Economista ungherese (Budapest 1910 - Stanford, California, 2002), naturalizzato statunitense nel 1944 e prof. presso prestigiose università statunitensi (Stanford, Berkeley, Yale, Harvard) e la London [...] e la microeconomia. Tema unificante dei suoi brillanti contributi fu la ricerca dei punti di debolezza dell'analisi neoclassica dell'equilibrio nei confronti della realtà economica e delle implicazioni politiche dell'efficienza, della stabilità e ...
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MODERNIZZAZIONE
Gianfranco Pasquino
Con il termine m. si indica un insieme di processi di cambiamento che si svolgono nelle sfere economica, sociale e politica. Nonostante che, storicamente, i concetti [...] a lungo sui paesi emergenti, ma poi riorientata verso i paesi dell'area occidentale e del mondo comunista, l'analisi dei processi di m. ha consentito una più accurata comprensione delle dinamiche storiche, economiche, sociali e politiche. Con minor ...
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MARGET, Arthur William
Economista americano, nato a Chelsea, Massachusetts, il 17 ottobre 1899. Insegna nell'università del Minnesota dal 1927 e ha ricoperto importanti cariche presso la Tesoreria, l'ECA [...] di costruzione di una moderna teoria monetaria che torna a mettere in valore, con qualche modificazione, gli strumenti d'analisi forniti da L. Walras, A. Marshall e J. Fisher, confutando gli apporti keynesiani e dei teorici austriaci del reddito ...
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Programmazione
Veniero Del Punta
di Veniero Del Punta
Programmazione
sommario: 1. Oggetto dell'indagine. 2. Svolgimento dell'indagine. 3. Perché si ricorre alla programmazione economica. 4. Metodologia [...] motivi che fecero fallire quell'esperienza. Ad analoga conclusione si perverrà se all'esperienza in oggetto si applica l'analisi di natura ideologica. In tal caso si troverà chi sostiene che il fallimento constatato storicamente è attribuibile allo ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] tali momenti. Alla base del ragionamento del G. vi erano quindi il realismo politico e la ragion di Stato, contro analisi che mettevano al primo posto una scienza economica (fisiocratica) elevata a sistema e posta al di sopra di qualsiasi istanza di ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Economia e criminalità
Ernesto U. Savona
Introduzione
Motivi economici sono spesso alle origini di comportamenti criminali orientati al profitto. Il comportamento criminale, a esclusione di quello provocato [...] on crime and development (a cura di U. Zvekic), Roma 1990, pp. 103-117.
Savona, E.U., Un settore trascurato: l'analisi economica della criminalità, del diritto penale e del sistema di giustizia penale, in "Sociologia del diritto", 1990, n. 1-2, pp ...
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Chimica
S. ionico Fenomeno caratteristico di alcuni tipi di solidi, sia organici sia inorganici, che, messi a contatto con una soluzione ionica, sono capaci di mandare in soluzione ioni, mentre il posto [...] dell’indagine scientifica. L’economia marginalistica, introducendo il concetto di utilità marginale (➔ utilità), ha proseguito poi l’analisi dei presupposti dello s. (divario per ciascuno scambista tra le utilità marginali comparate del bene che si ...
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Economista francese (Limoges 1923 - Parigi 2015); prof. presso l'univ. della California a Berkeley (1961-67) e poi presso quella di Parigi (1971-73), è stato direttore dell'École nationale de la statistique [...] 87) dell'Institut national de la statistique et des études économiques (INSEE), dove dal 1994 insegna economia. Prof. di analisi economica al Collège de France (1988-93). È stato presidente (1994-2004) delle Pontificia accademia delle scienze sociali ...
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una tantum Nel linguaggio giuridico, amministrativo e burocratico, pagamento (a titolo di compenso, di gratifica, di indennità, di assolvimento di un obbligo ecc.), di solito a carattere straordinario, [...] contributo o una spesa straordinari limitati a una volta soltanto.
In economia, si parla di variazione u. nell’analisi statica comparata per designare il passaggio da una posizione di equilibrio a un’altra, trascurando il problema delle aspettative ...
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Economista, nato a Verona il 26 febbraio 1882, professore di statistica e di economia nelle università di Palermo, Genova, Bologna, Milano, dove insegna tuttora; ha tenuto corsi dal 1927 al 1940 anche [...] e lo sviluppo. È accademico dei Lincei e membro corrispondente dell'Institut de France.
Portato per natura ad analisi sottili, è divenuto in seguito a lunghe permanenze in grandi centri della vita economica mondiale, uno dei più penetranti ...
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analisi
anàliṡi s. f. [dal gr. ἀνάλυσις, der. di ἀναλύω «scomporre, risolvere nei suoi elementi»]. – 1. Scomposizione di un tutto, concreto o astratto, nelle parti che lo costituiscono, soprattutto a scopo di studio; si oppone a sintesi, e...
analitico
analìtico agg. [dal lat. tardo analytĭcus, gr. ἀναλυτικός, der. di ἀνάλυσις «analisi»] (pl. m. -ci). – 1. Di analisi, che è proprio dell’analisi o procede per via di analisi: metodo a.; studio a.; ricerca a., condotta con minuta...