LAZZARI, Dionisio
Massimiliano Savorra
Nacque a Napoli il 17 ott. 1617 dal fiorentino Giacomo, marmoraio, e da Caterina Papini. Fu tenuto a battesimo da Dionisio Nencioni (Dionisio di Bartolomeo), maestro [...] architetto solo a partire dagli anni Settanta. A ciò si aggiunge un documento trovato da Lenzo che testimonia l'analfabetismo del Lazzari. Si può presumere dunque che l'elaborazione del disegno di un raffinato e colto impalcato architettonico, quale ...
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GABRIELLI, Giorgio
Franco Cambi
Nacque a Palermo il 6 dic. 1886 da Gabriele e da Giuseppa Brancato.
La formazione professionale e culturale del G. avvenne nella Palermo degli inizi del secolo, satura [...] scuola popolare (ancora con Padellaro), dando vita a corsi per adulti rivolti "a debellare l'ancora dilagante piaga dell'analfabetismo in Italia" (Grossi).
Nel 1953, per raggiunti limiti di età, lasciò il ministero della Pubblica Istruzione ed entrò ...
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NOVELLI, Ermete
Guido Di Palma
NOVELLI, Ermete (Pubblico, Martino, Nazzareno, Ermete). – Secondo di tre figli (preceduto da Emiliano, morto poco dopo la nascita, e seguito da Sebastiano, pittore di [...] dal padre per la prima volta, Novelli cominciò la parte più importante dell’apprendistato. Dovette innanzitutto rimediare all’analfabetismo: fino allora aveva appreso le parti attraverso la mediazione del padre, ora il senso dell’azione e il ...
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SALANI, Adriano
Alice Cencetti
SALANI, Adriano. – Nacque a Firenze il 17 ottobre 1834, come attestano i registri battesimali del Battistero di Firenze e la lapide nel fiorentino cimitero di Soffiano, [...] con le stive piene di libri dell’editore fiorentino destinati agli emigrati: forse troppo, considerato l’alto tasso di analfabetismo esistente tra gli italiani in cerca di fortuna nel Nuovo Mondo, ma certo era vero che Salani contribuì a stimolare ...
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BACCELLI, Guido
Mario Crespi
Nato a Roma il 25 nov. 1830 da Antonio, chirurgo illustre, e da Adelaide Leonori, dopo aver studiato nel collegio Ghislieri nella città natale, iniziò all'università lo [...] l'introduzione nella scuola elementare del lavoro manuale e dell'istruzione agraria.
Una giusta valutazione della gravità dello analfabetismo di ritorno ispirò al B. nel 1898un progetto, mai realizzato, per la creazione di una scuola "complementare ...
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NITTI, Filomena
Giorgio Bignami
NITTI, Filomena. – Nacque a Napoli il 10 gennaio 1909, dallo statista Francesco Saverio e da Antonia Persico, figlia del giurista cattolico Federico.
Era la minore di [...] dei dipendenti e delle loro famiglie; all’esterno, collaborò a iniziative come l’Unione nazionale per la lotta all’analfabetismo e ad attività editoriali di interesse sociale, sostenute da un forte impegno verso il riscatto delle popolazioni del ...
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COMANDINI, Ubaldo
Giuseppe Sircana
Nacque a Cesena (provincia di Forlì) il 25 marzo del 1869 da Giacomo e da Maria Galbucci, in una famiglia che aveva tradizioni repubblicane e risorgimentali. Laureatosi [...] pubblica per contrastare l'influenza clericale. Soprattutto si occupò della scuola primaria, impegnandosi per combattere la piaga dell'analfabetismo e per migliorare le condizioni economiche e morali dei maestri. L'attività del C. in favore della ...
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VALENTI, Gioacchino Alfredo detto Ghino
Riccardo Faucci
– Nacque a Macerata il 14 aprile 1852 da Teofilo, avvocato civilista e professore nella locale università, in cui fu anche preside della facoltà [...] riforma dell’istruzione agraria non dovesse subire troppi condizionamenti, ma mirare in alto, puntando non solo a combattere l’analfabetismo, ma anche a formare personale con conoscenza di «elementi di fisica, di chimica, di meteorologia, di botanica ...
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PAPO, Luigi
Vanni D'Alessio
(Luigi Papo de Montona). – Nacque il 23 giugno 1922, da Guglielmo e da Maria Gregori, a Grado (Gorizia), luogo di origine della madre.
Visse inizialmente a Montona, borgo [...] della stampa slava», scrisse che «l’Italia istituì scuole, non ne soppresse, portò la cultura là dove prima imperava l’analfabetismo e gli allogeni slavi – dimentichi ormai della terra d’origine, fieri di essere stati sudditi veneti, fieri di essere ...
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PAVESI, Giulio
Michele Cassese
– Nacque nel 1510 a Quinzano (Brescia), da genitori bergamaschi di cui non è noto il nome.
Entrò fra i domenicani nel convento di S. Clemente a Brescia e divenne magister di [...] dei ministeri, la sufficienza nelle lettere, il grado di alfabetizzazione, evidenziando un alto tasso d’ignoranza e diffuso analfabetismo. Nel 1557 Pavesi iniziò la visita pastorale, ispezionando la cattedrale e le quattro chiese maggiori della città ...
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analfabetismo
s. m. [der. di analfabeta]. – Condizione di chi è analfabeta: non si vergogna di confessare apertamente il suo a.; a. di ritorno, quello di chi, avendo appreso a leggere e a scrivere, ha perso tale capacità per mancanza di esercizio...
analfabeta
analfabèta (ant. analfabèto) agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo analphabetus, gr. ἀναλϕάβητος, comp. di ἀν- priv. e ἀλϕάβητος «alfabeto»] (pl. m. -i). – Che non sa né leggere né scrivere: era figlia di un montanaro a.; confessò di...