Favola mitologica comune a molti popoli, adombrante il destino di due innamorati, la cui felicità è subordinata a vincoli o divieti. In Apuleio (Metamorfosi), Amore ama la fanciulla Psiche ma pone come [...] condizione che ella non cerchi mai di vedere il suo volto; Psiche manca al patto; il dio s’invola; infine Psiche, dopo una serie di ‘prove iniziatiche’, è perdonata e accolta tra gli dei. Della favola si ebbero già in antico interpretazioni ...
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Scrittore italiano (Napoli 1922 - Roma 2022). Autore tra i più significativi del secondo Novecento italiano, ha al suo attivo una vasta produzione di narratore e di saggista. Nel suo romanzo più noto, [...] il forte intento unitario sotteso alla narrativa di L.C., Ferito a morte è poi confluito col precedente Un giorno d'impazienza (1952) e con il successivo Amoreepsiche (1973) in Tre romanzi di una giornata (1982). Napoli, la città lasciata in ...
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Scrittore latino di origine africana (Madaura 125 d. C. circa - Cartagine 180 d. C. circa). Narratore abilissimo, è una delle figure più singolari della letteratura latina; il suo stile, ricco di accorgimenti [...] a forma umana mangiando un cespo di rose. Tra le novelle di vario genere che s'intramezzano al racconto principale, la più lunga e più nota è la favola di AmoreePsiche, dalla fine del quarto libro al principio del sesto, che ha la freschezza ...
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Poeta danese (Kerteminde 1809 - Copenaghen 1876). Cominciò come romantico, sulle orme di Byron, con il poemetto Danserinden ("La danzatrice", 1832), cui seguì il dramma mitologico in versi Amor og Psyche [...] ("AmoreePsiche, 1834). La sua opera più importante, maturata dopo un lungo viaggio nei paesi europei, massimamente in Italia, è Adam sono da ricordare l'ultimo dramma mitologico Adonis (1874) e il romanzo in prosa Ivan Likkes historie ("La storia ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] di uno schema precostituito, giustifica le diverse esperienze presenti nel lavoro di R. La Capria (Ferito a morte; Amoreepsiche) e di O. Del Buono (Facile da usare; La terza persona) unificate da un comune riferimento alle tecniche del ...
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VICENTE, Gil
Mario Pelaez
Poeta e drammaturgo portoghese, vissuto fra il secolo XV e il XVI: della sua vita si sa assai poco, ché di personaggi con tal nome, contemporanei al poeta, se ne conoscono [...] . Sobre a divisa da citade de Coimbra intessuta su una leggenda araldica e genealogica, e la Floresta de enganos, in cui è inserita la favola di AmoreePsiche. Fra le tragicommedie, composizioni di carattere allegorico-satirico, son da ricordare Nao ...
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Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] di Istar negli inferi, alla fuga di Hagar nel deserto e alla leggenda di Orfeo, di Dioniso-Zagreus, di Medea e degli Argonauti, di AmoreePsiche, alle storie di Mosè, di Lot, di Giuseppe e dei suoi fratelli, di Osiride. Tutti rispondono infatti alla ...
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CINI, Giovan Battista
Michele Feo
Nacque a Pisa il 30 giugno del 1528 (1529 stile pisano) da una famiglia di mercanti di lana e fu battezzato con il nome di Giovanni nella cappella di S. Piero in Padule. [...] '11 novembre fece pervenire a Francesco de' Medici il programma autografo degli intermezzi (quadri e madrigali), ideati sul tema della favola di AmoreePsiche di Apuleio. A questa data il C. ignorava ancora quale commedia si sarebbe rappresentata ...
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BEROALDO, Filippo, senior
Myron Gilmore
Nacque da nobile famiglia il 7 nov. 1453 in Bologna. La madre, Giovanna Casto, provvide alla sua educazione, essendo morto il padre quando il B. aveva soltanto [...] del matrimonio in un'ampia digressione nel commentario su Apuleio, cogliendo l'occasione dalla descrizione delle nozze di AmoreePsiche). Nacquero quattro figli, dei quali solo uno, Vincenzo, gli sopravvisse.
Nel corso degli ultimi anni il B. prese ...
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Eros
Massimo Di Marco
Il dio dell'amore, simbolo del principio vitale dell'Universo
Eros è il dio greco dell'amore, conosciuto come Cupido dai Romani. La sua azione non si esercita solo sugli uomini, [...] che piange, non farti ingannare; e se ride, trascinalo; e se vuole baciarti, fuggi: maligno è il suo bacio, le sue labbra sono veleno".
La favola di AmoreePsicheAmore - così Eros venne chiamato dai Romani - è, con Psiche, il protagonista di una ...
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psiche2
psiche2 s. f. [adattam. del fr. psyché 〈psišé〉, propr. «psiche1», passato al nuovo sign. per allusione al nome di Psiche, fanciulla amata da Amore nella favola delle Metamorfosi di Apuleio], invar. – Mobile costituito da un grande...
delirio
delìrio s. m. [dal lat. tardo delirium, der. di delirare: v. delirare]. – 1. a. In psicopatologia, stato di alterazione mentale, consistente in una erronea interpretazione della realtà, anche se percepita normalmente sul piano sensoriale,...