Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] , degli indirizzi oltranzisti degli zelanti (immediata restaurazione della Compagnia di Gesù; violento editto contro i massoni; amnistia priva di generosità; durezza inaudita contro i vescovi "napoleonici", che faceva il giuoco dei non dimissionari ...
Leggi Tutto
ERCOLE I d'Este, duca di Ferrara Modena e Reggio
Trevor Dean
Nacque a Ferrara il 24 ott. 1431 da Niccolò (III), signore di Ferrara, e dalla terza moglie di questo, Rizzarda di Tommaso di Saluzzo. Al [...] alquanto in sordina (come dimostrano l'insediamento nella cattedrale e i funerali di Borso), nonché da concessioni al popolo (amnistie, elargizioni di cibo) e da azioni contro i sostenitori di Niccolò. Molti vennero dichiarati ribelli e non furono ...
Leggi Tutto
FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] . S. Mancini (Palamenghi Crispi, Carteggi polit. ined., lett. del 4 ott. 1862, p. 168). Concetti simili espresse dopo la scarcerazione per amnistia in un discorso alla Camera il 27 nov. 1862 in cui "fece stupendamente la parte sua, e fu ascoltato con ...
Leggi Tutto
DE VECCHI, Cesare Maria
Enzo Santarelli
Nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 14 nov. 1884 da Luigi e da Teodolinda Buzzoni, in una famiglia di buona borghesia ligia alle tradizioni patriottiche [...] d'assise lo condannò a cinque anni di reclusione, interamente condonati. Il reato di attività squadristica era caduto per amnistia; il reato di insurrezione contro lo Stato fu l'unico riconosciuto, ma all'imputato vennero accordate le attenuanti per ...
Leggi Tutto
LANZA, Giovanni
Silvano Montaldo
Nato a Casale Monferrato il 15 febbr. 1810, perse in giovane età il padre Francesco, fabbro e negoziante in ferro, ma grazie all'impegno della madre Angela Maria Inardi [...] , fu arrestato e trasferito a Gaeta, dove restò imprigionato fino al 14 ott. 1870, quando fu liberato in seguito all'amnistia decretata per la presa di Roma.
Nel frattempo altri motivi di preoccupazione erano venuti al L. dall'apertura del concilio ...
Leggi Tutto
Onorio III
Ovidio Capitani
Dal particolare punto di vista in cui ci si vuole collocare, di valutare l'azione e la personalità dei pontefici romani in relazione con la figura e l'opera politica di Federico [...] il compito di mediare.
Il papa accettò e, dopo molti sforzi, il 5 gennaio 1227, poté chiedere per i ribelli un'amnistia da parte imperiale impegnandosi dal canto loro i comuni a ritornare all'obbedienza verso l'imperatore, a fornire un congruo numero ...
Leggi Tutto
CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] sostenitori di Corradino in Campania e Puglia furono perseguitati con notevole crudeltà. Il 4 dic. 1268 tuttavia C. promise l'amnistia per i sudditi ribelli (non per i tedeschi, spagnoli e pisani) che si fossero sottomessi entro la quaresima del 1269 ...
Leggi Tutto
Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] Giunta di Stato", senza tuttavia provocare un bagno di sangue come a Napoli, fu definitivamente liquidato da un'ampia amnistia che favorì il ritorno di numerose personalità civili ed ecclesiastiche, compromesse più o meno gravemente con gli occupanti ...
Leggi Tutto
Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] l'uno e gli altri avessero abbracciato il calvinismo. L'atteggiamento realistico del papa non fu condiviso da Filippo II: l'amnistia concessa dal sovrano il 6 giugno 1574 non venne infatti estesa a quanti si rifiutassero di rientrare nel grembo della ...
Leggi Tutto
Pio V, santo
Simona Feci
Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), diocesi di Tortona, nel Ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeria. La famiglia, presente [...] , ma si trattò di un'iniziativa di facciata a beneficio dei grandi elettori tedeschi che ebbe come conseguenza solo la concessione di un'amnistia da parte di Filippo II (che il duca d'Alba non avrebbe promulgato, tuttavia, prima del luglio 1570) e un ...
Leggi Tutto
amnistia
amnistìa s. f. [dal gr. ἀμνηστία propr. «dimenticanza», comp. di ἀ- priv. e tema di μιμνήσκω «ricordare»]. – Provvedimento di clemenza, concesso di solito per celebrare determinate ricorrenze, con legge deliberata a maggioranza dei...
amnistiare
v. tr. [der. di amnistia] (io amnistìo o amnìstio, ecc.; ma di solito usato solo nei tempi composti). – Concedere un’amnistia, applicare a un reo il decreto di amnistia; nel passivo, fruire di un’amnistia: fu amnistiato e dimesso...