MATURANZIO, Francesco
Paolo Falzone
MATURANZIO (Mataratius), Francesco. – Nacque a Perugia verso il 1443 da Marco di Matteo, della famiglia dei Materazzi o Matarazzo, originaria di Deruta. La madre, [...] . 1r-83v gli Erotemata di Manuele Moscopulo) e il Perusinus 714 (I.108), con opere di Senofonte (Ciropedia, Anabasi), Teognide e lettere dello Pseudoaristotele (per il censimento e la descrizione dei manoscritti greci appartenuti al M. cfr. Hoffmann ...
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PALMA
Emilio CHIOVENDA
Fabrizio CORTESI
Domenico Lanza
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. Si indica con il nome di Palme (lat. scient. Palmae) una famiglia di piante monocotiledoni e le singole numerose specie a essa appartenenti, [...] il modo di impollinarla artificialmente e parla della sua produttività; Erodoto parla del vino di palma e anche Senofonte nell'Anabasi parla dei datteri. Plinio il Vecchio distingue nove qualità di datteri.
La palma da datteri è una pianta veramente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'organizzazione dell'Impero persiano e l'eredita assira
Michael Jursa
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
Nel corso di pochi decenni, l’Impero persiano [...] fratello Artaserse II (sovrano dal 404 al 359 a.C.). La campagna fallita di Ciro contro Artaserse è immortalata nell’Anabasi, opera dello storico ateniese Senofonte che la vive in prima persona come mercenario greco impiegato nell’esercito di Ciro.
L ...
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Villani, Filippo
Bruno Basile
, Cronista e letterato fiorentino (1325-1405). Figlio di Matteo (v.) e nipote di Giovanni (v.), vede il suo nome tradizionalmente legato al completamento di quelle Croniche [...] comunque una chiave interpretativa di tipo ‛ figurale ': per il V. il D. agens della Commedia ripeterebbe nella sua anabasi tra civitas infernalis e Ierusalem coelestis la dialettica dell'homo viator cristiano alla ricerca di un ordine comunque ...
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TURCHI, Guido
Cesare Fertonani
Nacque a Roma il 10 novembre 1916, secondogenito di secondo letto di Francesco, giornalista che scrisse per l’Osservatore romano e il Corriere della sera, ed Emma Giuliani. Studiò [...] » per piccolo coro misto e complesso d’archi (1998), e dall’altro le composizioni per orchestra come Adagio: per un’anabasi (1983), Parabola (1994), Sei bagatelle (1994) e Parafrasi di un cantico d’autunno (2004). Le composizioni di Turchi sono edite ...
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LASCARIS, Giano
Massimo Ceresa
Nacque nel 1445 a Costantinopoli da Giorgio, di stirpe imperiale. Aggiunse spesso al suo nome l'aggettivo ῾o ῾ΡυνδαϰήνοϚ, che ha fatto pensare provenisse da Rhyndacus, [...] greca e con il quale avrebbe corrisposto fino alla morte, con Claude de Seyssel, che aiutò nella traduzione francese dell'Anabasi di Senofonte fornendogli una versione latina, e con il gruppo che faceva capo a Germain de Ganay, nel quale conobbe ...
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AURISPA, Giovanni
Emilio Bigi
Nacque a Noto (patria di altri tre umanisti contemporanei, Giovanni Marrasio, Giovanni Campiano e Antonio Cassarino), verso la metà del 1376. In alcuni documenti egli è [...] di Sofocle e di Euripide (Laur., Conv. soppr., 71), un Focilide, un Tucidide, alcune opere di Aristotele e di Teofrasto, l'Anabasi di Arriano, la Storia romana di Cassio Dione e le Vite dei filosofi di Diogene Laerzio. I inanoscritti riportati dal ...
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ROMANA, REPUBBLICA
Alberto Maria Ghisalberti
Due sono le "repubbliche romane" dei tempi moderni; quella del 1799, sorta nella scia della rivoluzione francese, e quella del 1849, assai più importante, [...] , ai quali aveva offerto fame, sete, pericoli e morte, s'era avviato il 2 luglio fuor delle mura per la sua leggendaria anabasi. Pochi giorni dopo, il 13, Mazzini partiva da Roma per il nuovo esilio, come la maggior parte di quelli che avevano ...
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AMASEO, Romolo Quirino
Rino Avesani
Nacque a Udine il 24 giugno 1489 da Gregorio e da suor Fiore di Marano, monaca di S. Chiara in Udine. Fu legittimato con privilegio del vescovo di Bologna Achille [...] la prima delle due pubblicazioni che l'A. dedicò propriamente alla letteratura classica, cioè la sua traduzione latina dell'Anabasi (Ioannes Baptista Phaellus Bononiensis, pridie Non. Mart. 1533), che, già compiuta sostanzialmente nei primi anni dell ...
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amare
Emilio Pasquini
Come i sostantivi ‛ amore ', ‛ amante ' e ‛ amanza ' (v.), anche il verbo non ha per lo più sfumature moralmente negative (o di lasciva) presso D.; è quindi sintomatico che la [...] cfr. XII 15-17 e Pg XVI 85-93) e sul graduale estendersi del suo orizzonte sensitivo e spirituale, in questa anabasi dell'amore come istinto: Dico adunque che dal principio se stesso ama, avvegna che indistintamente; poi viene distinguendo... e più e ...
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anabasi1
anàbaṡi1 s. f. [dal gr. ἀνάβασις, der. di ἀναβαίνω «salire»]. – Propr., con riferimento alla Grecia antica, ascensione, salita, spedizione dalla costa marittima verso l’interno di un paese; storicamente, sono indicate con questo nome...
anabasi2
anàbaṡi2 s. f. [lat. scient. Anabasis, dal gr. ἀνάβασις «ascensione, salita» (v. la voce prec.), così chiamata per l’embrione rivolto in alto]. – Genere di piante della famiglia chenopodiacee con 15 specie, del Mediterraneo e dell’Asia:...