La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Psicologia e pneumatologia
Gary Hatfield
Psicologia e pneumatologia
La disciplina della psicologia ha assunto tale nome nel XVI sec.: il termine, [...] corpo; di modo che il sentimento della paura l'induce a voler fuggire, quello dell'ardimento a voler combattere e così via" (ibidem, p Dio e della Natura nella sua interezza. La libertà, l'amore e la comprensione diventavano in tal modo una cosa sola, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Girolamo Savonarola
Gian Carlo Garfagnini
Girolamo Savonarola appartiene a quella schiera di predicatori e riformatori religiosi che segnarono il passaggio della cultura spirituale e politica italiana [...] “È vero, tu sei uno di loro”, e di nuovo negò e fuggì, non potendo sostenere lo sguardo di una donnetta. Come avrebbe potuto sostenere quello , ma che proprio per questo è anche carità e amore di Dio. Ne consegue successivamente che l’unico modo per ...
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Matteo Maria Boiardo: L'inamoramento De Orlando, Parte I - Introduzione
Antonia Tissoni Benvenuti
L'Inamoramento de Orlando
Se questa edizione restituisce un testo più arcaico e quindi di più difficile [...] occupato nella conquista di tutte le donzelle che incontra, fugge la bellissima Angelica innamorata di lui; Astolfo, che «Ma certo chi nel fior de' soi primi anni / sanza caldo de amor e il tempo passa, / se in vista è vivo, vivo è sanza core ...
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Il concilio
Manlio Simonetti
Col nome di concilio, o sinodo, s’intende, nella Chiesa antica, un’assemblea di vescovi riuniti per discutere di questioni importanti che trascendevano l’autorità dei singoli [...] a causa di un’inutile questione, provocata solo per amore di contesa. Egli sa che nelle scuole dei filosofi ostili. Egli, constatato che il concilio gli è avverso, fugge di nascosto e si reca a Costantinopoli per incontrarsi personalmente con ...
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Nuove tendenze nelle teorie del cinema
Daniele Dottorini
Crisi della teoria?
Se è indubbio che il cinema sia stato, nel corso del Novecento, uno dei più potenti e originali dispositivi di creazione [...] . In un certo qual modo il film, afferma Harbord, «fugge» dalla sala, dalla fruizione unica, moltiplicando le sue possibili vite operativa. La scienza, l’arte, la politica, l’amore non sono infatti pratiche filosofiche in sé, branche del sapere ...
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come (com o com'; como; con)
Mario Medici
La forma ‛ como ' è usata da D. solo due volte, in rima, nella Commedia, precisamente in If XXIV 112 E qual è quel che cade, e non sa como, e Pg XXIII 36 Chi [...] / una fïata e una si ritorna; XXXII 140 Ma perché 'l tempo fugge che t'assonna, / qui farem punto, come buon sartore; inoltre, tra l'uno e l'altro sermone; X 6 Dico che lo naturale amore principalmente muove l'amatore a tre cose: l'una si è a ...
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tempo
Cesare Vasoli
D. usa questo termine in molte occorrenze e diversi sensi, alcuni dei quali propri del linguaggio comune e privi d'intenzioni filosofiche e dottrinali. Ma propone anche una definizione [...] è poco omai che n'è concesso; Pd XXXII 139 'l tempo fugge che t'assonna; e cfr. XXIX 129, If XV 105). Né t. ' (Vn VI 1 in questo tempo che questa donna era schermo di tanto amore; Cv III VII 17 in testimonio de la fede a coloro che in questo tempo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La magia naturale
Vittoria Perrone Compagni
Definizione di magia naturale
Con Giordano Bruno (1548-1600), o poco dopo, sembra chiudersi per sempre la grande stagione della magia naturale, «contemplazion [...] al demonio, ma si pone al servizio della natura (M. Ficino, El libro dell’amore, 1469, a cura di S. Niccoli, 1987, p. 145: «l’opere della sé simile e quindi conservativo di sé, mentre fugge ciò che avverte distruttivo, ossia capace di trasmetterle ...
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parte
Antonietta Bufano
Il significato primo e fondamentale di p. è quello di " porzione " di un tutto, e con tale senso, in sostanza, il sostantivo ricorre in molte delle numerosissime occorrenze dell'opera [...] che non fa lo volgare in parte alcuna, Cv I VII 8; e ancora III Amor che ne la mente 13, XI 9 e 12 (due volte), XIII 8, XV 14 in tal modo "] / che, chi da lu' si parte, / e' fugge); fino al celebre a te fia bello / averti fatta parte per te stesso ( ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Origini e attributi degli eroi
Marella Nappi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una definizione univoca rischia di ridurre la grande varietà [...] la madre). Spesso l’universo femminile si presenta dunque come una minaccia all’affermazione dell’eroe. La lista di amori che l’eroe fugge per continuare il suo cammino è lunga: basti pensare a Circe e Calipso, abbandonate da Odisseo, ma anche a ...
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volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [ant. o dial. vònno]; pres....
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...