Religioso che vive isolato in luoghi deserti. Sebbene il fenomeno non sia peculiare al cristianesimo, nell’uso più comune il nome designa soprattutto i ‘solitari’ o ‘padri del deserto’, vissuti in Egitto [...] più ancora nel 4° (Paolo di Tebe, Antonio, Ammonio ecc. nella Tebaide e nelle valli di Nitria e dello Scete). L’anacoretismo fu diffuso in Siria e Palestina (deserto sinaitico) da Ilarione di Gaza e fatto conoscere da s. Anastasio all’Occidente, dove ...
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sufismo
Termine derivato dall’ar. sufi, indicante chi pratica il tasawwuf, nozione che designa nell’islam l’equivalente della dottrina e della pratica mistica e ascetica del cristianesimo, in aggiunta [...] delle religioni orientali. L’etimologia di sufi si fa generalmente risalire al saio di lana grezza (suf) indossato dai primi anacoreti musulmani. Il s. si sviluppò, dal sec. 8°, soprattutto all’interno di quello che sarebbe divenuto il sunnismo, come ...
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Località archeologica egiziana (circa 45 km a SO di Alessandria), dal 1979 dichiarata dall'Unesco Patrimonio dell'Umanità.
Fino al 13° sec. ospitò il corpo di s. Mena e fino alla conquista araba (639-641) [...] cinto da mura, risale nelle sue fasi principali all’età giustinianea (grande basilica, battistero). Al di fuori delle mura si trovano piccoli edifici di abitazione (forse celle per anacoreti) e una basilica probabilmente adibita al culto monofisita. ...
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APOLLONIA da Cennino
Ada Alessandrini
Originaria di Cennino, castello nel contado di Siena (oggi Cennina, frazione di Bucine in provincia di Arezzo), nacque intorno al 1368 da un certo Ventura. Perse [...] prese con sé una nipotina di tre anni. Le due donne con la bambina avrebbero voluto vivere come gli anacoreti nel deserto, comunicandosi soltanto spiritualmente; ma poiché questo eccesso rischiava di dare scandalo, il vescovo di Firenze Alamanno ...
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(sanscr. e indost. Gaṅgā) Fiume dell’India e del Bangladesh (2700 km). Il suo bacino (circa 1 milione di km2) ha per limiti a N le cime più alte della catena himalaiana, a S i monti Vindhya che formano [...] in cielo e la sua discesa sulla terra costituisce il tema di un famoso racconto leggendario. Il G., sulle cui rive abitano molti anacoreti, è oggetto di culto, con templi e immagini (è rappresentato o con una figura in parte donna e in parte pesce e ...
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MONACHESIMO
Vito Fumagalli
Francesco Sferra
Monachesimo cristiano
di Vito Fumagalli
1. Lo spirito del monachesimo
Il fenomeno monastico appartiene, sotto forme diverse, all'intera storia della civiltà, [...] tradizione.
La prassi che meglio concretizzò lo spirito del monachesimo cristiano orientale fu indubbiamente quella degli stiliti, anacoreti che trascorrevano l'intera vita su di una colonna. In condizioni fisiche e psicologiche di grave disagio ...
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FAGGI (de Faggis, Faggio), Angelo, detto il Sangrino
Floriana Calitti
Nacque nel 1500, a Castel di Sangro (Aquila), da cui il soprannome il Sangrino, con il quale spesso lo troviamo nominato nelle fonti [...] F. passò gli ultimi anni della sua vita in meditazione, tra veglie, astinenze e preghiere sull'esempio degli antichi anacoreti di cui aveva cantato le glorie nei suoi versi.
Probabilmente fra le ultime opere è un poemetto sul Battista: interessante ...
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(tibetano Bod) Regione storico-geografica (1,5 milioni di km2 ca.) dell’Asia centrale, politicamente appartenente per la quasi totalità alla Cina e in piccola parte, nella sezione sud-occidentale, all’India [...] altro carattere saliente del lamaismo è la differenza d’orientamento concreta tra la vita religiosa dei monaci, siano essi anacoreti o vivano nelle collettività monastiche, e quella dei laici; il comportamento dei monaci è interamente finalizzato al ...
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Culto
Enrico Comba
Il termine deriva dal latino cultus (participio passato di colere, "coltivare"), il cui primo significato è "coltivazione, cura", e poi "addestramento, educazione, cultura", "venerazione, [...] parte di colui che le sa utilizzare, di un potere misterioso e inquietante, quale veniva attribuito, per es., agli anacoreti e mistici cristiani nei primi secoli di diffusione del cristianesimo (Brown 1981).
Lo spazio e gli oggetti
La celebrazione ...
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Costantino e il monachesimo
Fabio Ruggiero
Lo scambio epistolare fra Costantino e Antonio
Nella Vita di Antonio, composta da Atanasio di Alessandria, si trova un breve capitolo dedicato alla relazione [...] con convinzione non celata. Dopo avere richiamato con sofferta ironia la desolazione inospitale dei luoghi privilegiati dagli anacoreti dell’area circumpirenaica20, augura all’empio, che ha indotto Paolino ad abbracciare l’ideale monastico, di cadere ...
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anacoreta
anacorèta s. m. [dal lat. tardo anachoreta, gr. ἀναχωρητής, dal tema di ἀναχωρέω «ritirarsi»] (pl. -i). – In senso ampio, chi, abbandonando la vita attiva e il consorzio degli uomini, si ritira in solitudine per dedicarsi alla preghiera...
anacoretico
anacorètico agg. [dal lat. tardo anachoretĭcus, gr. ἀναχωρητικός] (pl. m. -ci). – Di, da anacoreta: vita, disciplina, solitudine anacoretica. ◆ Avv. anacoreticaménte, non com., da anacoreta: vivere, isolarsi anacoreticamente.