In linguistica il termine correlativo può indicare una coppia di parole messe in relazione attraverso sintagmi o intere proposizioni, l’unione di una proposizione e di un pronome a essa collegato o, in [...] (Choi-Jonin 2009).
Tra gli elementi correlati si determina un rinvio ana-cataforico (cioè al tempo stesso anaforico e cataforico; ➔ anafora; ➔ catafora). Data una coppia di termini correlati (x, y), sono definite correlate le strutture sintattiche in ...
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PRONOME (fr. pronom; sp. pronombre; ted. Pronomen, Fürwort; ingl. pronoun)
Giacomo Devoto
Categoria del nome destinata a indicare rapporti elementari di qualità, spazio, quantità e che quindi non ha [...] è rappresentato dal confronto della costruzione del sanscrito e dell'italiano: in sanscrito: Il quale libro leggo - questo (anaforico) è bello. In italiano: il libro - che (relativo) leggo - è bello. Per i Greci il pronome relativo apparteneva ...
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Il termine anafora ha più significati, di cui i più rilevanti sono quello testuale e quello retorico. In campo testuale, l’anafora è il fenomeno per cui per interpretare alcuni sintagmi del testo occorre [...] ] detto di nuovo «Buon anno nuovo a tutti!» (Andrea De Carlo, Uto, Bompiani, 2007, p. 41)
Abbiamo anzitutto una brevissima catena anaforica [2] costituita da il pane tagliato a fette e lo, che si esaurisce nella prima frase. Accanto a questa vi è una ...
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L’idea di subordinazione rimanda a una struttura di frase complessa, nella quale uno o più costituenti sono a loro volta frasi, formate da un predicato (tipicamente, un verbo; ➔ predicato, tipi di) saturato [...] ), la congiunzione perché è compatibile anche con i motivi, e la causa è inferita. Lo stesso si può dire della locuzione anaforica per questo presente in (29). In (26) è codificata una relazione di successione temporale, e la causa è inferita. In (27 ...
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egli (elli; ei; e'; ello; ella; el)
Riccardo Ambrosini
Allotropi del pronome di terza persona, non sempre sicuramente definibili dal punto di vista grafico per le incertezze della tradizione, queste [...] che novità risponda, e Pd XXXIII 79 E' mi ricorda ch'io fui più ardito, in ambo i casi a inizio di verso; altrove ha funzione anaforica: If XI 69 questo baràtro e 'l popol ch'e' possiede; XIII 144, XXVII 100, XXXIII 21, Pg III 55, VI 21, VII 11, XXI ...
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quivi (quive)
Ugo Vignuzzi
Avverbio dimostrativo di luogo, di media frequenza nell'opera dantesca: oltre 200 occorrenze, di cui 72 nella Vita Nuova, 4 nelle Rime, 32 nel Convivio (oltre una in integrazione [...] spaziale in cui si svolge l'azione (anche solo sul versante della narrazione), con un uso, quindi, sempre e soltanto anaforico (a differenza del semplice ‛ qui ' che può comparire anche, e fondamentalmente, in una deissi).
Per lo più, in tale impiego ...
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ciascuno
Riccardo Ambrosini
. 1. Di questo pronome e aggettivo distributivo, nella Vita Nuova le forme scorciate ciascun, ciascun' sono attestate soltanto in poesia, rispettivamente quattro e una volta [...] LII 13 e ciascuna di lor fosse contenta, C 9 lo grand'arco / nel qual ciascun di sette fa poca ombra.
La funzione di pronome anaforico è svolta da c. in CIV 9 Ciascuna par dolente e sbigottita, ove sono ripresi i vv. 1 Tre donne intorno al cor mi son ...
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Gli incapsulatori sono un insieme di nomi che svolgono la funzione testuale di rinviare ai contenuti di una porzione del cotesto (➔ contesto). Tale porzione può stare prima dell’incapsulatore (nel qual [...] la Juve (da Michele Prandi, Le regole e le scelte, Torino, UTET, 2006, p. 200)
Come per gli incapsulatori anaforici, anche quelli cataforici possono essere semanticamente neutri, come in (12), o invece esplicitare una valutazione, come in (13).
In ...
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qui
Ugo Vignuzzi
. Nominativo del pronome relativo latino, che ricorre alcune volte nell'opera volgare di Dante. È riferito ad Amore, nella frase attribuita allo spirito de la vita (Ecce deus fortior [...] 31-33), come in Rime CXVI 67 lasso! non donne qui, non genti accorte / veggio (da contrastare, per l'opposizione q. deittico / anaforico, con Fiore CXXXVIII 9 sopra riportato) e in Cv III V 11 E qui imaginiamo un'altra cittade. Nella Commedia (ma si ...
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Al pari della causa e dei motivi (➔ causalità, espressione della), la relazione concessiva richiede come necessaria condizione che i due processi coinvolti (che indichiamo con p e q) siano reali. Il suo [...] dato la mia adesione all’iniziativa
Quando la subordinata occupa la prima posizione, nella reggente sono ammessi avverbi anaforici come tuttavia, ugualmente, lo stesso. L’avverbio è un rafforzativo, che non aggiunge nulla alla codifica:
(13) sebbene ...
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anaforico
anafòrico agg. [dal lat. tardo anaphorĭcus, gr. ἀναϕορικός, der. di ἀναϕορά «anafora»] (pl. m. -ci). – 1. Di anafora, come termine della retorica: costrutto a., quello in cui le proposizioni o i versi incominciano con una o più parole...
anafora
anàfora s. f. [dal lat. tardo anaphŏra, gr. ἀναϕορά «offerta» e «ripetizione»]. – 1. In origine, il pane offerto per la celebrazione eucaristica; quindi, nelle liturgie orientali, la parte principale della celebrazione stessa, cui...