BORGHESI, Tiberio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Siena da Giovanni Battista e da Aurelia Bargagli il 29 luglio 1720. Avviato allo stato sacerdotale, studiò nel locale seminario, divenendo prete il 21 [...] residenza, la spiegazione del catechismo e l'amministrazione dei sacramenti secondo il rituale romano: a cronologico de' più importanti giudizi portati dalla S. Sede Apostolica Romana sopra il Bajanismo,Giansenismo e Quesnellismo, Foligno 1792, pp. 36 ...
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DE CUPIS, Gian Domenico
Franca Petrucci
Nacque a Roma, secondo quanto afferma il Ferrajoli, nell'ultimo decennio del sec. XV, da Bernardino, originario di Montefalco, e da Lucrezia Normanni, già madre [...] una campana; dal 13 nov. 1532 ottenne l'amministrazione della Chiesa di Montepeloso che tenne fino al A. Ferrajoli, Il ruolo della corte di Leone X, in Arch. d. R. Soc. romana di storia patria, XXXVI (1913), p. 564; L. Dorez, La cour du Pape Paul ...
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CORSI, Cosimo Barnaba
Giacomo Martina
Di famiglia marchionale, nacque a Firenze il 10 giugno 1798 da Giuseppe Antonio e da Maddalena dei conti della Gherardesca.
Ammesso tra i paggi di Elisa Bonaparte [...] a pubblicare la scomunica contro i fautori della Repubblica romana. Come pastore, dette prova di sincero zelo e e dietro sue istruzioni il cappellano di corte Giuseppe Renai amministrò i sacramenti al sovrano, ne benedisse le nozze morganatiche con ...
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BARBIANO di Belgioioso, Ludovico
Nicola Raponi
Secondogenito del principe Antonio e di Barbara Elisabetta d'Adda, nacque a Milano il 3 genn. 1728. Compiuti gli studi legali, intraprese la carriera militare, [...] regio alle provvisioni di benefici ecclesiastici deliberate dalla curia romana (24 nov. 1783);un altro editto che faceva II in data 10 gennaio, che riformavano radicalmente l'amministrazione e la struttura costituzionale del paese. Il primo sostituiva ...
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PANCERA, Antonio
Cesare Scalon
PANCERA, Antonio. – Figlio di Andrea di Davide, nacque a Portogruaro verso il 1350, come propone Paschini (1932), o attorno al 1360, secondo Girgensohn (2006).
Discendente [...] Friuli assai poco. In assenza del vescovo, l’amministrazione della diocesi fu affidata al lombardo Filippo Capellini, decano stato abbandonato da gran parte dei cardinali di osservanza romana.
Nonostante la complessa situazione interna della Chiesa e ...
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GALLI, Antonio Andrea
Dario Busolini
Nacque a Bologna, il 30 nov. 1697, figlio di Sebastiano e Teresa Maria Mazzoni. Avviato alla vita religiosa, cominciò gli studi nel collegio dei gesuiti della sua [...] Risultava un breviario aggiornato, ma non distaccato dalla tradizione romana. Benedetto XIV non ne fu soddisfatto, decise di studiarlo di Clemente XIII, non ci fu.
Il G. amministrò accortamente il suo patrimonio, che divenne considerevole solo dopo ...
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CORSINI, Filippo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze il 20 nov. 1440, da Bartolomeo di Bertoldo e da Giovanna Falconieri. Proveniva da una illustre famiglia fiorentina, che aveva dato alla città insigni [...] dote di oltre 3.200 fiorini), con una accorta amministrazione e probabilmente anche con l'aiuto dei Medici - Ficino, fu la traduzione in volgare (condotta probabilmente sull'edizione romana del 1470di Sweynheyin e Pannartz: Hain, Repertorium, II, ...
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BOCCAPADULI, Francesco Giacinto Ignazio
Georg Lutz
Di nobile famiglia, nacque il 3 apr. 1600 a Roma da Fabrizio, conservatore e priore dei caporioni, e da Clarice Du Blioul. Abbracciò lo stato ecclesiastico, [...] generale.
Il B. intervenne contro gli abusi dilagati nell'amministrazione delle opere pie e del Monte di Pietà. Soppresse pp. 259-261; M. U. Bicci, Notizia della famiglia B. patrizia romana, Roma 1762, pp. 285-343; G. Muzi, Memorie ecclesiastiche e ...
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DURANTI, Durante
Matteo Sanfilippo
Nacque a Brescia il 5 ott. 1487 da una famiglia di notai, provenienti dal contado. Seguendo l'esempio dello zio Pietro Duranti, studiò giurisprudenza, ma con risultati [...] per quanto minimi. Nel 1515 il D. divenne familiare e amministratore dei beni del Farnese. Nel 1518 è ricordato come commensale del rinunzia dello zio Pietro, gli fu accordata infine la cittadinanza romana a nome dei Senato e del Popolo romano.
Nel ...
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DECIO, Cecina Mavorzio Basilio
Filippo Burgarella
Nato certamente a Roma prima della caduta dell'Impero romano d'Occidente (476), D. fu membro di una delle più antiche e potenti casate dell'aristocrazia [...] a tutela dell'Ordine pubblico e dell'amministrazione della giustizia, Teodorico conferì al conte goto H. Jones, The Constitutional Position of Odoacer and Theoderic, in The Journal of Roman Studies, LII (1962), p. 128; L. Chastagnol, Le Sénar romain ...
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camerlengo
camerléngo (anche camarléngo, camerlingo, camarlingo) s. m. [dal lat. mediev. camarlingus, che è dal franco kamerling «addetto alla camera o fisco del sovrano»] (pl. -ghi). – 1. Nel medioevo, persona addetta alla custodia del tesoro,...
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...