L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] fortuna e alla potenza economica e politica di del Galluzzo, pp. 3-66.
D’Achille, Paolo (1990), Sintassi del parlato e tradizione scritta della lingua italiana. Analisi e la legge. Storia linguistica deldiritto veneziano (secoli XIII-XVIII), Padova ...
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SCRITTURA
Guglielmo Cavallo e Jack R. Goody
Storia della scrittura
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
La scrittura può essere definita un sistema organizzato di simboli figurati o astratti (pittogrammi, [...] ha dato luogo agli alfabeti ebraico e arabo. In ultima analisi, a fondamento della tradizione scrittoria occidentale vi è un rapporti economici o giuridici tra privati grazie anche, da una parte, alla riscoperta e all'adozione deldiritto romano, ...
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Il testo prescrittivo (detto anche regolativo o istruzionale) è un tipo di testo (➔ testo, tipi di) che ha come fine la regolamentazione di un comportamento immediato o futuro dell’emittente e/o di altri [...] della tipologia, con un’analisi ripartita in «aspetti lessicali doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale (Costituzione, art. , Gaetano (1994), Norme costitutive, in Il linguaggio deldiritto, a cura di U. Scarpelli & P. ...
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Con francesismi si intendono i prestiti dal francese (i francesismi veri e propri, per la fase più antica della lingua detti anche, raramente, oitanismi dall’uso di designare il francese antico come lingua [...] politica, la forza economica e militare, la capacità innovativa del sistema scientifico e valeva come titolo onorifico), nonché alcune voci deldiritto, come guarento «garanzia» e guarentare ’italiano si annoverano analisi, caratterizzare, cardialgia, ...
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L’inquadramento e la descrizione del linguaggio economico (o, meglio, della lingua dell’economia e della finanza; Dardano 1998: 65-69; Rainer 2006: 2148-2149) come linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) [...] ), Il linguaggio dell’economia e della finanza, in Con felice esattezza. Economia e diritto tra lingua e letteratura economisti italiani del Settecento, «Lingua nostra» 8, pp. 108-112.
Finoli, Anna Maria (1948), Note sul lessico degli economistidel ...
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La portata complessiva dell’➔interferenza russa nella lingua italiana è stata largamente sottovalutata. In effetti, sia in età zarista sia nella fase compresa tra la Rivoluzione d’ottobre e la dissoluzione [...] delitto e castigo, guerra e pace, che in ultima analisi rendono modelli russi, e alla connessa fortuna di alcuni suscitavano sensazione i traguardi economici realizzati mediante la dell’ONU, si avvaleva sistematicamente deldiritto di veto.
Ma a dare ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Linguistica e lessicografia
Michael G. Carter
Linguistica e lessicografia
La questione del posto riservato alle scienze del linguaggio nell'Islam [...] la fase dell'assimilazione della grammatica e deldiritto nel curriculum scolastico; e (f) gerarchie di elementi (che nell'analisi di Sībawayh erano una caratteristica relativamente islamica alla dominazione militare, economica e politica occidentale, ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] prevalse il conservatore Partito per il diritto e la giustizia (Prawo i Sprawiedliwość, PIS), alla guida del governo salì l’economista K. Marcinkiewicz. Le successive elezioni presidenziali videro l’affermazione del sindaco di Varsavia e fondatore ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] del contesto economico internazionale, sia a fattori intrinseci di debolezza dell’economia 43,42% degli aventi diritto. In ragione dell'ulteriore piano di analisi psicologica. La narrativa ungherese si è poi orientata verso i modelli del romanzo ...
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SEMIOLOGIA (v. semiotica, App. III, 11, p. 697)
Emilio Garroni
Per "semiologia" o "semiotica" s'intende in linea generale la scienza o, meglio, la teoria dei segni, di qualunque tipo essi siano, verbale [...] cosa sarà; essa ha tuttavia diritto a esistere e il suo posto del significante (per es. la sostanza fonica) e la sostanza del significato (la sostanza concettuale, le idee o, in generale, l'esperienza): due analisi sociale ed economica (ivi compresa ...
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mercato s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...