PINCHERLE, Alberto
Marcello Ciocchetti
PINCHERLE (Pincherle Moravia), Alberto. – Nacque a Roma il 28 novembre 1907 da Carlo e da Teresa Iginia (Gina) de Marsanich, secondo di quattro fratelli: preceduto [...] d’esordio di Domenica (6 agosto) e Mercurio (1° settembre) sancì l’immediata ripresa delle collaborazioni alla stampa. Pasolini – da tempo amicodella Morante – un viaggio in Oriente (dall’esperienza nacque il volume Un’idea dell’India, 1962). La ...
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MARTINI, Giambattista (Giovanni Battista). – Nacque a Bologna il 24 apr. 1706 da Antonio Maria e Domenica Maria Felici, «sub parochia Sanctae Christinae Petraelatae» (Busi, p. 3)
Elisabetta Pasquini
La [...] di molti autori della cosiddetta «scuola romana»). Non vanno poi dimenticati gli scambi dei suoi stessi lavori a stampa intercorsi con librai ed editori, amici e colleghi; la notorietà e la stima di cui godeva gli assicurarono infine numerosissimi ...
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LEGA, Silvestro
Matteo Lafranconi
Nacque l'8 dic. 1826 a Modigliana, cittadina della Romagna toscana, da Antonio e Giacoma Mancini, sposata in seconde nozze il 18 giugno 1820.
L'atto di battesimo registra [...] dall'infanzia arrivava fino alle prime affermazioni, richieste dall'amico critico in vista di un articolo che peraltro non vide dell'artista al "movimento della macchia", nato nel 1855 sull'onda delle suggestioni riportate a Firenze da Domenico ...
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ROSSI, Pellegrino Luigi Edoardo
Luigi Lacchè
ROSSI, Pellegrino Luigi Edoardo. – Nacque il 3 luglio 1787 a Carrara (allora nel Ducato di Modena e Reggio, retto dalla dinastia estense) da Domenico Maria, [...] carriera di avvocato, dando vita nel novembre del 1808 – con gli amici Arduino Suzzi, Domenico Casoni e Filippo Leone Ercolani – a una società per l’esercizio della professione legale (si veda il fondo Pellegrino Rossi presso la Biblioteca comunale ...
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DE APIBUS, Venturino (Venturino da Bergamo, Venturinus de Lemine), beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Bergamo il 9 apr. 1304 da Lorenzo Domenico e da Caracosa.
I De Apibus "de Lemine" (originari [...] frate come una possibilità di liberazione, per l'amico, dal fardello delle ricchezze terrene, e considerata da Umberto il mezzo cc. 27b-28; G. M. Piò, Delle vite degli uomi ns illustri dell'Ordine di S. Domenico, Bononiae 1620, coll. 347-57; D. Calvi ...
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DOMENICO di Niccolò (Domenico dei cori)
Alessandro Bagnoli
Nacque probabilmente a Siena intorno al 1363, se dobbiamo dar fede all'età di "anni ottanta quatro o circa" (Milanesi, 1854, II, p. 237) che [...] , p. 240), forse sulle soglie dei novanta anni e della morte (nel 1453 la moglie Domenica si dichiarerà vedova: Bacci, 1936, pp. 407, 440 che lo pone a fianco degli amici Francesco di Valdambrino e Iacopo della Quercia, rispetto ai quali conserva più ...
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FILELFO, Giovanni Mario
Franco Pignatti
Nacque a Costantinopoli il 24 luglio 1426, primogenito di Francesco e di Teodora Crisolora. L'anno seguente il padre tornò in Italia con la famiglia e tenne il [...] Eufemia, alla presenza del capitano veneziano Domenico Zorzi, dei maggiorenti della città e del popolo, pronunciò una dove si legò ad Ottavio Ubaldini, conoscente del padre; ad un amico di questo, il curiale milanese Luigi Mondello, dedicò in una ...
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PRATOLINI, Vasco
Maria Carla Papini
PRATOLINI, Vasco. – Nacque a Firenze, al numero 1 di via de’ Magazzini, il 19 ottobre 1913. La madre, Nella Casati, aveva ventun anni e lavorava come sarta in un [...] passando i giorni in biblioteca e le notti, con Rosai e gli amici del tempo, al caffè Alhambra di piazza Beccaria. Risale a quell’epoca nel 1951 per la stesura del radiodramma La domenicadella buona gente e la sua trasposizione cinematografica per ...
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DONATI, Giuseppe
Giuseppe Ignesti
Nacque a Granarolo Faentino (ora frazione di Faenza, prov. di Ravenna) il 5 genn. 1889, da Severo e Domenica Baccarini, terzogenito tra cinque fratelli. Le condizioni [...] 1919 costituirono per il PDC una pesante sconfitta, soprattutto alla luce dell'inatteso successo ottenuto dalle liste popolari. A nulla valse la prudenza usata dal D. e dai suoi amici nel concentrare i loro sforzi lì dove più consistenti erano sempre ...
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COLONNA, Agapito
M. Dyikmans
Era, come risulta dal suo testamento, figlio di Giacomo detto Sciarra del ramo di Palestrina della famiglia, il noto protagonista dell'oltraggio di Anagni, e non suo nipote [...] . Di nuovo il C. si fermò nel palazzo. La domenica mattina Roberto di Ginevra arrivò in Vaticano e si prosternò davanti tre amici del Petrarca. Il C. aveva appena ricevuto la notizia dell'elezione di Clemente VII a Fondi. Ci è giunta una delle ...
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incontrare
v. tr. [der. del lat. tardo incontra: v. incontro1] (io incóntro, ecc.). – 1. a. Trovare per caso, o senza deliberato proposito, una o più persone davanti a sé o sulla propria strada (può includere l’idea del solo vedere o anche...
pontificale
(ant. ponteficale) agg. e s. m. [dal lat. pontificalis, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. agg. Dei pontefici, o del pontefice massimo, in Roma antica: l’autorità p.; le insegne p.; comizî p., quelli presieduti dal pontefice...