Anacoreta
C. Lapostolle
L'a. è 'colui che si pone fisicamente lontano dal mondo' (il verbo gr. ἀναχωϱεῖν significa 'starsene appartati'); il termine corrisponde a quello di 'eremita', più frequente [...] la Regola di Benedetto stabilisce l'obbedienza e l'oblio di sé nella comunità, facendo del cenobitismo la norma e dell'anacoretismo un qualcosa 'al di là' di essa, il grado supremo della perfezione monastica. L'a. diventò così un'eccezione e dovette ...
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Pittore fiorentino (m. 1396), figlio di Taddeo. Fra le sue opere più note, eseguite con aiuti, ricordiamo gli affreschi della Leggenda della Croce nel coro di S. Croce in Firenze; dopo il 1374, parte di [...] quelli delle Storie di Anacoreti della cappella Castellani nella stessa chiesa e quelli della Leggenda della Sacra Cintola nella cappella omonima nel duomo di Prato (1392-96). Ormai stilisticamente lontano dall'arte di Giotto, dette alle sue ...
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SINAI
A. Guiglia Guidobaldi
Penisola tra l'Asia e l'Africa, nella cui parte meridionale si eleva un massiccio montuoso che culmina nel Jabal Mūsá, la cima sacra legata alla memoria della consegna a [...] Mosè delle tavole della Legge.La santità del luogo attirò già nel corso del sec. 4° monaci e anacoreti, che popolarono il territorio circostante con numerosi, pur se modesti, insediamenti abitativi e cultuali. Di essi fa cenno nel suo diario di ...
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TACCUINO
U. Jenni
Piccolo album con disegni, schizzi, abbozzi.I t. permettono un esame in profondità della produzione artistica medievale, essendo tra i più importanti strumenti di trasmissione di modelli. [...] (Vienna, Öst. Nat. Bibl., 507), dell'inizio del sec. 13°, oppure il ciclo completo della Vita di s. Antonio nel Libretto degli Anacoreti (Roma, Ist. Naz. per la Grafica, Fondo Naz. inv. nr. 28833-62 [3727-56]), del primo quarto del 15° secolo. Nelle ...
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MAGGI, Pietro
Micaela Mander
Non si conoscono il luogo e la data di nascita del M., e nemmeno i nomi dei genitori: diverse sono infatti le persone che portano questo cognome nella Milano tra Sei e Settecento, [...] affiancò, insieme con Federico Bianchi, in S. Alessandro, nella stessa città (cupole delle Penitenti, degli Innocenti e degli Anacoreti, 1697-98; affreschi in controfacciata, 1697-99). Nella stessa chiesa il M. lasciò anche due tele, da collocarsi ...
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Alfabeto figurato
A. Cadei
M. Bernardini
INQUADRAMENTO GENERALE
di A. Cadei
Si definisce così l'a. le cui lettere, maiuscole o minuscole, sono formate con figure umane e animali che ne riproducono [...] gli a. a nastri del Pisanello (Parigi, Louvre, Cab. Des., inv. nrr. 2524 e 2272) e di ignoti suoi contemporanei (taccuino degli Anacoreti, Roma, Ist. Naz. per la Grafica, Fondo Naz., inv. nr. 3728, c. 2r/v; taccuino di disegni, Trento, Mus. Prov. d ...
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ESCHINI, Angelo Maria
Paolo Bellini
Figlio di Stefano, nacque a Modena (Campori, 1882), presumibilmente nel secondo o terzo decennio del XVII secolo. Suo padre, originario di Firenze, fu di professione [...] dalle "F" e "S" sovrapposte). La seconda opera cui l'E. collaborò come illustratore è l'Idea delli prencipi anacoreti di Dionigi Guicciardi, edito dallo stampatore V. Soliani a Modena nel 1672. Tale volume contiene la descrizione della vita di ...
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CACCAVELLO, Annibale
Oreste Ferrari
Nacque probabilmente a Napoli, verso il 1515, da Giovan Battista, originario di Massa Lubrense, importatore di marmi da Carrara e imprenditore di lavori di marmorari.
Della [...] fase degli esordi dell'artista, le Virtù e i rilievi della cassa (Predica di Cristo; S. Caterina d'Alessandria; Anacoreti in meditazione)del pulpito di S. Agostino alla Zecca.
Si segue, attraverso tutti questi lavori, un abbastanza coerente sviluppo ...
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DE CAMPO (De Campis)
Virginia Bertone
Pittori novaresi attivi tra il 1440 e il 1483.
Di Giovanni s'ignorano le date di nascita e di morte; sinora l'unica notizia documentaria a lui relativa è la citazione [...] personaggi dell'Antico Testamento, aspetti di notevole qualità che permettono di richiamare opere come il Libretto degli Anacoreti attribuito a Michelino da Besozzo e conservato al Gabinetto nazionale delle stampe di Roma.
Sulla base degli affreschi ...
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DENANTO (de Nanto, da Nanto), Francesco
Gianvittorio Dillon
Figlio di un Iacopo e di origine savoiarda, come si apprende dalle sottoscrizioni delle sue opere ad intaglio - "Franciscus lacobi Denanto [...] (cfr. Romano, 1981, p. 52, n. 5); e si può credere che pure una rarissima xilografia firmata, raffigurante la Vita degli anacoreti nel deserto, collegata dal Nagler (1860) all'affresco del Camposanto di Pisa, si basi su una copia eseguita dal pittore ...
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anacoreta
anacorèta s. m. [dal lat. tardo anachoreta, gr. ἀναχωρητής, dal tema di ἀναχωρέω «ritirarsi»] (pl. -i). – In senso ampio, chi, abbandonando la vita attiva e il consorzio degli uomini, si ritira in solitudine per dedicarsi alla preghiera...
anacoretico
anacorètico agg. [dal lat. tardo anachoretĭcus, gr. ἀναχωρητικός] (pl. m. -ci). – Di, da anacoreta: vita, disciplina, solitudine anacoretica. ◆ Avv. anacoreticaménte, non com., da anacoreta: vivere, isolarsi anacoreticamente.