topicalizzazione contrastiva In linguistica, costruzione in cui un elemento viene collocato in principio di frase e pronunciato con una particolare enfasi per sottolinearne il valore contrastivo (per es., [...] a Maurizio ho promesso un regalo, frase che può essere usata come replica all’asserzione hai promesso un regalo a Piero). Il costrutto si differenzia dalla dislocazione a sinistra (➔ dislocazione) perché ...
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Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...] sia a destra che a sinistra rispetto alla posizione non-marcata.
A determinare se si tratti di focalizzazione o di topicalizzazione è pur sempre la prosodia, mentre la sintassi fornisce condizioni utili a delimitare tema e rema in modo più preciso ...
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Il termine partitivo indica la funzione, propria di alcuni elementi (l’➔articolo, il clitico ne o altri ➔ clitici), di indicare il prelievo di una ‘parte’, una quantità indeterminata, dal referente del [...] con ➔ dislocazioni (anche con ➔ quantificatori; v. oltre) sono ripresi dal clitico ne, ripresa che manca nella cosiddetta topicalizzazione (➔ focalizzazioni):
(7) della frutta comprate, mi raccomando, non del pane!
(8) dell’olio d’oliva, ci vuole ...
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L’accusativo preposizionale (detto anche oggetto preposizionale) è il fenomeno, diffuso in diverse parlate italiane e in varie aree romanze, per cui il complemento oggetto (➔ oggetto, costituito tanto [...] (Lazio, Toscana, Abruzzo, Umbria, Marche e in alcuni dialetti, ad es., triestino, genovese), soprattutto quando l’oggetto è anteposto, topicalizzato ed è un pronome personale (➔ analogia):
(12) e a me chi mi consola?
(13) a me chi mi protegge?
(14 ...
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Con modo di dire o, più tecnicamente, locuzione o espressione idiomatica si indica generalmente un’espressione convenzionale, caratterizzata dall’abbinamento di un significante fisso (poco o niente affatto [...] di ➔ sinonimi), ma anche a quella morfosintattica (➔ ordine degli elementi, modificazione di genere e numero, topicalizzazione, passivizzazione, relativizzazione, introduzione di modificatori, ecc.; Casadei 1995a: 342), e in generale a qualsiasi ...
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Il discorso indiretto è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre enunciati appartenenti a un atto di enunciazione diverso [...] , nel qual caso si ha o una dislocazione a sinistra con ripresa pronominale (➔ dislocazioni), come in (13), o una topicalizzazione (➔ focalizzazioni), come in (14):
(13) come fossi riuscita, me lo ha chiesto Tommaso
(14) come fossi riuscita, mi ha ...
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La classe delle parole interrogative comprende aggettivi (tecnicamente, determinanti) e pronomi (tecnicamente, sostituti del nome) usati nelle interrogazioni dirette e indirette.
Le domande parziali o [...] essere risolta col ricorso a una dislocazione (24 a.; ➔ dislocazioni), se si vuole attribuire a chi il ruolo di soggetto, o alla topicalizzazione (24 b.), se chi ha il ruolo di oggetto:
(24) a. chi l’ha incontrata, Maria?
b. Maria, chi ha incontrato ...
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La lessicalizzazione è il processo per cui nuove unità linguistiche che in una fase precedente non erano considerate lessicali vengono a far parte del lessico di una lingua; lessicalizzato significa perciò [...] i composti e li suddividono in base al modo in cui reagiscono a determinati test: tra questi quello di topicalizzazione, di modificazione interna con inserzione di avverbi o aggettivi o di cambiamento di ordine dei componenti, di sostituzione di ...
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Si chiama dislocazione (cioè «spostamento») un tipo di costruzione tipica della lingua parlata (ma riscontrabile, fin dall’italiano antico, anche in alcune varietà di quella scritta: vedi oltre; ➔ lingue [...] co-occorrere con altre forme di focalizzazione e messa in rilievo (64), ad es. con un elemento topicalizzato con intonazione contrastiva (indicata con il sottolineato nell’esempio), che però necessariamente deve seguire gli elementi dislocati a ...
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Il verbo volgarizzare (attestato dal 1268) significa, in senso stretto, volgere un testo latino in lingua volgare (secondo un processo di traduzione ‘verticale’, dalla lingua più prestigiosa a una meno); [...] di tipo romanzo» per ragioni pragmatiche (Dardano 1969: 107), trova largo impiego, anche al di là della necessità di topicalizzazione: i «duchi […] procedono […] molte belle cose prima acquistate o ad accrescere quel dì o a perderle in tutto» (Segre ...
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topicalizzazione
topicaliżżazióne s. f. [dall’ingl. topicalization, che a sua volta è der. di topic «argomento, tema»]. – In linguistica, sinon. (poco usato) di tematizzazione, nel sign. 2.