BURANA (Borana), Giovanni Francesco
Giorgio Stabile
Nacque a Verona negli ultimi decenni del sec. XV, con ogni probabilità intorno al1475-80.
Molto giovane, ancor prima di addottorarsi, prestava già [...] , ospite in casa del Gaffurio, che gli aveva commesso la traduzione di opere musicali greche necessarie all'insegnamento eall'amplificazione erudita dei suoi trattati (in particolare il Theoricum opus). Èappunto del 1494 la traduzione che il B. fece ...
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MIX (Micks), Silvio
Nicola Balata
Nacque a Trieste da Riccardo Micks e da Erminia De Re il 30 dic. 1900.
Iniziò gli studi musicali con la sorella Stella, ma fu praticamente autodidatta; giovanissimo, [...] il compositore Felice Boghen, il M. propugnava "una visione futurista in musica attraverso la dilatazione, l'amplificazione di ogni attimo sonoro, una coazione a ripetere di momenti di climax. Questa esasperazione espressiva sembrava scandagliare ...
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AQUINO, Carlo d'
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Napoli nel 1654 da Bartolomeo , principe di Caramanico, e da Barbara Stampa, milanese, dei marchesi di Soncino. A quindici anni vestì l'abito della Compagnia [...] che uno dei suoi biografi, attribuisce a lui più che al Crescimbeni la fondazione dell'Arcadia: ma si tratta di una amplificazione laudativa priva di fondamento.
L'A. scrisse molto e dei più svariati argomenti, portando in ciascuno di essi l'impronta ...
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CAGNOLO, Gerolamo
Aldo Mazzacane
Nacque a Vercelli nel 1491 da Sebastiano, patrizio vercellese e dottore nel Collegio dei giuristi, e da Francesca Alciati, figlia di Nicolò, ambasciatore del duca di [...] natura si definissero soprattutto in seguito, nel contatto con l'ambiente della città veneta, e che solo per amplificazione retorica il suo biografo li proiettasse indietro negli anni della giovinezza. Già a ventisei anni, comunque, egli otteneva ...
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NEGRI, Marc’Antonio
Gregorio Moppi
NEGRI, Marc’Antonio. – Nacque a Verona, presumibilmente nei primi anni Ottanta del secolo XVI.
La sua formazione culturale, religiosa e musicale avvenne nella schola [...] d’inizio Seicento – la modernità di una scrittura musicale che, tesa all’accentuazione espressiva della parola e all’amplificazione delle sue risonanze poetiche, risuoni più incisiva all’orecchio dell’ascoltatore. Le 21 liriche intonate risultano in ...
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CASTRACANE DEGLI ANTELMINELLI, Francesco Saverio Giuseppe Baldassarre
Giulio Cesare Giacobbe
Nacque a Fano il 19 luglio 1817 dal conte Leonardo, discendente del famoso condottiero lucchese, e dalla [...] microscopica, e in particolare alla misurazione delle strie delle Diatomee, usata per il controllo del grado di amplificazione e della potenza risolvente degli obiettivi, metodo che egli considerò preferibile alle note linee di F. A. Nobert ...
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CARDONA, Maria
Renato Pastore
Nata nel 1509, da Giovanni di Cardona, conte di Avellino e da Giovanna Villamarino (sorella costei della più celebre Isabella di Sanseverino), la C. raccolse - alla morte [...] conclusivo del Lando agli scrittori coevi, che essi esaltino le virtù "supreme" della C., slitta evidentemente nell'amplificazione di genere e certe sentenze morali, attribuite alle labbra della gentildonna (sulla virtù, sulla liberalità, ecc.), sono ...
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TAJOLI, Luciano
Giorgio Ruberti
Nacque a Milano il 17 aprile 1920, primogenito di due maschi di Francesco, rilegatore, e di Antonia Colomba. La famiglia abitava in un’area popolare e periferica della [...] Mario Schisa. Il cantante intendeva perfezionare la tecnica di emissione in presenza del microfono, per evitare che l’amplificazione coprisse le sfumature del suo timbro tenorile, in particolare i caratteristici passaggi alla mezza voce e al falsetto ...
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GUICCIARDINI, Agnolo
Vanni Bramanti
Nacque a Firenze il 27 dic. 1525 da Girolamo di Piero e Costanza di Agnolo Bardi, deceduta pochi giorni dopo averlo dato alla luce: a lei era stata assegnata in dote [...] e come intermediario di iniziative altrui: il risultato fu un indubbio rafforzamento economico della famiglia, con una conseguente amplificazione d'immagine e un inevitabile allineamento su posizioni filomedicee (tra l'altro, nel 1565, aveva concesso ...
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DOMENICO di Giovanni, detto il Burchiello
Giorgio Patrizi
Nacque a Firenze da un legnaiuolo, Giovanni, e da una tessitrice, Antonia, nel 1404.
Una vecchia ipotesi collocava la sua nascita a Bibbiena, [...] una sola coda): in effetti la tendenza burchiellesca a prolungare la misura tradizionale per un effetto di accumulo ritmico e di amplificazione semantica è il procedimento tipico di una poesia che tende, fino al limite di rottura, i canoni ritmici e ...
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amplificazione
amplificazióne s. f. [dal lat. amplificatio -onis]. – 1. Ingrandimento, accrescimento: per l’a. della sua gloria (Guicciardini); le scene del collegio sono una a. di un capitolo d’un romanzo (Scarfoglio). 2. Con sign. più particolari:...
amplificativo
agg. [der. di amplificare]. – Che tende ad amplificare, spec. come artificio retorico (v. amplificazione): parlare con termini amplificativi.