antianafilassi
Condizione di un organismo che ha perduto l’ipersensibilità verso una determinata sostanza dotata di potere antigene, ma anche il procedimento messo in atto per conseguire tale stato di [...] detta anche deanafilassi, si ottiene con vari metodi, tra i quali il più usato è quello di Besredka, che consiste nell’iniettare a brevissimi intervalli dosi minime e crescenti della sostanza, di solito siero, responsabile dello stato di anafilassi. ...
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IDIOSINCRASIA (dal gr. ἴδιος "proprio" e σύγκρασις "mistura, composizione")
Gaetano Salvioli
Eccezionale e congenito modo di reagire dell'organismo, quantitativo e non di rado qualitativo, all'introduzione, [...] , cutaneo. L'idiosincrasia è spesso ereditaria, e si trasmette allora per via diaginica, differenziandosi per tal fatto dall'anafilassi (v.) che è acquisita e per di più sperimentalmente trasmissibile in forma passiva. A ogni modo idiosincrasia e ...
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Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] H di tipo ε. Le IgE sono le responsabili dell'allergia e quindi della reazione di Prausnitz-Küstner e anche dell'anafilassi cutanea passiva nella scimmia, ma non nella cavia, grazie alla loro capacità di combinarsi coi tessuti a mezzo del frammento ...
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Ramo della farmacologia che studia gli effetti biologici, biochimici e biofisici dei farmaci sull’organismo. Le azioni svolte dai farmaci nell’organismo possono essere d’ordine fisico elementare e chimico [...] chimici, i gradienti ionici che condizionano attività bioelettriche in strutture eccitabili, la liberazione di secrezioni interne nell’anafilassi e di enzimi idrolizzanti i tessuti. A scopo pratico sono considerati effetti principali, e utilizzati in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’immunologia nasce nei due decenni a cavallo del 1900 a partire dallo studio sperimentale [...] da siero e dermatite da contatto), e forme anomale, che dipendono da differenze qualitative all’interno delle specie (anafilassi, atopia e allergia da infezione). Con il termine atopia essi si riferiscono a quelle forme allergiche, come l’asma ...
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SMITH, Theobald
Patologo e batteriologo, nato a Albany (New York) il 31 luglio 1859. Si laureò nel 1883 all'Albany medical College. Dal 1884 al 1895 fece parte del Bureau of animal Industry; dal 1886 [...] i filtrati delle colture dei germi; nel 1889 identificò nel Piroplasma bigeminum l'agente della febbre del Texas; nel 1903 eseguì le classiche ricerche sull'anafilassi rilevando uno dei fatti fondamentali comunemente noto come fenomeno di I. Smith (v ...
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SIEROTERAPIA
Amilcare Zironi
In medicina con questo termine si designa la cura con siero di sangue di animale immunizzato o eventualmente di convalescente di una data infezione, o anche con siero di [...] derma 1/10 di cmc. del siero diluito 1/10, cioè 1/100 di cmc. di siero. Nel caso d'idiosincrasia o di anafilassi in pochi minuti si produce una flogosi più o meno intensa nel punto d'innesto, mentre non si presenta alcuna reazione nei soggetti non ...
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VERNONI, Guido
Patologo, nato ad Alessandria d'Egitto il 3 dicembre 1881. Si è laureato a Bologna nel 1906. È stato assistente di anatomia comparata (E. Giacomini) e poi di patologia generale (G. Tizzoni [...] della febbre (Arch. sc. med., 1916), sulla cura del tetano (Giorn. med. mil. 1915-16), sulla siero-anafilassi nell'uomo (Riv. clin. ped., 1917), sulla fisiopatologia della tiroide (Speriment., 1923), sull'istopatogenesi dei tumori (Milano 1933 ...
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ROSEOLA (lat. scient. rubeola)
Agostino Palmerini
Eritema circoscritto in macchie nummulari o lenticolari. Essendo il rossore dell'eritema determinato da un semplice stato congestizio della cute, scompare [...] cerebrospinale, ecc.); roseole medicamentose (da iodio, antipirina, chinino, balsamo di copaive, ecc.); roseole da anafilassi (eritemi morbilliformi, anafilattici). Indipendentemente da cause morbose si può avere una roseola emotiva di origine ...
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MORESCHI, Carlo
Agostino Palmerini
Patologo e clinico, nato a Cermenate (Como) il 1° marzo 1876, morto il 21 maggio 1921 a Pavia in seguito a vaiuolo contratto nei suoi studî. Allievo di C. Golgi, si [...] .
Ha lasciato importanti lavori sulla linfogranulomatosi, sul diabete insipido, sulla pellagra, sul tifo esantematico, sull'immunità (anafilassi, batteriolisi, formazione del complemento), ecc. Con L. Devoto fondò nel 1901 il periodico: Il lavoro. ...
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anafilassi
s. f. [comp. di ana- e del gr. ϕύλαξις «difesa»]. – In patologia, forma di ipersensibilità dovuta a una speciale condizione immunitaria che si stabilisce nell’organismo per effetto di qualsiasi sostanza antigene che penetri in esso,...
anafilattico
anafilàttico agg. [der. di anafilassi] (pl. m. -ci). – Relativo all’anafilassi: shock a., il complesso delle manifestazioni acute (abbassamento della temperatura, della pressione arteriosa, del numero dei globuli bianchi, ecc.)...