Questione del Mezzogiorno
Guido Pescosolido
Le categorie storiche del 'pensiero meridionalista', della 'questione meridionale' e del 'Mezzogiorno', a metà degli anni Ottanta del 20° sec. venivano sottoposte [...] europei. Erano pressoché azzerati tutti gli indicatori di disagio materiale presenti all'inizio del 20° sec. (analfabetismo, precarietà igienico-sanitaria, latifondo, assoluta insufficienza dei sistemi di comunicazione e trasporto ecc.). Nel 1986 il ...
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Capitalismo
Walt W. Rostow
di Walt W. Rostow
Capitalismo
sommario: 1. Una definizione. 2. Un approccio. 3. Un quadro statistico dello sviluppo nel mondo contemporaneo. 4. Le condizioni preliminari del [...] altri indicatori, come ad esempio il saggio di variazione del reddito stesso, la durata media della vita, la percentuale degli analfabeti fra gli individui con più di 15 anni, i saggi di natalità e di mortalità.
Discuteremo poi, sia pure brevemente ...
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PERÙ (XXVI, p. 873; App. I, p. 927; II, 11, p. 525; III, 11, p. 392)
Pier Luigi Beretta
Renato Piccinini
Ruggero Jacobbi
Carlos Fernandez Sessarego
Secondo l'ultimo censimento, effettuato nel 1972, [...] a risolvere i gravi problemi sociali ed economici che affliggevano il paese. Le principali iniziative riguardavano la lotta contro l'analfabetismo, la costruzione di alloggi per i poveri. la lotta contro l'arretratezza nell'interno del paese (con la ...
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Globalizzazione
Giorgia Giovannetti
Con la locuzione globalizzazione dell'economia mondiale si descrivono fenomeni diversi, che rappresentano più aspetti dinamici dello stesso processo di internazionalizzazione: [...] infantile è calata dal 109‰ al 59‰ nei PVS e dal 16‰ al 6‰ nei Paesi sviluppati. Nello stesso periodo l'analfabetismo è sceso di circa 30 punti percentuali in Paesi quali Cina, India, Corea del Sud e Messico.
Tuttavia, nonostante questi dati ...
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RISORSE
Umberto Colombo-Giuseppe Lanzavecchia
L'uomo, per vivere, ha sempre avuto bisogno di ricorrere alle r. offerte dal pianeta − territorio, acqua, aria, cibo, materie prime (vegetali, animali, [...] dimenticate altre conseguenze fondamentali della moltiplicazione delle r., come l'aumento dell'istruzione e la drastica riduzione dell'analfabetismo passato, nei paesi industriali, dall'oltre 90% della fine del 18° secolo ai valori minimi di oggi; o ...
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POPOLAZIONE (XXVII, p. 914; App. II, 11, p. 591; III, 11, p. 461)
Moni Moulik
Il fenomeno comunemente noto come "esplosione demografica" è relativamente recente, avendo avuto luogo, come conseguenza [...] di persone malnutrite. Un altro importante sforzo, negli anni Sessanta, è stato fatto per combattere l'analfabetismo: e, in effetti, il numero degli analfabeti è percentualmente diminuito (dal 40% al 35%); in termini assoluti, però, si è avuto un ...
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Qualsiasi fonte o mezzo che valga a fornire aiuto, soccorso, appoggio, sostegno, specialmente in situazioni di necessità. In economia si parla di risorse naturali, fornite dalla natura, e non naturali, [...] ’impiego di sempre nuove risorse sono state inoltre l’aumento dell’istruzione e la drastica diminuzione dell’analfabetismo nei paesi industrializzati, la crescita della creatività umana e lo sviluppo continuo delle conoscenze soprattutto scientifiche ...
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MEZZOGIORNO, Questione del (XXIII, p. 149)
Manlio ROSSI-DORIA
Premessa. - Dimenticata e negata nel ventennio fascista, la questione meridionale è tornata a porsi fin dall'immediato dopoguerra come questione [...] dell'istruzione. La persistente penuria di edifici e di aule, il sovraffollamento di queste, le alte aliquote di analfabetismo (sia primario che "di ritorno") e di regressione scolastica ne sono testimonianza. L'aspetto più grave della situazione ...
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Complesso di pagine dello stesso formato, contenenti testi e illustrazioni, ricavate da fogli di carta stampati o manoscritti, piegati in segnature, cuciti o incollati, e tenuti insieme da un rivestimento [...] Fu questo il momento in cui si ebbe tangibile il segno dell’arretratezza culturale italiana, della portata dell’analfabetismo; la produzione si concentra essenzialmente al Nord, accentuando il già esistente dislivello, non solo economico, rispetto al ...
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IUGOSLAVIA (XX, p. 15; App. I, p. 767; II, 11, p. 125)
Mario ORTOLANI
Angelo TAMBORRA
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Le ultime variazioni territoriali che hanno interessato la Repubblica federativa popolare di Iugoslavia (sigla [...] .000; Albanesi, 754.000; Ungheresi, 502.000. Gli Italiani, sempre secondo il censimento del 1953, sarebbero stati 36.000.
Gli analfabeti erano ancora numerosi nel 1953: per il complesso della intera I., il 25% della popolazione di età superiore ai 10 ...
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analfabetismo
s. m. [der. di analfabeta]. – Condizione di chi è analfabeta: non si vergogna di confessare apertamente il suo a.; a. di ritorno, quello di chi, avendo appreso a leggere e a scrivere, ha perso tale capacità per mancanza di esercizio...
analfabeta
analfabèta (ant. analfabèto) agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo analphabetus, gr. ἀναλϕάβητος, comp. di ἀν- priv. e ἀλϕάβητος «alfabeto»] (pl. m. -i). – Che non sa né leggere né scrivere: era figlia di un montanaro a.; confessò di...