GROSSO, Giuseppe
Fausto Goria
Nacque a Torino il 24 luglio 1906 da Carlo, avvocato, e da Anna Ferrero Gola.
Il G., perso il padre in giovane età, compì gli studi secondari presso il liceo Cavour e si [...] 'insegnamento: I problemi dei diritti reali nell'impostazione romana, steso fra il 1942 e il 1944 e Borio, Torino 1980, pp. 183-192; A.R. Girola Gallesio, G., amministratore pubblico, ibid., pp. 193-201; G. Conso, in Testimonianze di Giovanni Conso ...
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CAMPEGGI, Giovanni
Adriano Prosperi
Nacque a Bologna nel 1513 da Antonio Maria e Lucrezia Guastavillani. Studiò diritto civile e canonico, addottorandosi in utroque nel 1534. Si avviò fin da giovane [...] essersi limitato alla riscossione delle rendite ed a questioni amministrative in genere; il governo vero e proprio fu affidato , che sono un buon termometro degli umori della Curia romana, rivelano chiaramente che fino all'ultimo momento egli non ...
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CONTARELLI (Cointerel, Cointrel, Cointereau), Matteo (Matthieu)
Gigliola Fragnito
Figlio di Hilaire Cointrel (o Cointerel o Cointereau) e di Yvonne Vivan, nacque nel 1519 in Francia, nell'Anjou, non [...] incerte le prime tappe della sua carriera nell'amministrazione pontificia, che incomincia a delinearsi con qualche di Stato e la "Sapienti consilio" del b. Pio X, in Romana Curia a beato Pio X Sapienti consilio reformata, Romae 1951, p. 211 ...
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FRAGGIANNI, Niccolò
Eugenio Di Rienzo
Nacque il 30 apr. 1686 a Barletta, da Antonio, discendente da una famiglia di antica nobiltà locale, che deteneva una magistratura in quella provincia, e da Francesca [...] , che immetteva il giovane magistrato in uno dei posti chiave dell'amministrazione dello Stato, in un momento in cui questa si trovava al centro ., come mai prima nel passato, la Curia romana organizzava, in quello stesso periodo, la resistenza contro ...
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MOLINO, Biagio
Silvio Ceccon
MOLINO (Molin, da Molin, da Molino), Biagio. – Nacque probabilmente a Venezia tra il 1380 e il 1383 da Filippo, appartenente a uno dei tredici nuclei familiari di Molino [...] Ottaviano Bono, e che fu podestà di Rovigno nel 1419 e poi amministratore dell’erario a Zara, dove morì nel 1422; Graciamana, che fu annua di 300 fiorini d’oro, da pagarsi presso la Curia romana ovunque ella fosse.
Tra la fine del 1433 e l’inizio del ...
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BOCCAPADULI, Francesco Giacinto Ignazio
Georg Lutz
Di nobile famiglia, nacque il 3 apr. 1600 a Roma da Fabrizio, conservatore e priore dei caporioni, e da Clarice Du Blioul. Abbracciò lo stato ecclesiastico, [...] generale.
Il B. intervenne contro gli abusi dilagati nell'amministrazione delle opere pie e del Monte di Pietà. Soppresse pp. 259-261; M. U. Bicci, Notizia della famiglia B. patrizia romana, Roma 1762, pp. 285-343; G. Muzi, Memorie ecclesiastiche e ...
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MASSIMO, Innocenzo
Stefano Tabacchi
– Nacque a Roma il 16 nov. 1581, quarto degli otto figli di Alessandro, appartenente al ramo della famiglia Massimo detto di Aracoeli, e di Olimpia di Girolamo De [...] .
I genitori appartenevano a famiglie dell’antica nobiltà civica romana. Il padre del M. non era tuttavia un personaggio giugno 1622 e la sua attività si limitò sostanzialmente all’ordinaria amministrazione della nunziatura.
Il 4 luglio 1622 il M. fu ...
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GOZZADINI, Delfino
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1375 da Nanne di Gabione e da Giovanna di Giovanni Negrisoli.
Dei loro numerosi figli fu il solo a vestire l'abito religioso e fu monaco [...] di Bologna. Nel dicembre del 1395 ne era già abate ed ebbe presto modo di farsi apprezzare come amministratore dalle autorità romane, curando il versamento dei censi dovuti alla Camera apostolica e ottenendo le dovute autorizzazioni alla cessione di ...
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FERRI DE SAINT-CONSTANT, Giovanni Lorenzo
Paolo Alvazzi Del Frate
Nacque a Fano (Pesaro e Urbino) il 31 ott. 1755 da Cristoforo Ferri e Maria Teresa Martinelli. Destinato alla carriera ecclesiastica, [...] moderazione e fosse stato apprezzato dagli ambienti culturali romani, nella Restaurazione pontificia restò isolato, senza lavoro e con notevoli problemi economici, non alleviati dalla amministrazione di alcune terre del fondo denominato "appannaggio ...
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DE GASPARI (De Gasparis), Giambattista
Paolo Preto
Nato a Levico (Trento) il 18 ag. 1702 da Monica (ignoto il cognome) e Antonio, di famiglia nobile, studiò nel collegio dei gesuiti di Trento e poi [...] dispendio di energie e logorio della salute; inaugurò la sua amministrazione con l'arresto ed il processo dell'ex governatore Allemano Senofonte Efesio e un trattato De caussis Imperii Germanorum Romani, mai realizzato. Tra le sue pubblicazioni si ...
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camerlengo
camerléngo (anche camarléngo, camerlingo, camarlingo) s. m. [dal lat. mediev. camarlingus, che è dal franco kamerling «addetto alla camera o fisco del sovrano»] (pl. -ghi). – 1. Nel medioevo, persona addetta alla custodia del tesoro,...
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...