Si chiamano frasi modali le dipendenti circostanziali (➔ subordinate, frasi) introdotte dalla congiunzione subordinante relativa-modale come. Queste frasi esprimono la maniera in cui si realizza il contenuto [...] il ruolo di «anticipatore cataforico» (➔ catafora), mentre il secondo lo ribadisce, assumendo la funzione di «ripresa anaforica» (➔ anafora):
(6) Come non è necessario essere grandi fotografi per fare una foto alla propria ragazza (basta una ...
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Il testo, l’unità fondamentale della comunicazione linguistica, si definisce per la sua natura funzionale (persegue uno scopo comunicativo globale) e semantica (il suo significato è unitario e strutturato). [...] la non conformità può riguardare aspetti diversi della costruzione linguistica del testo. Può, per es., fare difetto la scelta dell’anafora che segnala il permanere dello stesso referente, come nel caso (19) e, forse in modo meno deciso, in (20):
(19 ...
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Sono espressioni cataforiche in senso stretto quelle espressioni che possono essere interpretate solo attraverso il rinvio a uno specifico elemento presente nel co-testo successivo (➔ contesto), detto [...] generico. Se catafora e sorgente non sono a contatto, si forma una catena cataforica, simile a quella creata dalle anafore (➔ anafora), entro la quale i diversi tipi di espressione cataforica possono alternarsi. Nel caso dell’incipit riprodotto in (4 ...
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È detta tema sospeso (o soggetto assoluto o, alla latina, nominativus pendens) una costruzione in cui una frase sintatticamente completa è preceduta da un ➔ sintagma nominale isolato con funzione di tema [...] ed è ripreso obbligatoriamente da un pronome atono legato al verbo, mentre non sono ammesse riprese attraverso le altre forme di anafora esemplificate in (2-5). Va da sé che nei casi di anteposizione di un soggetto o di un complemento diretto ripreso ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] agisce l’investimento retorico (la doppia anadiplosi di mi tocca e senza stupirmi, l’epifora di resiste, l’anafora di mi abbraccia, l’epanadiplosi di sto, con riformulazione semantica: prima resto immobile, poi sto male), figurale (personificazione ...
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Per parole generali si intende un gruppo eterogeneo di parole dal significato generico, che può però essere determinato quando queste si riferiscano o a un referente implicitamente noto, o a un referente [...] la loro occorrenza non sembra vincolata al richiamo o all’anticipazione di un referente. Tuttavia, essi veicolano spesso un elemento anaforico (Halliday & Hasan 1976: 125), con cui formano un tutt’uno:
(9) ti hanno detto che per la tua salute ...
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Il sintagma nominale è un tipo di sintagma (➔ sintagma, tipi di) il cui elemento principale – quello che determina l’➔accordo e la funzione sintattica dell’intera combinazione – è un nome. In termini tecnici, [...] , che può essere colmata con l’aiuto del primo sintagma nominale (la gonna rossa) grazie a un meccanismo anaforico (➔ anafora). L’italiano ammette l’uso dell’articolo determinativo in funzione pronominale solo davanti a un aggettivo. Negli altri casi ...
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La capacità di esprimere la temporalità costituisce uno dei tratti principali della comunicazione umana. Tutte le lingue di cui siamo a conoscenza possiedono mezzi lessicali e/o grammaticali per collocare [...] dato dal ➔ contesto, e non necessariamente il momento dell’enunciazione: in tal caso la temporalità è detta anaforica (➔ anafora).
Più specificamente, il ➔ presente esprime:
(a) simultaneità rispetto al momento dell’enunciazione: leggo un libro;
(b ...
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I sinonimi (dal gr. synonymía «uguaglianza di nome») sono le parole (tecnicamente, i lessemi; ➔ lemma, tipi di) che hanno ugual significato fondamentale (Marello 1995), come casa e abitazione, morto e [...] aggiunge a quello del toscano schiaffo una connotazione intensiva.
A livello testuale, occorre ricordare che la ripresa anaforica e cataforica (➔ anafora; ➔ catafora) di un antecedente per mezzo di un nome (o un ➔ sintagma nominale) suo sinonimo, è ...
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La sentenza è un enunciato in forma concisa, il cui contenuto ha un valore generale che non necessita di passaggi probatori. La sentenza appartiene al dominio delle figure retoriche di pensiero (➔ retorica), [...] figura, specie nella sua forma epifonematica, a essere marcata da procedimenti retorici di vario genere. Menzioniamo:
(a) l’anafora:
(15) ché gran temenza gran desire affrena [fine periodo e fine della seconda quartina del sonetto] (Canz. CXLVII ...
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anafora
anàfora s. f. [dal lat. tardo anaphŏra, gr. ἀναϕορά «offerta» e «ripetizione»]. – 1. In origine, il pane offerto per la celebrazione eucaristica; quindi, nelle liturgie orientali, la parte principale della celebrazione stessa, cui...
anaforico
anafòrico agg. [dal lat. tardo anaphorĭcus, gr. ἀναϕορικός, der. di ἀναϕορά «anafora»] (pl. m. -ci). – 1. Di anafora, come termine della retorica: costrutto a., quello in cui le proposizioni o i versi incominciano con una o più parole...