BUCCI, Bernardo
Amedeo Quondam
Nato a Roma intorno al 1695 (Mazzuchelli), studiò presso il Collegio Romano, per poi passare alla scuola del Gravina: sarà questa l'esperienza decisiva sul piano delle [...] (certi connotati "aspri" del paesaggio infernale hanno un valore descrittivo esterno) la direzione melodico-cantabile, tentandone una amplificazione in un contesto figurativo più vario e sostenuto nel tono: un tono grave.
Bibl.: G. M. Mazzuchelli ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] esiti assai diversi: il Filocolo, romanzo di materia canterina (1336) e la raffinata Elegia di madonna Fiammetta, amplificazione intimistica del modulo ovidiano delle Heroides (c. 1343-1344). Al prosimetro, rappresentato dalla Comedia delle Ninfe ...
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COTTA, Giovanni
Roberto Ricciardi
Nacque a Vangadizza, sobborgo rurale di Legnago (Verona), nel 1480 0 1482.
Verso la prima ipotesi fa propendere la testimonianza di Bernardo Silvano, amico e collaboratore [...] senectae", ricambiato dallo stesso "Meliseo" con stima proporzionata al suo valore, che si intravede anche attraverso l'amplificazione retorica. Senza poterlo conoscere direttamente, il C. dedicò al Sannazaro, in epoca imprecisabile del suo soggiorno ...
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L’iperbole (dal gr. yperbolḗ, in lat. superlatio) è una figura retorica che consiste nel portare all’eccesso il significato di un’espressione, amplificando o riducendo il suo riferimento alla realtà per [...] più che la stella (Inf. II, 55)
Fra i vari temi cui si presta l’uso dell’iperbole, quello dell’amplificazione iperbolica della donna amata si instaura nella tradizione lirica italiana e diventa forse il modulo più ricorrente. Ciò appare nei testi ...
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Poeta (Sorrento 1544 - Roma 1595). Tra i maggiori poeti italiani del Cinquecento, nelle sue opere appaiono già rappresentate le aspirazioni e le contraddizioni dell'uomo moderno. Dopo la composizione della [...] (25 stanze) e di Gesù Cristo (20 stanze); nel 1594 il dialogo Delle imprese e i 6 discorsi Del poema eroico, amplificazione dei discorsi Dell'arte poetica; negli ultimi mesi completò il Mondo creato (post., 1607). Infine visse in Vaticano, sempre più ...
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IMPERIALE (Imperiali), Gian Vincenzo
Emilio Russo
Franco Pignatti
Nacque a Sampierdarena nella primavera del 1582 da genitori appartenenti a due delle famiglie più importanti della Repubblica di Genova: [...] spiegarlo" (Stato rustico, Venezia 1613, **3r). Accanto a un'insistita ricerca sul piano fonico, al ricorso all'amplificazione e alla metafora continuata ("le licenze del parlare ardito", **2v), ricorrente è la pratica dei versi rapportati applicata ...
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PONA, Francesco
Fabrizio Bondi
PONA, Francesco. – Nacque a Verona l’11 Ottobre 1595, primogenito di Giovanni e Camilla di Nicola Gipsi.
Famiglia di origine trentina che aveva goduto nella prima metà [...] , p. XXXVII). Il tutto arrangiato in una scrittura rapida, esatta e nervosa, in raro equilibrio tra amplificazione retorica e prosciugamento tacitista, al cui proposito Ragone parla delle «valenze nuove della scrittura meccanizzata ed esteriorizzata ...
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CATENACCI, Catenaccio
Nicolò Mineo
Nacque quasi certamente ad Anagni verso la metà del sec. XIII.
Di un Catenaccio di Anagni dà notizia il Registrum vetus instrumentorum dell'Archivio comunale di Todi; [...] dell'adattamento (cristianizzazione oppure riduzione o addirittura declassamento di non pochi praecepta dell'originale), dell'amplificazione e della rielaborazione (che spesso è fraintendimento): "Voi che cheste sentencie legete et ascoltate, / le ...
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CASTELNUOVO, Enrico
Benito Recchilongo
Nacque a Firenze l'8 febbr. 1839, da famiglia ebraica. Aveva appena un anno e mezzo, quando suo padre abbandonò la famiglia per andare a vivere in Egitto; la madre [...] ed altri limiti artistici non sono mai superati dal C.; anzi nei romanzi diventano anche più vistosi per l'amplificazione delle situazioni; tuttavia proprio nelle pagine di alcuni romanzi vanno ricercati interessanti documenti del costume e degli ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Rime - Introduzione
Gianfranco Contini
Meglio che di Canzoniere, come si fa, sembra, sulle orme di Charles Lyell (1835), è prudente discorrere di Rime di Dante: poiché [...] , giungono alle estreme conseguenze (alcuni frutti della lettura dei Siciliani dureranno indelebili nelle Rime), ma non deviano mai verso l'amplificazione un po' cinica da cui può uscire la parodia. In realtà, la tecnica è in lui una cosa dell'ordine ...
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amplificazione
amplificazióne s. f. [dal lat. amplificatio -onis]. – 1. Ingrandimento, accrescimento: per l’a. della sua gloria (Guicciardini); le scene del collegio sono una a. di un capitolo d’un romanzo (Scarfoglio). 2. Con sign. più particolari:...
amplificativo
agg. [der. di amplificare]. – Che tende ad amplificare, spec. come artificio retorico (v. amplificazione): parlare con termini amplificativi.