(o entrata) In elettrotecnica e in elettronica, i., con riferimento a un amplificatore, a un filtro ecc., è la coppia di morsetti ai quali si applica la tensione o la corrente che deve essere amplificata, [...] filtrata ecc. In particolare, si chiama stadio d’i. di un amplificatore a più stadi il primo stadio di amplificazione, cioè quello al quale fanno direttamente capo i morsetti d’ingresso.
Nella tecnica dei controlli, variabile d’i., quella il cui ...
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B
B 〈bi〉 [Forma maiusc. della lettera b] [ASF] Simb. di un tipo spettrale di stelle, diviso in 11 sottoclassi, da B0 a B10: v. stella: V 622 a. ◆ [CHF] (a) Simb. dell'elemento chimico boro. (b) Simb. [...] del grado Baumé (→ Baumé, Antoine). ◆ [ELT] (a) Simb. di una classe di amplificatori elettrici: v. amplificazione di segnali elettrici: I 119 c. (b) Simb. di una norma televisiva: v. televisione: VI 97 c. ◆ [FSN] Simb. di mesoni pesanti: (a) i mesoni ...
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parametrico
paramètrico [agg. (pl.m. -ci) Der. di parametro] [ELT] Qualifica di dispositivi il cui funzionamento dipende dal valore di una data grandezza variabile (parametro), come, per es., un amplificatore [...] ; se si stabilisce risonanza tra questa pompa e un segnale esterno, si consegue un'amplificazione di quest'ultimo per trasferimento a esso di energia dalla pompa: v. amplificazione di segnali elettrici: I 124 b. ◆ [ALG] [ANM] Equazioni p.: quelle che ...
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cascode
cascode 〈keskóud〉 [s.ingl., comp. di casc(ade) e (tri)ode(s) "triodi in cascata", usato in Italia come s.m.] [ELT] Amplificatore inizialmente (1950) costituito (v. fig.) da due triodi in serie, [...] del quale è applicato il segnale d'entrata e; s'ottiene in tal modo un elevato carico anodico e quindi un'alta amplificazione, comparabile con quella di un pentodo, il quale ultimo però ha un rumore maggiore di quello di un triodo. Tale circuito fu ...
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inseguitore
inseguitóre [s.m. e agg. (f. -trice) Der. di inseguire, dal lat. insequi, comp. di in- e sequi "seguire"] [ELT] I. catodico (ingl. cathode follower): locuz. per indicare un tipo di amplificatore [...] , detto anche i. di corrente e i. di tensione (v. tubi termoelettronici a vuoto: VI 356 c); il suo schema è analogo a quello del-l'analogo dispositivo a transistore, detto i. di e-mettitore (v. amplificazione di segnali elettrici: I 118 c). ...
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Dispositivo elettronico a semiconduttori che permette il controllo di un segnale elettrico di uscita da parte di un segnale di ingresso; in quasi tutte le applicazioni ha vantaggiosamente sostituito i [...] a massa, l’elettrodo d’ingresso è la base e quello d’uscita l’emettitore; anche in questo caso si ha amplificazione di corrente.
Dal punto di vista elettrico il t. è individuato da relazioni funzionali,
tra le grandezze elettriche IB, IC, VBE ...
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classe
classe [Der. del lat. classis] [LSF] Ognuna delle divisioni in cui vengono raggruppati vari enti omogenei, in genere con opportune qualificazioni. ◆ [FAF] C., o anche c. logica, è in genere sinon. [...] classificare i fibrati vettoriali sulle varietà: v. classi caratteristiche. ◆ [ELT] C. di amplificazione, o c. ( sottinteso di funzionamento) di un amplificatore: v. amplificazione di segnali elettrici: I 119 b, c. ◆ [ANM] C. di differenziabilità di ...
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Dodicesima lettera dell’alfabeto greco (maiuscolo Μ, minuscolo μ), corrispondente alla m dell’alfabeto latino.
Fisica
Simbolo generalmente usato per indicare la permeabilità magnetica di un mezzo, e, [...]
Simbolo del prefisso micro-; premesso al simbolo di un’unità di misura, ne divide il valore per 106: per es., μm = micrometro = 10–6 metri; μV = microvolt = 10–6 volt.
Tecnica
Simbolo del coefficiente di amplificazione di un tubo termoelettronico. ...
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CPA (Chirped pulse amplification)
Francesco Pegorato
Processo nel quale un impulso di radiazione elettromagnetica viene amplificato mediante tre diverse fasi: in una prima fase la durata temporale dell’impulso [...] corrispondente riduzione dell’ampiezza dei campi elettromagnetici, il che permette nella seconda fase un efficiente processo di amplificazione. È solo in questa seconda fase che l’energia dell’impulso viene amplificata in un opportuno mezzo materiale ...
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supereterodina
supereterodina [Comp. di super- e eterodina] [ELT] Nella radiotecnica: (a) nome di un sistema di radioricezione (introdotto nei primi anni '30) in cui il segnale modulato ricevuto viene [...] quella intermedia), che hanno una struttura più semplice e un guadagno più alto e più stabile di quello degli amplificatori alla frequenza variabile dei segnali ricevuti che si dovrebbero usare in alternativa; (b) qualifica o nome dei radioricevitori ...
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amplificazione
amplificazióne s. f. [dal lat. amplificatio -onis]. – 1. Ingrandimento, accrescimento: per l’a. della sua gloria (Guicciardini); le scene del collegio sono una a. di un capitolo d’un romanzo (Scarfoglio). 2. Con sign. più particolari:...
amplificativo
agg. [der. di amplificare]. – Che tende ad amplificare, spec. come artificio retorico (v. amplificazione): parlare con termini amplificativi.