COLAJANNI, Napoleone
Massimo Ganci
Nacque a Castrogiovanni (oggi Enna) il 28 apr. 1847 da Luigi, piccolo industriale dello zolfo, e da Concetta Falautano, proprietaria di solfatare, in una famiglia [...] 1892 fu il C. a rivelare il risultato dell'inchiesta sulla Banca romana, affidata nel 1889 al senatore G. C. Alvisi e ad un d. del 5 apr. 1896 introduceva in Sicilia un'amministrazione decentrata, sotto un commissario civile scelto nella persona di G ...
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FRANCESCO MARIA II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Unico figlio maschio del duca Guidubaldo e di Vittoria, figlia del duca di Parma Pierluigi Farnese, nasce a Pesaro il 20 febbr. 1549. Accuratamente [...] 'industria et buon governo". Improntata altresì al rigore è l'amministrazione della giustizia. Severi i decreti contro gli abusi e i ha l'animo di reggere a lungo alle minacciose pressioni romane. Sicché si piega, il 4 novembre, a riconoscere i ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] garantire per un lungo periodo all'interno della facoltà romana una non irrilevante libertà di ricerca. Altrettanto intensa suo amico H. Schacht, alla ristrutturazione dell'apparato amministrativo e finanziario della Cina proprio in coincidenza con il ...
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CRESPI, Daniele
Giulio Bora
Figlio di Gaspare, discendente da una famiglia di pittori originaria di Busto Arsizio e imparentato con il Cerano (Milani, 1970, pp. 37 ss.), nacque probabilmente a Milano [...] dell'arte di Vermiglio, reduce dall'esperienza caravaggesca romana, esempio che la tradizione milanese, raccolta dal Lanzi Da ricordare anche il Cristo che risana il cieco presso l'amministrazione dell'ospedale di S. Matteo di Pavia (Segagni, 1978 ...
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CIBRARIO, Luigi
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Torino il 23 febbr. 1802 da Giambattista, notaio - trasferitosi nella capitale da Usseglio, nelle valli di Lanzo, negli ultimi anni dei secolo precedente, [...] di far conoscere i modi e i mezzi di riscossione e amministrazione delle entrate della Corona, dalla morte di Amedeo IV (1253) Prosegue poi il racconto con l'età preromana e romana con la scorta dell'erudizione antiquaria sette-ottocentesca. Più ...
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FONTANINI, Giusto
Dario Busolini
Nacque il 30 ott. 1666 a San Daniele del Friuli, figlio di Francesco, discendente da una famiglia di piccola nobiltà locale, e di Ludovica Manzoni di Sacile.
Avviato [...] sacralità delle cerimonie ecclesiastiche per l'amministrazione dei sacramenti, approvò il richiamo 101 ss.; M. Monaco, I rapporti di L.A. Muratori con i "letterati" romani del suo tempo, in L.A. Muratori e la cultura contemporanea..., I, Firenze 1975 ...
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D'ANDREA, Girolamo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 12 apr. 1812 dal marchese Giovanni, esponente di una delle famiglie di più antica nobiltà del Regno meridionale, e da Lucrezia Rivera, anch'essa [...] chi tentava di ampliare in senso politico le funzioni amministrative assegnate ai laici il 30 giugno 1848 e, dopo ). Tra i molti scritti del D. sulla questione si vedano: La Curia romana e i gesuiti. Nuovi scritti del card. D., di mons. F. ...
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MATTEUCCI, Carlo
Francesca Farnetani
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Forlì il 20 giugno 1811 da Vincenzo, medico del locale ospedale, già chirurgo militare della Repubblica Cisalpina, e da Chiara Folfi.
Dopo [...] 1841 fu nominato membro del consiglio d’amministrazione della Società anonima della miniera carbonifera di del Regno, Discussioni, legislatura VI, 28 giugno 1868; La questione romana negli anni 1860-1861: carteggio del conte di Cavour…, I, Bologna ...
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CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] volentieri e nei suoi Ricordi espresse ciò che pensava della corte romana, definendola "fucina, nido et albergo di tutti i vitii et igieniche e precetti del vivere civile e della buona amministrazione; inoltre il C. consiglia il cavaliere di essere ...
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DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] Ripoli, portando con sé i figli ed affidando all'amministrazione del convento tutti i beni ereditati. La decisione, VIII e le sue relazioni col Comune di Firenze, in Arch. della Soc. romana di storia patria, V (1882), pp. 375-474; R. Caggese, Firenze ...
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camerlengo
camerléngo (anche camarléngo, camerlingo, camarlingo) s. m. [dal lat. mediev. camarlingus, che è dal franco kamerling «addetto alla camera o fisco del sovrano»] (pl. -ghi). – 1. Nel medioevo, persona addetta alla custodia del tesoro,...
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...