Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti significati, di poesia che in origine, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e di poesia affettiva, nella quale prevale [...] nelle esigenze del canto e della danza.
La poesia monodica o eolica (eolici in realtà Saffo e Alceo, ionico Anacreonte), come aveva carattere di maggiore immediatezza, quindi di liricità nel senso che diamo noi a questa parola, così metricamente ...
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Il canto a voce sola (eseguito sia da una, sia da più persone) con o senza accompagnamento. Secondo alcuni studiosi, dall’antichità sino al 9° sec. d.C. la musica fu essenzialmente monodica: di tale genere [...] e della cantata.
Poesia monodica La forma di poesia lirica (o melica) greca antica in cui il canto era a una sola voce, in contrapposto alla melica corale, a più voci. Ne fu ritenuto iniziatore Terpandro e rappresentanti Alceo, Saffo, Anacreonte. ...
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(gr. Πρίαπος) Antica divinità dei Greci, simbolo dell’istinto sessuale e della forza generativa maschile, e quindi anche della fecondità della natura. Centro principale del culto di P. fu Lampsaco nell’Ellesponto, [...] caratterizzati dall’audacia delle immagini.
Proprio dei componimenti priapei è il verso priapeo. Si trova già nella lirica erotica (Anacreonte) e nel dramma, specialmente nei cori dei drammi satireschi; in latino, è presente in Catullo (carme 17) e ...
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IMPERIALI (Imperiale), Vincenzo Maria
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Latiano, presso Brindisi, il 26 marzo 1738 da Giovanni Luca (Genova 1683 - Latiano 1749), secondo marchese e quarto signore [...] di inni e di odi attribuiti a Saffo nei tormenti finali della sua passione amorosa, tutti chiaramente ispirati agli stilemi di Anacreonte e di Mosco, ha alcune parti abbastanza sentite, come l'Inno ad Apollo, in cui la poetessa implora l'aiuto del ...
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BROGLIO D'AJANO, Saverio Latino
Vladimiro Sperber
Figlio del conte Pietro e di Rita Giovannetti, nacque a Treia (Macerata) il 28 ott. 1749.
Allievo dei collegi dei gesuiti di Recanati e Macerata, quindi [...] critici e biografici, possono tuttora leggersi con interesse: Saffodi Lesbo, 2 ediz., Iesi s.d. (1802?) e Gli amori di Anacreonte, s.l. né d. (1806?); tradusse anche dal latino (Catullo), tedesco (Gessner), francese e inglese.
Fautore delle idee d ...
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CAPPONE, Francesco Antonio
Martino Capucci
Nacque a Conza, nell'Irpinia, probabilmente intorno al 1620. Dalle fonti consultate non risulta il nome del padre, mentre è noto quello della madre, Giulia [...] Napoli 1654).
Piuttosto fortunate anche le due raccolte di parafrasi poetiche: prima le Liriche parafrasi sopra tutte l'Ode d'Anacreonte e sopra alcune altre poesie di diversi lirici poeti greci secondo la preposta version latina de' lor più celebri ...
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Poeta latino (Venosa 65 a. C. - Roma 8 a. C.). Nacque da padre libertinus, come egli stesso dice, e fu educato a Roma, dove ebbe come primo maestro Orbilio; compiuti i vent'anni si recò ad Atene, a completare [...] , ed è in certo senso, antilirico. La sua lirica, perciò, è lontanissima proprio da quei modelli che egli si proponeva, Alceo, Saffo, Anacreonte. Da essi O. F. ha tratto l'amore per la forma pura, la levigatezza e la perfezione nelle gradazioni e nei ...
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ARDIZZONE, Girolamo
Viola Angelini
Nacque a Palermo il 17 genn. 1824; compiuti gli studi nel collegio dei gesuiti e all'università, iniziò un'ntensa attività giornalistica. Fu anche operoso letterato: [...] .
Il primo lavoro letterario dell'A., pubblicato a Palermo nel 1839, era stato la Versione poetica siciliana delle Odi di Anacreonte e di Saffò; seguì un'altra versione, notevole per l'impegno filologico e la fedeltà al testo ebraico, la Versione ...
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Poeta francese (castello della Possonnière, Vendôme, 1524 - Saint-Cosme-en-l'Isle, Tours, 1585). Fu il fondatore e capo riconosciuto della scuola poetica della Pléiade. La necessità di esprimere un'ampia [...] un quinto libro. Di ispirazione petrarchista sono i sonetti degli Amours de Cassandre (1552), mentre la suggestione di Orazio e Anacreonte è più evidente nelle raccolte Le bocage (1554) e Les mélanges (1555), per i temi epicurei della gioia di vivere ...
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Erudito e letterato (Roma 1637 - Firenze 1712). Il suo stile e la sua cultura enciclopedica gli riservarono un ruolo primario nel rinnovamento delle lettere italiane tra Seicento e Settecento. Fu autore [...] . Scrisse novelle a imitazione del Boccaccio, rime petrarchesche, commentò i primi cinque canti dell'Inferno e svolse una ricca attività di traduttore (Anacreonte, Milton, Saint-Évremond, ecc.). Importante il suo carteggio, ancora in parte inedito. ...
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anacreontica
anacreòntica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. anacreontico]. – Odicina o canzonetta d’ispirazione leggera, amorosa, bacchica, in metri brevi e di stile vezzoso, coltivata in Italia nella seconda metà del Cinquecento e poi nel...
anacreontico
anacreòntico agg. e s. m. [dal lat. tardo Anacreontĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Conforme allo stile, alla maniera di Anacreonte, poeta greco (c. 57o - 485 a. C.), autore, oltreché di giambi vigorosi e crudi nell’invettiva, di liriche...