linguistica Procedimento d’indagine che consiste nel ricavare per via comparativa da lingue diverse ma affini un certo numero di elementi linguistici comuni che possano essere attribuiti a un’epoca anteriore [...] un utile termine di confronto nel latino scritto, classico e volgare, dei vari secoli della latinità. Attraverso l’analisi delle lingue indoeuropee si ricostruisce invece un abbozzo di sistema linguistico preistorico, e poiché in questo caso mancano ...
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JACHMANN, Günther
Filologo classico, nato a Gumbinnen (Prussia orient.) il 20 maggio 1887, prof. nelle università di Dorpat (1918), Gottinga (1919), Greifswald (1922), Colonia (1925-1957); dottore honoris [...] , Basel 1924; Terentius. Codex Vaticanus Latinus 3868, Lipsia 1929) e di Plauto, di cui ha esaminato, con fine analisi, il rapporto con gli originali attici (Plautinisches und Attisches, Berlino 1931). Tra gli studî più recenti va ricordato Der ...
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In italiano i nomi (chiamati anche, con termine tradizionale, sostantivi) sono una delle ➔ parti del discorso variabili (anche se esistono nomi invariabili) e, come accade in tutte le lingue, occupano, [...] tradizione (che s’è trasferita, attraverso un percorso secolare, nell’insegnamento scolastico e nella cultura di base; ➔ analisi logica) il nome è la parte del discorso specializzata per designare «persone, oggetti o cose» (in alcune definizioni ...
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Il termine predicato (lat. praedicātu(m) «ciò che è affermato [di qualcosa]») compare per la prima volta all’inizio del medioevo nel commento di Boezio al De interpretatione aristotelico. Aristotele aveva [...] restituito il libro alla biblioteca
(41) i facchini hanno trasportato le cassette dal parcheggio al mercato
Sulla base dell’analisi della struttura valenziale è stato inoltre sviluppato il modello della grammatica dei casi (Fillmore 1968), che mira a ...
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Linguista francese (Mont-Saint-Aignan 1893 - Montpellier 1954). Studioso delle lingue slave, del tedesco e del francese, scrisse tra le altre opere Éléments de syntaxe structurale (post., 1959), grande [...] A. Meillet, Ch. Bally, il Circolo di Praga. Nella sua tesi del 1925 sul duale in sloveno collega all'analisi morfologica uno studio dialettologico che costituisce uno tra i primi e più importanti saggi di geografia linguistica per le lingue slave ...
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In linguistica si dice: a) in sede storica, di fase linguistica caratterizzata da assenza di paradigmi oppure da uno stato embrionale degli stessi, rispetto a una fase successiva grammaticalizzata che [...] in una fase anteriore a quella in cui si osserva la loro utilizzazione come morfemi; c) in sede di analisi testuale, di ogni aspetto dell’espressione concreta nel quale l’attività intuitiva del parlante sia più scoperta perché non incanalata ...
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WISSOWA, Georg
Filologo e storico delle religioni, nato a Breslavia il 17 giugno 1859, morto a Halle il 13 maggio 1931. Fu professore alle università di Marburgo e Halle.
Si dedicò soprattutto allo studio [...] le antichità sacre, dando poi con la Religion und Kultus der Römer, Monaco 1902 (2ª ed., 1912), una fondamentale analisi d'insieme, mirante per prima a sceverare nella religione di Roma antica l'elemento più propriamente romano dalla trasposizione di ...
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In linguistica il termine europeismo ha vari significati. Possono essere definiti europeismi tratti comuni a più lingue d’Europa, ma anche elementi formativi di parole (come prefissi e suffissi), locuzioni [...] solo secondo le lingue considerate ma anche secondo il grado di ➔ adattamento. Per es., con un minimo di cultura linguistica l’it. analisi è riconoscibile nel fr. analyse, nel ted. Analyse, ecc., siano questi scritti con ‹i› o con ‹y›, con ‹s› o con ...
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Linguista (Magonza 1791 - Berlino 1867). Lo studio del sanscrito gli rivelò l'unità fondamentale delle lingue indoeuropee; dopo un breve soggiorno a Gottinga (1820-21), fu nominato prof. di sanscrito e [...] und germanischen Sprache (1816) è considerato l'atto di nascita della linguistica moderna. Il lavoro di analisi, continuato in varie memorie, sfociava nella Vergleichende Grammatik des Sanskrit, Zend, Griechischen, Lateinischen, Gotischen und ...
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Filologo classico (Amburgo 1845 - Heidelberg 1898); prof. alle univ. di Kiel, Jena, Tubinga, Lipsia, Heidelberg. Fu amico di F. Nietzsche, di cui apprezzò e difese le teorie sulle origini della tragedia. [...] , per quanto superata dalla scoperta (1893) dei frammenti del Romanzo di Nino (sec. 1º a. C.), rimane importante per l'analisi dei motivi fondamentali del romanzo greco: la passione d'amore e il racconto di viaggi e di avventure. Più importante è ...
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analisi
anàliṡi s. f. [dal gr. ἀνάλυσις, der. di ἀναλύω «scomporre, risolvere nei suoi elementi»]. – 1. Scomposizione di un tutto, concreto o astratto, nelle parti che lo costituiscono, soprattutto a scopo di studio; si oppone a sintesi, e...
analitico
analìtico agg. [dal lat. tardo analytĭcus, gr. ἀναλυτικός, der. di ἀνάλυσις «analisi»] (pl. m. -ci). – 1. Di analisi, che è proprio dell’analisi o procede per via di analisi: metodo a.; studio a.; ricerca a., condotta con minuta...