Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] VII, 32-37).
Nella natura, tutta invasa dalla fascinazione d'Amore, anche le acque ne accolgono in sé l'invincibile potere, la vita mortale - vana un'ombra che passa, - lieve un'aura che fugge ... - un fior che, nato appena, - o lo rode la greggia, ...
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Vincenzo Monti, Opere – Introduzione
Carlo Muscetta
I
In una lunga lettera del Monti diciannovenne all’abate Girolamo Ferri, suo maestro di eloquenza a Ferrara, si legge un energico appello che ci lascia [...] un violento sonetto satirico, degno della città di Pasquino:
Or fugge il nembo che gli sta sugli occhi,
lo seguono le furie ognor più scarso e lento;
e guizza irresoluta, e par che amore
di vita la richiami, infin che scioglie
l’ultimo volo, e ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] in questo mondo neuna che ti piaccia? .. . - Amico, io ti prego per l'amore di Dio e di neuna cosa ch'al mondo sia, che tu dichi se tra queste ha trova in groppa al suo cavallo l'amata, e fugge felice con lei, condiziona il clima soavemente irreale in ...
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Principe, Il
Gian Mario Anselmi
Titolo. Il titolo originale dell’opera doveva essere in latino, De principatibus, secondo una consuetudine cara a M., e così lo vediamo attestato nella celebre lettera [...] del Secretum) la «nativa virtus» di ciascuno si realizza nell’amore celeste, mentre le passioni la traviano e la riducono in catene questa parte terreno, pongono da quella altra: ciascuno fugge loro dinanzi, ognuno cede all’impeto loro sanza potervi ...
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Torquato Tasso: Poesie - Introduzione
Francesco Flora
Alla poesia di Torquato Tasso, qualunque genere abbia egli trattato, dalle rime d'amore o di vario tema al canto pastorale dimesso, fino a quei [...] in prezioso artificio. Così, ad esempio, quando di Erminia che fugge e va errando per la notte, il poeta dice:
non e i madrigali, di quanto siano le ottave in cui si cantano gli amori di eroine e di eroi fino all'incantesimo delle ninfe nel rio di ...
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ragione
Marta Cristiani
Termine usato correntemente da D. con una serie di significati diversi, conformi ora al linguaggio comune, ora al linguaggio filosofico. Cfr. un'enumerazione dei significati [...] VI 4, II VII 4. Per quanto riguarda la passione amorosa, si può notare che nei suoi aspetti più incontrollati si oppone elli è nato, razionale come bruto, se medesimo ama, e teme e fugge quelle cose che a lui sono contrarie, e quelle odia, Cv IV XXII ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La mitologia eroica e i cicli leggendari
Marella Nappi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Accanto ai racconti cosmogonici e teogonici, [...] . Enea giunge nel Lazio dopo un lungo periplo che lo porta ad affrontare estenuanti prove e lo costringe anche a fuggire l’amore dell’infelix Didone, regina cartaginese che si consuma in preda a una passione divorante e si uccide dopo aver maledetto ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] di niente, già raffreddato dagli anni non ardeva che per l’amore della vita eterna, trovandosi già tutto il suo spirito nei cieli» Palestina, al punto che una parte importante della comunità fugge verso la Persia. Per quelli che rimangono sul posto ...
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essere
Riccardo Ambrosini
1. Le circa 7780 attestazioni dei quasi 125 tipi formali del verbo e. - incluse le forme polisillabiche con apocope della vocale finale, quelle monosillabiche con epitesi di [...] presta al bisticcio (v. 142 Tu mi vuo' trar d'amare / e di' ch'Amor amar è). Le altre forme sono assai più rare (10 sia, 7 son, 3 fu 97 egli è di parte / che, chi da lu' si parte, / e' fugge e sì va via; v. 302 Se fai che Veno imprenda / la guerr'a ...
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in
Aldo Duro
Sotto l'aspetto formale, la preposizione è presente in D. sia nella sua forma semplice in - aferetica ('n) dopo e, che, ché e altre preposizioni, pronomi, congiunzioni desinenti in vocale [...] mi giunse ne lo cor paura (Vn XXXV 6 7); gitta nei cor villani Amore un gelo (XIX 9 33); Per questo mio guardar m'è ne la mente / una giovane entrata (Rime XC 24); Io non posso fuggir, ch'ella non vegna / ne l'imagine mia (CXVI 17); propuosi di dire ...
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volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [ant. o dial. vònno]; pres....
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...