DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] una cultura materialistica ed edonista che aveva costretto lo Stato a semplice ordine giuridico con conseguente amplificazione della potestà amministrativa. Di fronte allo strapotere della burocrazia, enfatizzato dal sistema corporativo, il fascismo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gino Luzzatto
Pietro Costa
Gino Luzzatto è un personaggio di prima grandezza nella storiografia italiana del Novecento. La sua produzione si sviluppa, senza soste e interruzioni, dagli inizi del secolo [...] più generale e diviene rifiuto di quel nazionalismo e di quello statalismo destinati a trovare nel fascismo una roboante amplificazione.
Tanto il suo antifascismo quanto il suo impegno politico nel secondo dopoguerra sono coerenti svolgimenti (pur in ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] perorandi, Francofurti 1612), come il frammento delle Animadversiones circa lampadem lullianam e la Lampas triginta statuarum, amplificazione dell'Arsmagna lulliana (post.: negli Opera: 1890, 1891), con cui si conclude la trilogia delle "lampade ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] cui venne trasfigurata una stagione di splendori effimeri e non priva di avvisaglie di future sciagure: la sua nostalgica amplificazione si spiega con le tragedie che afflissero Roma e l'Italia negli anni immediatamente successivi. Un'altra nozione ...
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Costantinopoli
Claudia Barsanti
La fondazione di Costantinopoli, la città cui Costantino dona il proprio nome, può essere motivatamente considerata un evento epocale, l’esito di una decisione di portata [...] ideato dagli architetti al servizio di Costantino per lo sviluppo della nuova area urbana appare in sostanza un’amplificazione, una proiezione su più vasta scala dell’impianto topografico e monumentale dell’antica Bisanzio. Nel progetto, modulato sui ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] andava alla Messa fuori di Palagio e a spasso per la città - ricorda ancora il Mellini, forse con qualche amplificazione - cavalcava un cavallino baio molto piccolo, acciocché tutti quelli del popolo che avessero voluto parlargli il potessero fare ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] l’onere della rappresentanza costituiva un elemento distintivo del modello nobiliare corrente, e si presentò dunque come l’amplificazione di un comportamento usato, in altri costituì la realizzazione di un’aspirazione lungamente frustrata. Già prima ...
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Eusebio biografo
I bioi di Eusebio nel quadro del discorso agiografico tardoantico
Adele Monaci Castagno
Se si pensa a Eusebio di Cesarea, viene in mente certamente l’Eusebio storico, l’Eusebio apologista, [...] provvidenzialistico divino145. Analizzando più in dettaglio quali ‘miracoli’ riguardino Costantino, essi consistono soltanto nell’amplificazione o variazione del tema dello specialissimo rapporto con lo Spirito. Già nella prima fanciullezza un ...
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amplificazione
amplificazióne s. f. [dal lat. amplificatio -onis]. – 1. Ingrandimento, accrescimento: per l’a. della sua gloria (Guicciardini); le scene del collegio sono una a. di un capitolo d’un romanzo (Scarfoglio). 2. Con sign. più particolari:...
amplificativo
agg. [der. di amplificare]. – Che tende ad amplificare, spec. come artificio retorico (v. amplificazione): parlare con termini amplificativi.