Giornalista e uomo politico (Vierzon, Cher, 1810 - Saint-Gratien, Seine-et-Oise, 1889). Montagnardo nel 1848-49, riparò in esilio dopo il tentativo rivoluzionario del giugno 1849. Deputato all'Assemblea [...] 1871) e membro della Comune parigina, fu condannato a morte e costretto a lasciare nuovamente la Francia. Rientrato dopo l'amnistia del 1880, fu eletto deputato dell'estrema sinistra nel 1888. Scrisse alcuni lavori drammatici a sfondo politico, fra i ...
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Uomo politico tedesco (Magonza 1823 - Berlino 1899); capitanò nel 1848 l'insurrezione liberale nel Palatinato bavarese e fu tra i profughi tedeschi a Parigi. Nel 1859 pubblicò anonimo l'opuscolo Viva l'Italia, [...] in cui esortava i Tedeschi a profittare della guerra in Italia per liberarsi dell'egemonia austriaca. Rimpatriato per amnistia, fu eletto deputato (1868). Lottò contro la politica doganale di Bismarck staccandosi dal partito liberale, e combatté il ...
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Sindacalista italiano (Palermo 1866 - Torino 1936), fondatore del Fascio dei lavoratori di Palermo (1892) e dirigente del Partito (socialista) dei lavoratori italiani; direttore del settimanale La giustizia [...] sociale. Dopo la rivolta, cui si era dapprima opposto, dei Fasci dei lavoratori (1894), fu condannato a 12 anni di carcere e scarcerato nel 1895 per amnistia. ...
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RICCIOTTI, Nicola
Mario Menghini
Martire della libertà italiana, nato a Frosinone l'11 luglio 1797, fucilato nel vallone di Rovito, presso Cosenza, il 25 giugno 1844. Aveva un fratello, Michele, che [...] Civitacastellana, insieme con l'altro fratello, Giacomo, che poi morì di stenti in quel reclusorio. Ottenuta la libertà con l'amnistia data da Gregorio XVI (1831), andò in esilio in Corsica e colà conobbe il Mazzini, quindi, sceso in Italia, penetrò ...
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Oratore ateniese (n. verso il 440 a. C.), di nobile famiglia. Coinvolto nel processo degli Ermocopidi (415), fu escluso dalla comunità religiosa d'Atene e andò in volontario esilio; due tentativi (411 [...] e 407) di ritornare in patria (orazione Sul proprio ritorno) andarono falliti; ritornò invece nel 403, in seguito all'amnistia di Trasibulo. Accusato di aver preso parte ai misteri eleusini contro il divieto (399), si difese con successo (orazione ...
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Militare e uomo politico cileno (n. Santiago 1847 - m. 1922). Distintosi durante la guerra del Pacifico come ammiraglio, partecipò poi al movimento contro il presidente J. M. Balmaceda (1891). Capo delle [...] forze armate, e quindi della giunta del Congresso, fu presidente provvisorio, poi presidente della Repubblica (1891-96). Liberale e progressista, concesse un'amnistia ai partigiani di Balmaceda e riorganizzò le finanze, l'esercito e la marina. ...
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Partigiani di alcune rivolte di contadini francesi tra 16° e 17° sec. contro la eccessiva pressione fiscale e gli abusi nobiliari. La prima rivolta (1594) portò al condono della taglia; la seconda (1624) [...] si concluse con la spietata repressione da parte del maresciallo de Thémines; la terza e ultima (1637) si risolse con un’amnistia. ...
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Patriota e uomo politico (Mantova 1819 - Palidano, Gonzaga, 1879). Funzionario dell'amministrazione fiscale austriaca, partecipò alle Cinque Giornate di Milano (1848): membro del governo provvisorio, rappresentò [...] della Lombardia col Piemonte. Non ebbe successo una sua missione a Parigi per chiedere l'intervento francese. Escluso dall'amnistia austriaca, riparò prima a Firenze, poi a Genova, da dove (1849) fu espulso, infine a Ginevra (1850), dove visse ...
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Nobile catalano (Gerona 1602 - Perpignan 1685). Sollevatasi la Catalogna contro il re Filippo IV (1640), svolse una proficua missione presso Luigi XIII e ottenne che questi iniziasse una spedizione militare [...] di soccorso; più tardi comandò la difesa di Barcellona assediata dagli Spagnoli. Nel 1651 Luigi XIV lo nominò luogotenente generale di Catalogna. Escluso dall'amnistia concessa da Filippo IV dopo la pace dei Pirenei (1659), morì in esilio. ...
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Patriota (Ancona 1790 - Firenze 1858), fratello del card. Gabriele. Durante il periodo napoleonico ebbe uffici pubblici, che gli furono tolti alla restaurazione pontificia. Preside di Ancona durante la [...] elementi più accesi, e, con l'arresto del card. Bentivoglio, prevenne lo scoppio di un movimento controrivoluzionario. Escluso dall'amnistia dopo la fine del moto, andò in esilio; tornò a Roma alla nomina alla segreteria di Stato del fratello (1847 ...
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amnistia
amnistìa s. f. [dal gr. ἀμνηστία propr. «dimenticanza», comp. di ἀ- priv. e tema di μιμνήσκω «ricordare»]. – Provvedimento di clemenza, concesso di solito per celebrare determinate ricorrenze, con legge deliberata a maggioranza dei...
amnistiare
v. tr. [der. di amnistia] (io amnistìo o amnìstio, ecc.; ma di solito usato solo nei tempi composti). – Concedere un’amnistia, applicare a un reo il decreto di amnistia; nel passivo, fruire di un’amnistia: fu amnistiato e dimesso...