Sociologo tedesco (Lüneburg 1927 - Örlinghausen, Renania Settentrionale-Vestfalia, 1998). Riprendendo l'orientamento struttural-funzionalista di T. Parsons, elaborò una teoria della società concepita come [...] sociale a Dortmund (1965-68) e (1968-93) professore di Sociologia all'università di Bielefeld. Nel 1975 è stato visiting professor alla contributi nei quali applicò le sue teorie all'analisi del diritto, della politica e dell'amministrazione. Da ...
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Sociologo tedesco (Oldenwort, Schleswig, 1855 - Berlino 1936). Prof. all'univ. di Kiel (1881-1933), fu personalità influente nel quadro della sociologia tedesca. Nella sua opera più nota, Gemeinschaft [...] studio delle norme sociali come espressione della volontà collettiva, nonché l'analisi critica del concetto di "opinione pubblica". T. condusse inoltre ricerche di sociologia storica (comprese essenzialmente in Geist der Neuzeit, 1935) ed empirica ...
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Sociologo statunitense (Filadelfia 1910 - New York 2003), prof. dal 1941 nella Columbia Univ. e direttore del Bureau of applied social research. È uno dei principali esponenti della scuola funzionalista [...] della sua disciplina il classico tema della burocrazia. Divenne celebre per aver isolato concetti oggi comunemente utilizzati nelle analisisociologiche (self-fulfilling prophecy, role model, unintended consequences). Contro le pretese di sistemi ...
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Il termine e., coniato dal sociologo statunitense H. Garfinkel, designa una teoria dell'azione sociale ispirata alla fenomenologia e, in particolare, all'opera di A. Schütz. Costruito sulla base di termini [...] un argomento affrontato specificamente da una branca della sociologia, la sociologia della conoscenza. Ma Garfinkel non si limita , comporta serie difficoltà sia a livello di raccolta e analisi dei dati che a livello di teorizzazione dell'azione.
Il ...
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La letteratura sociologica degli ultimi decenni del 20° secolo ha sviluppato analisi teoriche ed empiriche che si sono basate su approcci riguardanti il c. s. nelle sue diverse sfaccettature. A ben considerare [...] più probabilmente quella persona mostrerà il comportamento emozionale di opposizione e rabbia.
Teorie del comportamento
All'origine delle analisisociologiche sul c. s. è da annoverare senz'altro il positivismo con la sua attenzione al dato di fatto ...
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Nell'ambito delle scienze antropologiche, l'e. ha radici comuni con l'antropologia culturale (v. in questa App.) ma la sua indagine verte anche oggi prevalentemente sulle culture extra-occidentali già [...] prerogativa del proprio status sociale che, in ultima analisi, è uno status parentale. Più in generale, presso Lévy-Bruhl, Parigi 1949 (trad. it. Torino 1951); R. Bastide, Sociologie et psychanalyse, ivi 1950 (trad. it. Bari 1972); A. Jensen, Mythos ...
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Vita
Maurizio Bonolis
(XXXV, p. 458; App. IV, iii, p. 840; V, v, p. 781)
Età e corso della vita
Dal punto di vista sociologico il concetto di età si specifica in relazione alle variabilità del significato [...] dagli standard di aspettazione e se, in ultima analisi, la stessa categorizzazione dell'età può subire R.Hill, R.H. Rodgers, The developmental approach, pp. 171-211).
Sociologia rurale, a cura di C. Stroppa, Milano 1969 (in partic. il saggio ...
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PERIODICI (XXVI, p. 756; App. II, 11, p. 520)
Nicola Tranfaglia
Negli ultimi trent'anni le riviste di cultura hanno rappresentato in Italia un punto d'osservazione non secondario né marginale per seguire [...] , e l'interesse per approcci differenti all'analisi della società contemporanea. Fin dagli anni Cinquanta appare centrale in Comunità l'interesse per le scienze sociali, e specialmente per la sociologia che diverrà nel decennio successivo il punto di ...
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La nozione di c. (lat. consensus, "conformità dei voleri") ha avuto nelle scienze sociali un rilievo particolare rispetto alla politica, venendo utilizzata soprattutto per definire l'accordo dei componenti [...] La nozione di c. è presente alle origini stesse della scienza sociologica: è A. Comte che la riprende e la propone come fattore di impresa è da qualche tempo fatta oggetto di analisi che valorizzano, fino a negare implicitamente il conflitto di ...
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devianza
Marina D'Amato
Comportamento non conforme alle norme
La devianza è la condotta di chi viola le regole giuridiche, religiose, morali o sociali della comunità in cui vive. Spesso vengono etichettati [...] causa determinante di molti comportamenti devianti fin dalle prime analisi degli economisti classici; per esempio Adam Smith e devianti.
La devianza come malattia sociale
L'approccio sociologico alla devianza analizza questo fenomeno nei termini di ...
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sociologia
sociologìa s. f. [comp. di socio- e -logia, sul modello del fr. sociologie]. – Scienza e disciplina che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause e manifestazioni, nei loro processi ed effetti, nei loro rapporti...
macrosociologia
macrosociologìa s. f. [comp. di macro- e sociologia]. – L’analisi sociologica della struttura sociale nel suo complesso, distinta quindi dalle analisi parziali proprie della microsociologia.