Le cosiddette forme colloquiali (o colloquialismi) caratterizzano il dialogo informale e spontaneo, ovvero condizioni comunicative proprie del parlato (➔ colloquiale, lingua; ➔ lingua parlata). Esse sono [...] notevole dei colloquialismi sintattici è costituita da fenomeni di focalizzazione (➔ focalizzazioni).
Se ne riportano i principali:
(a) ➔ anacoluto (o tema pendente; ➔ tema sospeso): lui, gli piacciono queste cose invece di a lui (gli) piacciono ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] .) e lo mette in evidenza; il resto del costituente indica la referenza: zio Pericle e zio Iseo.
7.4.3 Anacoluto. L’➔anacoluto è un mezzo ben noto per mettere in evidenza il tema estraendolo dal contesto e spostandolo a sinistra, e così lasciandolo ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] a «pane ne avrete», da «io mi figuro di sì» (➔ tematica, struttura) a «a me mi par di sì»; oppure gli anacoluti (➔ anacoluto): «[le monache] dal loro parlatorio, avevano ottenuto cose che le più gran dame, nelle loro sale, non c’eran potute arrivare ...
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chi
Riccardo Ambrosini
. 1. L'uso di c. con funzione di pronome interrogativo, soggetto di proposizione interrogativa sia diretta che indiretta, più raro di quello di c. con funzione di pronome relativo [...] come veder si puote, chi bene riguarda la precedente ragione. In questi passi non si riconoscerà semplicemente un casuale anacoluto o l'omissione arbitraria di una preposizione come ‛ a ', ‛ per ', né l'equivalente di un attuale " se qualcuno ", - l ...
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Per variazione diamesica si intende la capacità di una lingua di variare a seconda del mezzo o canale adottato, sia esso scritto (grafico-visivo) o parlato (fonico-acustico) (➔ lingua parlata; ➔ lingua [...] , in un certo senso, praticamente; ➔ intercalari). Senza parlare di tutti i fenomeni sintattici di segmentazione (➔ anacoluto; ➔ dislocazioni) e di pleonasmo pronominale. Tali forme, che risulterebbero inappropriate per iscritto, sono assolutamente ...
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È difficile ricondurre la lingua dei mezzi di comunicazione di massa (o mass media) a un unico tipo, nonostante alcuni fenomeni comuni. Prendendo in prestito l’abitudine dell’Accademia della Crusca di [...] dei fenomeni più distanti dallo standard: solo occasionalmente ci si imbatterà in un’omissione di congiuntivo o in un anacoluto in una puntata di Beautiful (seguitissima soap opera americana, trasmessa in Italia dal 1990), di Cento vetrine (soap ...
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SINTASSI
Giacomo Devoto
. La sintassi è una delle quattro partizioni fondamentali della linguistica (insieme con la fonetica, la morfologia e la semantica). Essa studia la struttura della frase, gli [...] stilistica arriva fin dove può agire una scelta individuale. Tutte le eccezioni alle regole della sintassi (ellissi, anacoluto) sono dominio della stilistica che non stabilisce regole, ma constata le risonanze affettive, gli effetti della singolarità ...
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FALCONE da Benevento
Errico Cuozzo-Edoardo D'Angelo
Nacque a Benevento verso la fine del sec. XI, se è da attribuire alla sua mano di notaio, sulla base di riscontri diplomatici e stilistici, un atto [...] tratti, anche complicata, soprattutto a causa di inaspettati scarti di nesso sintattico ai limiti del vero e proprio anacoluto; di rilievo in questo senso i passaggi repentini da discorso indiretto a diretto e viceversa.
Nel complesso le "variationes ...
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GIORDANO da Pisa (Giordano da Rivalto)
Carlo Delcorno
Le notizie più attendibili relative alla biografia di G., detto anche, in testimonianze risalenti a non prima del XVI secolo, Giordano da Rivalto, [...] si avverte soprattutto nella progettazione informale della frase, con frequenti concordanze a senso e con l'uso abbondante dell'anacoluto e della prolessi. Il rapporto faccia a faccia tra il predicatore e l'uditorio sviluppa una serie di fenomeni ...
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In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] dallo standard, che in realtà erano e sono presenti anche nell’uso colloquiale nazionale (il ➔ che polivalente, l’➔ anacoluto, la riduzione del congiuntivo nelle frasi completive) e si riteneva perciò di poter individuare in questa varietà un ...
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anacoluto
s. m. [dal lat. tardo anacoluthon, gr. ἀνακόλουϑον (σχῆμα), comp. di ἀν- priv. e ἀκόλουϑος «seguace»]. – Costrutto sintattico consistente nel susseguirsi di due costruzioni diverse in uno stesso periodo, la prima delle quali resta...
anacolutico
anacolùtico agg. [der. di anacoluto] (pl. m. -ci). – Che costituisce anacoluto, o che contiene anacoluti: costrutto a.; un periodare anacolutico.