GATTORNO, Federico
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 13 genn. 1836 da Francesco e da Adelaide Campanella.
Aveva quindi solo 13 anni quando, nel 1849, Genova insorse contro i Piemontesi e tuttavia [...] in quando un'apostrofe o una battuta divertente. Negli ultimi anni - "alto, magro, abbronzito, con un gran barbone da anacoreta ed un vocione da apostolo dalle cadenze immutabilmente liguri" (L'Illustrazione italiana, 22 giugno 1913, p. 627) - era ...
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Termine moderno, derivato dal nome del fiume Indo, che all’inizio del 19° sec. i Britannici iniziarono a usare per designare il complesso di credenze e pratiche religiose della vasta popolazione dell’India [...] alla dinamica fra individuo e società. Inoltre, essi parlano di doveri per l’individuo in quanto studente religioso, capofamiglia, anacoreta o eremita (e mendicante), negli ultimi anni della vita. Il dharma, nel suo complesso, è quella non violenza ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] diventò oracolo e santuario per i luoghi intorno. Maturò così in lui una vocazione di apostolo e padre spirituale; dall'anacoreta venne fuori l'abate.
Accadeva allora non raramente che un monastero, anziché scegliersi l'abate dal suo seno, o da ...
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ATANASIO, santo
Paolo Bertolini
Figlio del duca di Napoli, Sergio I, e d'una nobildonna, Drusa, A. nacque nell'832 da una delle più ragguardevoli famiglie partenopee del suo tempo. Destinato alla vita [...] , se Dio avesse concesso loro di avere figliuoli, al sacerdozio; la descrizione dei costumi di A., degni di un santo anacoreta), mostrandoci solo un aspetto di A., quello dell'uomo di pietà, e lasciando completamente all'oscuro la parte da lui avuta ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] , che si avrà solo nel 1461, per merito di papa Pio II.
Tutto fa pensare che C. non fosse temperamento di anacoreta; e forse non sarebbe stata nemmeno adatta alla vita claustrale. L'attiravano invece le necessità e le vicende del prossimo, e la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Filosofia e monachesimo
Glauco Maria Cantarella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le prime, originarie esperienze monastiche risalgono [...]
Le comunità che iniziano a formarsi disegnano in sé un proprio spazio particolare (la prima è quella che si riunisce intorno all’anacoreta Antonio nel 306 circa) che in breve (nel giro di una quindicina d’anni) viene definita da un muro che cinge e ...
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MALEO-POLINESIACHE, LINGUE
Renward Brandstetter
. Nome. - La famiglia di lingue che forma l'oggetto del presente articolo viene chiamata maleo-polinesiaca, con una designazione coniata da W. v. Humholdt. [...] Il protagonista del Hang Tuwah da umili origini si eleva a statista e generale, e finisce i suoi giorni da anacoreta. Questo romanzo, che data dal tempo che precedette immediatamente l'arrivo degli Europei nell'Arcipelago Malese, è il più importante ...
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PALEOSLAVO
Pier Gabriele Goidànich
. Lingua. - Generalità. - Col nome di paleoslavo o veteroslavo si usa designare la lingua di cui gli apostoli slavi e i loro compagni e discepoli si servirono nella [...] anche Poesie religiose in forma acrostica (l'ordine dell'alfabeto glagolitico ne rivela una come molto antica), Leggende di anacoreti.
Accanto ai libri canonici pullu̇larono anche fra gli Slavi gli apocrifi, diffusi soprattutto dalla metà del sec. XI ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] delle navi che trasportavano l’annona della città, secondo le voci raccolte da Sozomeno17.
Infine, in una lettera all’anacoreta Antonio, che, preoccupato per la possibile uccisione di Atanasio, si era rivolto all’imperatore, quest’ultimo gli rispose ...
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CAVALIERE
F. Pomarici
La figura equestre del dio, del sovrano, dell'eroe, ma anche del semplice soldato o cacciatore, fu di grande rilevanza nell'arte antica tanto nel campo della rappresentazione regale, [...] il significato di questa lotta (Pächt, 1960, p. 149ss.; Helsinger, 1971). Il Salterio di St Albans venne eseguito per la anacoreta Cristina di Markyate e in questo ambiente di tendenze ascetiche l'immagine corporea si limita a rimandare a quella ...
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anacoreta
anacorèta s. m. [dal lat. tardo anachoreta, gr. ἀναχωρητής, dal tema di ἀναχωρέω «ritirarsi»] (pl. -i). – In senso ampio, chi, abbandonando la vita attiva e il consorzio degli uomini, si ritira in solitudine per dedicarsi alla preghiera...
anacoretico
anacorètico agg. [dal lat. tardo anachoretĭcus, gr. ἀναχωρητικός] (pl. m. -ci). – Di, da anacoreta: vita, disciplina, solitudine anacoretica. ◆ Avv. anacoreticaménte, non com., da anacoreta: vivere, isolarsi anacoreticamente.