GALEATI, Paolo
Alessandra Cimmino
Nacque a Imola, l'8 genn. 1830 da Ignazio, proprietario di un'avviata tipografia.
Compiuti i primi studi in città, iniziò a far pratica nella ditta paterna e si legò [...] estensori di questi versi, quasi tutti esponenti della cosiddetta Scuola romana, un cenacolo di poeti e letterati attivi a Roma dalla che il suo nome non figura neppure nel consiglio d'amministrazione.
Tuttavia il prestigio del G. e della sua antica ...
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GASPARONI, Francesco
Alberta Campitelli
, Nacque a Fusignano, in Romagna, il 5 nov. 1802 da Pietro Domenico e Anna Colla. Fu architetto ma soprattutto caustico cronista della Roma dei suoi tempi, spesso [...] del principe Alessandro Torlonia fu impiegato nell'amministrazione dei Sali e tabacchi, con chiaro intento Della via Borgognona e delle sue nuove fabbriche del 1845, le Lettere romane sull'architettura scritte… a' suoi amici del 1854, in cui rinnova ...
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PAZZI, Cosimo de'
Vanna Arrighi
PAZZI, Cosimo de’. – Nacque a Firenze il 9 dicembre 1466 da Guglielmo di Antonio e da Bianca di Piero de’ Medici, sestogenito di una numerosa progenie di sedici figli.
La [...] libro di amministrazione tenuto da Marco Pilli, canonico pratese, che fungeva da amministratore.
Alla fine toscana, III (1957), p. 165; R. De Maio, Savonarola e la Curia romana, Roma 1969, p. 94; A. D’Addario, Aspetti della Controriforma a Firenze, ...
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FRANCHI, Alessandro
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 25 giugno 1819 da Vincenzo, un notaio discendente da una famiglia di mercanti di campagna del Frusinate. Avviato alla carriera ecclesiastica, [...] di una Apologia delle leggi di giurisdizione, amministrazione e polizia ecclesiastica pubblicate in Toscana sotto il per tutte le nostre trattative" (Carteggi di C. Cavour. La Questione romana, I, p. 69). Il progetto non si era realizzato, ma da ...
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BRANCACCIO (de Brancaciis), Rinaldo
Dieter Girgensohn
Appartenente a famiglia nobile napoletana imparentata con Urbano VI e con Bonifacio IX, secondo una tarda tradizione era figlio di Paolo e di Mariella [...] fino alla sua morte: ancora il 14 maggio 1427 egli viene nominato quale amministratore della Chiesa di Aversa.
Il risultato più importante da lui conseguito per la Chiesa romana fu la conclusione della pace con il re Ladislao di Napoli: su incarico ...
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CATTANEO, Gaetano
Nicola Parise
Nato a Soncino Cremonese il 20 sett. 1771, compì i propri studi a Milano, dove si era stabilito sin dall'infanzia. Studiò prima lettere e poi pittura, e come pittore [...] ormai tempo di trasformare in centro di studi indipendente dall'amministrazione della Zecca. La soluzione che il C. auspicava "allacciata da una larga fascia" che "imita il costume degli Aurighi Romani" (pp. 42-43)e con in capo "quella specie di ...
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GEBEARDO
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Tedesco, canonico della cattedrale di Eichstätt, dovette nascere verso la fine del secolo X; compare per la prima volta nelle fonti, già arcivescovo di Ravenna, in un atto del 23 febbr. [...] p. 284), con ampi diritti e poteri riguardanti l'amministrazione della giustizia e larghe prerogative di natura fiscale. Ugo di Ravenna e di Roma dall'850 al 1118, in Arch. della Soc. romana di storia patria, XXXVIII (1915), pp. 172-175; Id., La curia ...
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GUARDABASSI, Francesco
Francesca Brancaleoni
Nacque a Perugia il 24 ott. 1793 da Mariano e Vittoria Narboni. Nel 1801 intraprese gli studi giuridici a Pisa, dove suo padre era morto l'anno prima, ma [...] contribuì a far sì che i governi europei inducessero la Curia romana a promulgare un'amnistia che però obbligava gli esuli a firmare
Nel decennio 1849-59 il G., dedito all'amministrazione provinciale, condusse un'intensa attività massonica e in ...
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FALZACAPPA, Giovanni Francesco
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Corneto (oggi Tarquinia, in provincia di Viterbo) il 7 apr. 1767 dal conte Leonardo, già gonfaloniere della città nel 1762, e da Teresa [...] 1966, p. LXXI; D. Silvagni, La cortepontificia e la società romana, s.l. 1971, III, pp. 125, 148, 300 s., 307, 326 ss., 339, 343; IV, pp. 84, 88 s.; D. Cecchi, L'amministrazione pontificia nella I Restaurazione (1800-1809), Macerata 1975, pp. 88 ...
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BUONINSEGNI (Boninsegni), Tommaso
Ugo Tucci
Nacque da Alessandro a Siena verso il 1531 e gli fu imposto il nome di Claudio. Secondo una notizia dell'Ugurgieri Azzolini, accolta da Quétif-Echard e quindi [...] fu priore di S. Maria Novella, "diffinitore" per la provincia romana al capitolo generale domenicano del 1600, e - nel 1603 - debbano pagare una percentuale da destinarsi alle spese d'amministrazione, perché "chi sente commodo debbe anche sentirne il ...
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camerlengo
camerléngo (anche camarléngo, camerlingo, camarlingo) s. m. [dal lat. mediev. camarlingus, che è dal franco kamerling «addetto alla camera o fisco del sovrano»] (pl. -ghi). – 1. Nel medioevo, persona addetta alla custodia del tesoro,...
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...