Anabattista (n. Welsberg - m. sul rogo a Innsbruck nel 1536). A partire dal 1528, guidò l'emigrazione dei Tirolesi in Moravia; qui moderò i contrasti sorti fra le diverse comunità e correnti anabattiste, [...] essi, seguendo l'insegnamento di H., non giungevano alla rivolta armata, abbracciavano anzi il principio della non violenza (anabattismo pacifico) e versavano puntualmente i tributi ai signori che li accettavano sulle loro terre. Tollerati dai nobili ...
Leggi Tutto
Teologo, di nome Andreas Bodenstein (Karlstadt, Franconia, 1480 circa - Basilea 1541), noto sotto il nome umanistico derivato dalla città natia; canonico e professore (1504), quindi decano della facoltà [...] contro C., che ormai negava la presenza reale di Cristo nelle specie eucaristiche, ripudiava il battesimo degli infanti, aderiva all'anabattismo; da tale ostilità C. fu costretto a ritirarsi a Orlamünde e, dopo un ultimo scontro con Lutero a Jena ...
Leggi Tutto
BUSALE, Matteo
Anne Jacobson Schutte
Fratello del capo antitrinitario del Cinquecento, Girolamo, con il quale è stato spesso confuso, nacque probabilmente a Napoli. Esperto di diritto, non sembra che [...] .
Nell'autunno del 1551 il B. era ancora a Napoli: si può perciò ritenere che egli non aderì, come i fratelli, all'anabattismo veneziano. Secondo l'ex olivetano Giovanni Laureto, che era stato compagno di Girolamo a Piacenza e a Padova, e che poi lo ...
Leggi Tutto
ALLEGRETTI, Girolamo (Fra' Marco da Spalato)
Delio Cantimori
Teologo domenicano, entusiasmatosi per le dottrine protestanti nel 1549 in seguito a letture, si recò a Venezia; quivi per consiglio di B. [...] , per concessione non alla persona, ma all'Ordine). Negli atti del suo processo, materiale notevole per la storia dell'anabattismo veneto (Arch. di Stato di Venezia).
Bibl.: K. Benrath, Geschichte der Reformation in Venedig,HaIle 1887, pp. 87 ss ...
Leggi Tutto
BUCCELLA (de Buccellis), Niccolò
Domenico Caccamo
Nato a Padova, in data imprecisabile, di modesta origine borghese - suo padre era libraio e fornitore dello Studio patavino -, il B. fu l'unico della [...] di dottore in medicina e chirurgia, ma non risulta dove e quando lo abbia conseguito.
Guadagnato dalla propaganda degli anabattisti veneti, al punto da farsi ribattezzare, iniziò, probabilmente già in età matura, un periodo di viaggi fuori d'Italia ...
Leggi Tutto
DELLA SEGA, Francesco
Mauro Scremin
Nacque all'incirca nel 1528 a Rovigo, borgo S.Bartolomeo, da Bartolomeo e da una Francesca di cui non si conosce il casato. Nulla si conosce della sua giovinezza. [...] nel Memoriale che il D. indirizzava nel 1564ai patrizi veneti (edito in Stella, 1969, pp.272-89). Nelle parole dell'anabattista rodigino vi era infatti la consapevolezza del ruolo che i veri cristiani si trovavano a svolgere in quel momento e che ...
Leggi Tutto
FONZIO, Bartolomeo
Gigliola Fragnito
Figlio di Filippo, nacque a Venezia intorno al 1502. A nove anni entrò tra i minori conventuali, ottenendovi una solida formazione teologica e una compiuta educazione [...] e sostò a Basilea.
Rientrato a Strasburgo, di fronte alla chiusura durante il sinodo del giugno 1533 nei confronti degli anabattisti e di K. Schwenckfeld, al quale era legato da profonda amicizia, il F. dovette percepire l'incolmabile distanza che lo ...
Leggi Tutto
MARACCO, Giacomo (Iacopo)
Giovanna Paolin
Nacque nel Veronese, forse a San Bonifacio, intorno al 1511 da Giovanni Matteo, membro di una famiglia legata da interessi a quell'area territoriale e probabilmente [...] che indicavano il profondo e continuo coinvolgimento di alcune clarisse del monastero di S. Chiara a Udine con il movimento anabattista. Le protezioni delle famiglie e dell'Ordine impedirono ogni passo ulteriore, e quando il M. - reso edotto già dai ...
Leggi Tutto
L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] . 261-262.
57 Sul fenomeno del notaio ‘eretico’: S. Seidel Menchi, Érasme hérétique, cit., cap. 14.
58 Ibidem, pp. 322, 457.
59 A. Stella, Anabattismo, cit., pp. 41-43, 48-52, 55-58, 69-79; C. Ginzburg, Costituti, cit., pp. 21, 33, 40, 50, 65, 72.
60 ...
Leggi Tutto
LAURETO, Giovanni
Alida Caramagno
Nacque a Cava de' Tirreni, presso Salerno, intorno al 1518; dei genitori non si conoscono i nomi. Grande parte delle notizie sul L. si ricavano dalla deposizione e [...] città che lo ospitava, questa volta per dirigersi, dopo una breve tappa a Ferrara, a Salonicco, dove era presente una comunità di anabattisti, tra cui quel Nicola d'Alessandro che egli aveva conosciuto qualche anno prima a Padova. Il L. non si unì al ...
Leggi Tutto
anabattismo
s. m. [dal lat. tardo anabaptismus, gr. ἀναβαπτισμός der. di ἀναβαπτίζω «immergere di nuovo», quindi «ribattezzare»]. – Le dottrine e il movimento degli anabattisti.
anabattista
s. m. e f. e agg. [tratto da anabattismo] (pl. m. -i). – Appartenente a gruppi o correnti ereticali del sec. 16° e segg., che sostenevano la necessità di conferire il battesimo ai soli adulti. In senso più ampio sono così designati...