere definito, approssimativamente, come lo [...] forte di circa 700.000 membri, è la più consistente delmondo in termini assoluti, e anche in rapporto alla popolazione è diritto non sia costante ma variabile. Le controversie tra amici o congiunti possono essere trattate in un determinato modo, ...
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amico
s. m. (f. -a) e agg. [lat. amicus, affine ad amare] (pl. m. -ci). – 1. s. m. Chi è legato ad altri da vincoli di amicizia: avere, trovare, perdere, farsi un a.; a. intimo, a. d’infanzia; l’a. del cuore, quello cui si è più intimamente...
friendshoring s. m. inv. Il ricondurre le transazioni di mercato, l’approvvigionamento di materie prime essenziali e gli investimenti produttivi nell’àmbito di relazioni privilegiate con Paesi vicini geograficamente, politicamente affidabili...