La traduzione può essere intesa come atto del tradurre, cioè letteralmente ed etimologicamente il trasportare un testo da una lingua (detta di origine o di partenza) in un’altra lingua (detta di destinazione [...] ).
L’operazione del tradurre da testi scritti può non dare luogo a un testo d’arrivo scritto: può essere fatta mentalmente da chi .
Snell-Hornby, Mary (1988), Translation studies. An integrated approach, Amsterdam - Philadelphia, John Benjamins.
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Il termine indebolimento indica una serie di fenomeni fonetici e fonologici che hanno come effetto la riduzione del grado di forza articolatoria di un suono (➔ fonetica articolatoria). Da un punto di vista [...] ’inverso, i processi di rafforzamento si realizzano più comunemente a inizio di parola o di altro costituente prosodico, coinvolgendo pp. 150-174.
Lass, Roger (1984), Phonology. An introduction to basic concepts, Cambridge, Cambridge University Press. ...
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Nella tradizione lessicografica, la definizione lessicale è la parafrasi usata per illustrare il significato di una voce lessicale (o lemma o, più raramente, entrata). Questa parafrasi è posta generalmente [...] viene istituita, tacitamente, tra due entità o situazioni. A causa di questa similitudine, la parola viene usata in W. (1987), Definitions and explanations, in Looking up. An account of the COBUILD project in lexical computing and the development ...
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L’espressione foreigner talk (dall’ingl. foreign «straniero» e talk «parlata»), introdotta come termine tecnico da Ferguson (1971), indica il modo semplificato con cui si parla a interlocutori stranieri [...] modalità di enunciazione che lo distinguono dal modo di rivolgersi a nativi della stessa lingua. Sul piano della prosodia, per es , Diane & Long, Michael H. (1991), An Introduction to second language acquistion research, London, Longman.
Roche ...
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Soprattutto con l’avvento dei corpora (➔ corpora di italiano) e degli strumenti informatici per consultarli, è divenuto possibile studiare con metodi statistici l’andamento di occorrenza di parole e di [...] Da questa prospettiva, emerge chiaramente l’alta proporzione di lemmi a frequenza 1 (poco meno del 40% del totale) (2009), Distributions in text, in Corpus linguistics. An international handbook, edited by A. Lüdeling & M. Kytö, Berlin, Mouton ...
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La spirantizzazione (detta anche fricativizzazione) è un processo fonetico per cui un suono (tecnicamente, un fono; ➔ fonetica) è realizzato come fricativo o, in altri termini, spirante (➔ fricative). [...] suono fricativo il cui luogo di articolazione è di norma omorganico a quello del fonema coinvolto: per la serie delle occlusive gli allofoni (2006), Consonant weakening in Florentine Italian: an acoustic study of gradient and variable sound change ...
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La vocale di appoggio è una vocale che facilita la pronuncia sia di consonanti o di sequenze consonantiche particolarmente difficoltose, perché rare, complesse e dunque marcate dal punto di vista della [...] nel fiorentino rustico (➔ dialetti), dove la -e epitetica si aggiunge anche a parole ossitone uscenti in vocali quali sì, più, andò realizzate, rispettivamente, come [ˈsie], [ˈpjue], [anˈdɔe].
Sia in toscano che nei dialetti centro-meridionali è ...
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Il punto e virgola è un segno di interpunzione (➔ punteggiatura) costituito dalla combinazione di un punto in alto e di una virgola ‹;›, che ha due funzioni principali:
(a) demarcativa, intesa come «capacità [...] , il punto e virgola si trova per la prima volta nei testi a stampa italiani, in particolare – per quanto riguarda le opere in latino .
Parkes, Malcolm B. (1992), Pause and effect. An introduction to the history of punctuation in the West, Aldershot ...
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Con il termine anacoluto (dal lat. tardo anacoluthon, gr. anakólouthon (skhēma), composto da an- privativo e akólouthos «seguace») si indica generalmente la frattura di una sequenza sintattica mediante [...] per accentuare il pathos – si ignorano i precetti della logica:
(7) io, la mia patria or è dove si vive
Proprio a causa della sua valenza stilistica, l’anacoluto è stato associato da Lausberg (1949) alla figura retorica della reticenza o ➔ aposiopesi ...
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Il punto interrogativo (detto anche, meno spesso, punto di domanda) è un segno di interpunzione (➔ punteggiatura), composto da un punto sormontato da un tipico ricciolo ‹?›, che contrassegna l’interrogazione [...] dipende dal tipo di confine che l’interpunzione stabilisce rispetto a una frase. Se l’espressione interrogativa è o può essere Laterza.
Parkes, Malcolm B. (1992), Pause and effect. An introduction to the history of punctuation in the West, Aldershot, ...
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a-2
a-2 (davanti a vocale an-) [dal gr. ἀ-, ἀν-, con lo stesso etimo e valore del lat. in-; cfr. gr. ἄ-σοϕος, lat. in-doctus]. – Primo elemento (detto alfa privativo, o anche, meno spesso, a- privativo, a- negativo) di composti greci o formati...