Linguistica
Figura retorica che consiste nel ripetere, in principio di verso o di proposizione, una o più parole con cui ha inizio il verso o la proposizione precedente: «Per me si va nella città dolente, /Per me si va nell’eterno dolore, /Per me si va tra la perduta gente» (Dante).
Religione
In origine il pane offerto per la celebrazione eucaristica; poi, nelle liturgie orientali, la parte principale ...
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Espressioni anaforiche sono quelle forme linguistiche con cui «il parlante fa riferimento ad un referente al quale egli, nel suo discorso, ha già fatto riferimento con un’espressione antecedente» (Conte [...] una bambina (Carlo Levi, Cristo si è fermato a Eboli, Milano, Mondadori, 1945, p. 19)
Si tratta di un tipo di anafora molto diffuso in italiano, che – a differenza per esempio del francese o del tedesco – accetta il cosiddetto soggetto zero, vale a ...
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Il termine anafora ha più significati, di cui i più rilevanti sono quello testuale e quello retorico. In campo testuale, l’anafora è il fenomeno per cui per interpretare alcuni sintagmi del testo occorre [...] ] detto di nuovo «Buon anno nuovo a tutti!» (Andrea De Carlo, Uto, Bompiani, 2007, p. 41)
Abbiamo anzitutto una brevissima catena anaforica [2] costituita da il pane tagliato a fette e lo, che si esaurisce nella prima frase. Accanto a questa vi è una ...
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LINGUISTICA TESTUALE
Maria-Elisabeth Conte
La l. t. (v. App. IV, ii, p. 346), quale branca della linguistica teorica, si è espansa secondo tre linee di sviluppo. In primo luogo, si è continuato a interrogarsi [...] e le parti di un testo. I mezzi di coesione più studiati sono: le anafore, la deissi testuale, i connettivi testuali, l'ellissi, la progressione tematica.
Anafore: sono quelle espressioni con le quali si fa riferimento a un'entità alla quale si ...
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Sono espressioni cataforiche in senso stretto quelle espressioni che possono essere interpretate solo attraverso il rinvio a uno specifico elemento presente nel co-testo successivo (➔ contesto), detto [...] generico. Se catafora e sorgente non sono a contatto, si forma una catena cataforica, simile a quella creata dalle anafore (➔ anafora), entro la quale i diversi tipi di espressione cataforica possono alternarsi. Nel caso dell’incipit riprodotto in (4 ...
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Pier Paolo Pasolini nacque a Bologna nel 1922 e morì a Roma nel 1975. Dell’esperienza espressiva straordinariamente multiforme di Pasolini, che fu, oltre che scrittore, anche regista cinematografico, ricordiamo [...] effetti di musicalità raggiunti per via iterativa (strutture correlative, reduplicazione degli aggettivi, dittologie, coppie e terne, anafore) o per via lirica (rime, assonanze, allitterazioni, paronomasie). Da qui una dimensione ritmica del récit ...
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Le iscrizioni e le lapidi rientrano nelle «scritture d’apparato» (Petrucci 1986) e si distinguono, tanto per il diverso supporto materiale (la pietra o il bronzo), quanto sul piano linguistico e testuale, [...] collocazione del verbo alla fine della frase:
Giuseppe Garibaldi
qui dimorò
Spiccano inoltre le dittologie (dedica e consacra), le anafore di preposizioni (di fede e di lealtà), i participi e i gerundi e, a livello lessicale, gli aulicismi (avìto ...
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Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] da Goethe nel 1822. La sintassi è rapida e spezzata, a cominciare dal celebre incipit («Ei fu»), con frequenti anafore e parallelismi; al prevalere dei tempi verbali che si inseguono nelle prime strofe, riproducendo l’inarrestabile susseguirsi delle ...
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Torquato Tasso (Sorrento 1544 - Roma 1595) affrontò nella sua opera il più ampio ventaglio di generi testuali, sia in prosa che in versi. Sono in prosa i ventisei Dialoghi di vario argomento (la nobiltà, [...] , di effetti» (Fortini 1994: 61), l’impianto retorico intreccia dialetticamente sia figure di composta simmetria e parallelismo (anafore, dittologie, ecc.) sia modalità tipiche dello stile «obliquo o distorto» (Discorsi sul poema eroico; Tasso 1959 ...
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La nozione di struttura tematica fa capo a un indirizzo di analisi linguistica (chiamata in inglese Functional sentence perspective «prospettiva funzionale della frase») secondo il quale una frase non [...] Il costituente che esprime il tema coinvolto nel fenomeno della progressione tematica di tipo locale appartiene tipicamente alla classe delle anafore (e infatti è così in tutti gli esempi visti finora), vale a dire a quelle forme linguistiche con cui ...
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anafora
anàfora s. f. [dal lat. tardo anaphŏra, gr. ἀναϕορά «offerta» e «ripetizione»]. – 1. In origine, il pane offerto per la celebrazione eucaristica; quindi, nelle liturgie orientali, la parte principale della celebrazione stessa, cui...
anaforico
anafòrico agg. [dal lat. tardo anaphorĭcus, gr. ἀναϕορικός, der. di ἀναϕορά «anafora»] (pl. m. -ci). – 1. Di anafora, come termine della retorica: costrutto a., quello in cui le proposizioni o i versi incominciano con una o più parole...