DE' COLTI, Alvise
Mauro Scremin
La vicenda del D. è strettamente legata alle vicissitudini dell'anabattismo veneto del Cinquecento. Gran parte delle notizie su costui infatti sono tratte dagli atti [...] del processo al quale venne sottoposto nel gennaio del 1552 dal S. Uffizio di Venezia a seguito della repressione degli anabattisti.
Il D. nacque a Venezia all'incirca nei primi anni del sec. XVI e qui probabilmente trascorse la sua giovinezza. Non ...
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MANELFI, Pietro (noto anche come Pietro della Marca, Pietro d'Ancona, Pietro di Monte Albotto, Pietro da San Vito, Pietro del Monte di S. Marcello)
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque nel 1519 circa da [...] accese dispute inerenti alla questione dell'umanità di Cristo, il M. e i suoi compagni sollecitarono l'indizione di un "concilio" anabattista che di lì a poco, nel settembre 1550, si tenne a Venezia. Il M., dopo aver raccolto denari a Vicenza, Padova ...
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PATRIZI, Gian Giorgio
Martin Rothkegel
PATRIZI (de Petris, Petrisso; forse in croato Petrić), Gian Giorgio. – Nacque nel 1523 o 1524 nell’isola di Cherso, allora soggetta al governo veneziano, da un [...] del 14 ottobre 1570). All’inizio di novembre del 1551 fu di nuovo a Cherso, dove ospitò in casa sua «certi rubaldi anabattisti» (ibid., 17, f. 1, lettera di Girolamo Taddeo, vicario di Cherso e Ossero, 8 novembre 1551). A seguito della delazione di ...
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BUSALE (Bucala, Bucali, Busala, Busalis, Buzano, Buzzale), Bruno
Anne Jacobson Schutte
Al pari dei suoi due fratelli, Girolamo e Matteo, il B., probabilmente nativo di Napoli e di origine spagnolo-marrana, [...] segno solum, della vergine Maria che era madre come altra donna". Queste idee rispecchiavano il compromesso raggiunto al sinodo anabattista di Venezia dell'autunno 1550 (sinodo al quale né il B. né suo fratello Girolamo sembrano aver partecipato). Se ...
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BUSALE, Matteo
Anne Jacobson Schutte
Fratello del capo antitrinitario del Cinquecento, Girolamo, con il quale è stato spesso confuso, nacque probabilmente a Napoli. Esperto di diritto, non sembra che [...] .
Nell'autunno del 1551 il B. era ancora a Napoli: si può perciò ritenere che egli non aderì, come i fratelli, all'anabattismo veneziano. Secondo l'ex olivetano Giovanni Laureto, che era stato compagno di Girolamo a Piacenza e a Padova, e che poi lo ...
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ALLEGRETTI, Girolamo (Fra' Marco da Spalato)
Delio Cantimori
Teologo domenicano, entusiasmatosi per le dottrine protestanti nel 1549 in seguito a letture, si recò a Venezia; quivi per consiglio di B. [...] , per concessione non alla persona, ma all'Ordine). Negli atti del suo processo, materiale notevole per la storia dell'anabattismo veneto (Arch. di Stato di Venezia).
Bibl.: K. Benrath, Geschichte der Reformation in Venedig,HaIle 1887, pp. 87 ss ...
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BUCCELLA (de Buccellis), Niccolò
Domenico Caccamo
Nato a Padova, in data imprecisabile, di modesta origine borghese - suo padre era libraio e fornitore dello Studio patavino -, il B. fu l'unico della [...] di dottore in medicina e chirurgia, ma non risulta dove e quando lo abbia conseguito.
Guadagnato dalla propaganda degli anabattisti veneti, al punto da farsi ribattezzare, iniziò, probabilmente già in età matura, un periodo di viaggi fuori d'Italia ...
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DELLA SEGA, Francesco
Mauro Scremin
Nacque all'incirca nel 1528 a Rovigo, borgo S.Bartolomeo, da Bartolomeo e da una Francesca di cui non si conosce il casato. Nulla si conosce della sua giovinezza. [...] nel Memoriale che il D. indirizzava nel 1564ai patrizi veneti (edito in Stella, 1969, pp.272-89). Nelle parole dell'anabattista rodigino vi era infatti la consapevolezza del ruolo che i veri cristiani si trovavano a svolgere in quel momento e che ...
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FONZIO, Bartolomeo
Gigliola Fragnito
Figlio di Filippo, nacque a Venezia intorno al 1502. A nove anni entrò tra i minori conventuali, ottenendovi una solida formazione teologica e una compiuta educazione [...] e sostò a Basilea.
Rientrato a Strasburgo, di fronte alla chiusura durante il sinodo del giugno 1533 nei confronti degli anabattisti e di K. Schwenckfeld, al quale era legato da profonda amicizia, il F. dovette percepire l'incolmabile distanza che lo ...
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MARACCO, Giacomo (Iacopo)
Giovanna Paolin
Nacque nel Veronese, forse a San Bonifacio, intorno al 1511 da Giovanni Matteo, membro di una famiglia legata da interessi a quell'area territoriale e probabilmente [...] che indicavano il profondo e continuo coinvolgimento di alcune clarisse del monastero di S. Chiara a Udine con il movimento anabattista. Le protezioni delle famiglie e dell'Ordine impedirono ogni passo ulteriore, e quando il M. - reso edotto già dai ...
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anabattismo
s. m. [dal lat. tardo anabaptismus, gr. ἀναβαπτισμός der. di ἀναβαπτίζω «immergere di nuovo», quindi «ribattezzare»]. – Le dottrine e il movimento degli anabattisti.
anabattista
s. m. e f. e agg. [tratto da anabattismo] (pl. m. -i). – Appartenente a gruppi o correnti ereticali del sec. 16° e segg., che sostenevano la necessità di conferire il battesimo ai soli adulti. In senso più ampio sono così designati...