Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] di Münster, che ne costituiva l’esempio più celebre ed evidente. Qui, tra il 1534 e il 1535, un gruppo di anabattisti olandesi era riuscito a prendere il potere e a imporre il proprio credo all’intera città, cacciando il vescovo-principe e i suoi ...
Leggi Tutto
Anabattista (Heybach, Franconia, 1495 circa - Basilea 1527). Amico in un primo tempo di Ecolampadio, fu cacciato da Norimberga nel 1525, in seguito a un processo, in cui risultò già chiaramente la sua [...] dipendenza da T. Münzer. Vagò quindi, propagando le dottrine dell'anabattismo, da S. Gallo a Strasburgo, al Palatinato e a Worms. Il suo cristianesimo presenta uno spiccato carattere etico e un radicale soggettivismo, sfociando in uno spiritualismo ...
Leggi Tutto
Capo degli anabattisti di Münster (Leida 1509 - Münster 1536), detto anche Giovanni di Leida (il vero cognome sarebbe Buytenwech). Sarto, col fornaio J. Matthyssen lasciò l'Olanda capeggiando un gruppo [...] . Poi mandò i suoi apostoli a bandire la sua dottrina per il mondo e nominò Jacob v. Kampen, vescovo di Amsterdam, capo degli anabattisti olandesi. Ma la città fu stretta d'assedio dal vescovo di Münster e da altri signori e il 15 giugno 1535 il B ...
Leggi Tutto
Nome umanistico del teologo e polemista Friedrich Stapellage (Osnabrück 1512 - Ingolstadt 1564). Studiò a Padova, poi, ritornato in Germania, si convertì al luteranesimo per influsso di Melantone, e fu [...] all'università di Königsberg come professore di teologia. Combatté W. van Voldersgraft per una certa sua propensione all'anabattismo, e in seguito polemizzò contro la teologia di A. Osiander. Ma i conflitti dogmatici all'interno del protestantesimo ...
Leggi Tutto
Riformatore svedese (Örebro 1493 - Stoccolma 1552). Fratello di Lars, alunno a Wittenberg (1516-18) di Lutero e Melantone, fu segretario, poi cancelliere (1531-33) di Stoccolma. Scrittore e predicatore [...] si dedicò attivamente a propagare le idee della Riforma, ma per la sua intransigenza si inimicò il sovrano; accusato di anabattismo e di tradimento, fu condannato a morte (1540). Graziato, continuò la sua attività di apostolo della riforma scrivendo ...
Leggi Tutto
Giovanni da Leida (propr. Jan Buytenwech)
Giovanni da Leida
(propr. Jan Buytenwech) Capo degli anabattisti di Münster (Leida 1509-Münster 1536). Sarto, col fornaio J. Matthyssen lasciò l’Olanda capeggiando [...] . Poi mandò i suoi apostoli a bandire la sua dottrina per il mondo e nominò Jacob van Kampen, vescovo di Amsterdam, capo degli anabattisti olandesi. Ma la città fu stretta d’assedio dal vescovo di Münster e da altri signori, e il 15 giugno 1535 G ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Renato De Filippis
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La modernità segna una vera irruzione dell’utopia nella storia: l’utopia, il progetto [...] . il saggio di Ernst Bloch, Thomas Müntzer teologo della rivoluzione [1921, 1969], tr. it., Milano 1981).
L’anabattismo, la fattoria fraterna
L’anabattismo è una riforma nella Riforma; è la volontà di una riforma più autentica, più pura (il principio ...
Leggi Tutto
Nella storia del cristianesimo, atteggiamento e condotta propri dei nicodemiti, così chiamati dal nome del fariseo Nicodemo. Erano così chiamati gli incerti o troppo prudenti seguaci della Riforma, che [...] i quali scese in polemica G. Calvino (1537 e 1543-44). Il n., sorto in Germania in ambienti vicini all’anabattismo, ebbe diffusione nell’Italia del 16° sec., dove molti evangelici si sottraevano alla persecuzione con la fuga oppure compiendo atti ...
Leggi Tutto
Anabattista (Bruges 1501 - Basilea 1556), noto anche sotto il nome di Jan van Brugge. Dopo il fallimento della rivolta di Münster, alla quale non aveva partecipato, cercò di riunire i varî gruppi anabattisti [...] le persecuzioni colpirono duramente il movimento. In rapporti con C. S. Curione e con S. Castellione, J. rappresenta nell'anabattismo la corrente mistica a tendenze apocalittiche; da ciò il carattere profetico e le "visioni" che caratterizzano i suoi ...
Leggi Tutto
La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] 1526-1532), "Südtirol in Wort und Bild", 26, 1982, pp. 30-34; Id., Il ῾Sozialevangelismus' di Michael Gaismayr e le origini dell'anabattismo hutterita, in AA.VV., I Valdesi e l'Europa, Torre Pellice 1982, pp. 245-263.
14. Nunziature di Venezia, I, a ...
Leggi Tutto
anabattismo
s. m. [dal lat. tardo anabaptismus, gr. ἀναβαπτισμός der. di ἀναβαπτίζω «immergere di nuovo», quindi «ribattezzare»]. – Le dottrine e il movimento degli anabattisti.
anabattista
s. m. e f. e agg. [tratto da anabattismo] (pl. m. -i). – Appartenente a gruppi o correnti ereticali del sec. 16° e segg., che sostenevano la necessità di conferire il battesimo ai soli adulti. In senso più ampio sono così designati...