Matematico greco (forse sec. 4º a. C.), l'unico della scuola pitagorica sul quale ci siano rimaste notizie di qualche rilievo. Della sua opera si sa soltanto che chiamò rettilinei i numeri primi (ἀριϑμοὶ [...] ). Si tratta dei sistemi che in simboli algebrici moderni si scrivono: x1+x2+ ... +xn=s, x1+x2=a1, x1+x3=a2, ..., x1+xn=an−1, dove le a, s sono quantità note e le x sono incognite. Il risultato di T. è esprimibile mediante le formule:
x1=(a1+a2 ...
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Economista e statistico (Naumburg an der Saale 1812 - Jena 1878); prof. nelle univ. di Breslavia (1836) e Marburgo (1841) e quindi, lasciata la Germania per motivi politici, di Zurigo e Berna, dove fondò [...] il primo ufficio statistico della Svizzera; rientrato in patria nel 1861, insegnò a Jena e diresse l'ufficio statistico della Turingia. Critico severo della scuola classica (A. Smith), fu tra gli iniziatori dell'indirizzo storico-morale dell'economia ...
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Matematico italiano (Roma 1928 - Pisa 2020); prof. di geometria nell'univ. di Pisa (1959-67) e nella Scuola normale superiore di Pisa (1967-96), e di analisi matematica al Politecnico di Torino (dal 1996). [...] anche presidente, e dal 1997 accademico delle scienze. A lui si devono importanti contributi alla geometria. Vincitore del Kreĭn spaces (1990); Semigroups of linear contractions for an indefinite metric (1994); Lezioni di geometria differenziale ...
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Matematico e fisico statunitense (Los An geles 1919 - Baltimora 2000), prof. di matematica nell'univ. di Bloomington (1950-61), e di meccanica razionale nella Johns Hopkins University (1961-89; emerito [...] la fluidomeccanica. Tra le opere: Continuum mechanics (1966); Essays in the history of mechanics (1968); Rational thermodynamics (1969); Introduction to rational elasticity (1973); Introduction à la méchanique rationnelle des milieux continus (1974). ...
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Matematico (Ybbs an der Donau, Amstetten, 1865 - ivi 1945), prof. nell'univ. di Innsbruck (1895), poi di Vienna (1903). Le sue ricerche riguardano principalmente l'analisi e le sue applicazioni alla fisica [...] , modulari e automorfe, alla teoria della serie theta, ai problemi d'inversione degli integrali abeliani su una curva algebrica. Rimane legata al suo nome la varietà che generalizza a un iperspazio la superficie di Kummer dello spazio ordinario. ...
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Funzione a. Funzione f (x) per la quale non esiste alcun valore h tale che f (x)=f (x+h) (per es. funzione a impulso, a rampa ecc.).
Elemento a. Elemento a di un gruppo, tale che non esista nessun numero [...] positivo n per il quale an risulti uguale all’elemento neutro del gruppo. ...
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Matematico e astronomo persiano (m. circa 922-23), noto in Occidente sotto il nome di Anarizio; autore di commenti a Tolomeo e a Euclide. Il commento di an-N. a Euclide fu tradotto in latino da Gherardo [...] da Cremona nel sec. 12º ...
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TENSORIALE, ALGEBRA e ANALISI
Dionigi Galletto
Il calcolo t., sinonimo di calcolo differenziale assoluto (v. differenziale assoluto, calcolo, XII, p. 796; tensore, XXXIII, p. 497), i cui fondamenti [...] "vettori contravarianti".
Sia poi f una forma lineare (f. l.) definita su En e a valori in R (v. spazio, loc. cit.). Posto f(ei) = fi, dalla definizione e Londra 1956; T. J. Willmore, An introduction to differential geometry, Londra 1959; C. ...
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LOGICA E INFORMATICA
Carlo Cellucci
I. McCarthy (1963) afferma che è ragionevole sperare che le relazioni tra l'i. e la l. matematica nel prossimo secolo saranno altrettanto fruttuose di quelle tra [...] termini e P è un simbolo relazionale n-ario. I letterali sono gli atomi e le negazioni ¬A di atomi A. Una clausola è una disgiunzione A1 ⋁...⋁ An di letterali A1,...,An. L'interesse delle clausole deriva dal fatto che esiste un procedimento, detto di ...
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INTEGRAZIONE E MISURA
Giorgio Letta
. La moderna teoria dell'i. si occupa del concetto generale di "misura" e del concetto di "integrale" relativo a un'arbitraria misura. Essa costituisce una notevole [...] tale che si abbia μ(ø) = 0 e
per ogni successione (An) di insiemi misurabili, a due a due disgiunti. Se μ è una m., per ogni insieme misurabile A il numero μ(A) è detto la "m. di A" (secondo μ). La m. μ è poi detta: "σ-finita", se lo spazio ambiente ...
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a-2
a-2 (davanti a vocale an-) [dal gr. ἀ-, ἀν-, con lo stesso etimo e valore del lat. in-; cfr. gr. ἄ-σοϕος, lat. in-doctus]. – Primo elemento (detto alfa privativo, o anche, meno spesso, a- privativo, a- negativo) di composti greci o formati...