Scrittore e uomo di teatro tedesco, nato ad Augusta il 10 febbraio 1898, morto a Berlino il 14 agosto 1956. Figlio di un dirigente industriale, si iscrisse, a Monaco, alla facoltà di medicina, ma frequentò, [...] povertà d'invenzione e di stile, nei testi prima citati si realizza invece quella felice fusione tra realtà e fiaba, tra analisi precisa e mordente e narrazione incantata, che rappresenta la cifra più profonda e originale dell'arte di B.
Assai valida ...
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di Italo Pantani
La fortuna del D. come categoria critico-letteraria è un fenomeno soprattutto italiano, a fronte di una presenza assai modesta nel panorama storiografico delle altre letterature europee. [...] ai quesiti esistenziali. In realtà, se non si fosse informati sulla storia appena tracciata, risulterebbe arduo comprendere perché mai analisi così penetranti abbiano fatto ricorso, invece che alla categoria, per es., di modernità, a una formula come ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] , ma che quelli che non conoscono la deità vera, necessariamente se ne fingono delle false».
[93] I. G. DILTHEY, L'analisi dell'uomo e la intuizione della natura dal Rinascimento al secolo XVIII, 1, Venezia 1927, pp. 186, 193, '95. Sull'atteggiamento ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] della verità, a cui si rifacevano sia i Padri greci sia i Padri latini, B. dimostrava, per mezzo di un'analisi grammaticale e dialettica dei testi greci, l'accordo fondamentale tra orientali e occidentali. La peroratio, che si proponeva di render ...
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L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] alla poesia anglosassone e francese).
Tale ricezione paradigmatica e normativa ha pregiudicato non poco una visione e un’analisi obiettive della lingua e dello stile dei Fragmenta, assorbendo di fatto l’imitato sugli imitatori (come già lamentava ...
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DIETAIUTI, Cepperello
Francesca Luzzati Laganà
Nacque a Prato, probabilmente nella prima metà del sec. XIII, da ser Dietaiuti di Guido.
La sua famiglia, originaria dalle ville fra loro contigue di Fabio [...] ed ispirato consensi o discussioni e perfino una serrata apologia del D., dovuta al Giani. Merita richiamare che ogni analisi della novella non può prescindere dalla poetica del Boccaccio e dalla sua esigenza di porre alla base del racconto dati ...
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GATTI, Angelo
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Nacque a Capua il 9 genn. 1875, in una famiglia di militari, primogenito di Giacomo, piemontese, maestro di banda, e Anna Maria Grasso, siciliana. Indirizzato alla carriera militare, [...] dei soldati al fronte, ai riflessi della guerra sulla vita civile e sul dibattito politico in Italia e all'estero, e all'analisi del carattere e dell'opera di personalità militari di primo piano come E. Ludendorff, P.L. von Hindenburg e, naturalmente ...
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CONTI, Angelo
Marcello Carlino
Nacque a Roma da Vincenzo e da Agata Casali il 21 giugno 1860, in una famiglia di antica tradizione culturale originaria di Arpino.
Compì i primi studi nella allora capitale [...] - fu però segnato dallo studio su Giorgione, edito nel 1894 da Alinari di Firenze.
La scelta del tema dell'analisi configurava una vera scelta di tendenza. La pittura veneta, e la giorgionesca in particolare, appariva tessuta di sottili fremiti ...
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ANGÈLI (Angelio, degli Angeli), Pietro (Piero, Petrus Angelius Bargacus)
Alberto Asor-Rosa
Nacque in Barga il 22 apr. 1517, da ser Iacopo di ser Niccolao Angeli, di antica e prosperosa famiglia. Dallo [...] Falereo. Come esegeta e interprete dei testi, l'A. non rivela particolare acume e tanto meno rigore filologico: le sue analisi, fondate sul buon gusto nutrito di molte letture, rivelano in lui una mentalità più di poeta che di critico e filologo ...
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MALATESTA (Bastiani, de' Bastiani), Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a L'Aquila, attorno al 1545, da Sebastiano (donde forse deriva l'uso prevalente della forma patronimica Bastiani nelle edizioni delle [...] capacità di non asservirsi a regole e modelli precostituiti. Né si ferma qui il trattato, che porta la sua analisi sino alle estreme conclusioni, giungendo a capovolgere le teorie prevalenti nel XVI secolo e ad anticipare quella rottura degli schemi ...
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analisi
anàliṡi s. f. [dal gr. ἀνάλυσις, der. di ἀναλύω «scomporre, risolvere nei suoi elementi»]. – 1. Scomposizione di un tutto, concreto o astratto, nelle parti che lo costituiscono, soprattutto a scopo di studio; si oppone a sintesi, e...
analitico
analìtico agg. [dal lat. tardo analytĭcus, gr. ἀναλυτικός, der. di ἀνάλυσις «analisi»] (pl. m. -ci). – 1. Di analisi, che è proprio dell’analisi o procede per via di analisi: metodo a.; studio a.; ricerca a., condotta con minuta...