Esistono in linguistica concezioni differenti di registro. Un aspetto centrale condiviso è la correlazione tra situazione comunicativa e registro come appare formulata nella seguente definizione lessicografica: [...] , cioè nella frequenza e concentrazione di tratti lungo la scala dei registri su tutti i livelli di analisi. Un contributo fondamentale alla descrizione dei registri viene significativamente dalla linguistica dei corpora (➔ corpora di italiano), tesa ...
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La portata complessiva dell’➔interferenza russa nella lingua italiana è stata largamente sottovalutata. In effetti, sia in età zarista sia nella fase compresa tra la Rivoluzione d’ottobre e la dissoluzione [...] basti qui rinviare a sintagmi come anime morte, umiliati e offesi, delitto e castigo, guerra e pace, che in ultima analisi rendono modelli russi, e alla connessa fortuna di alcuni ➔ antroponimi legati allo stesso mondo, quali Ivan, Katia, Tania, ecc ...
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Il termine analogia designa il processo diacronico attraverso cui una parola cambia forma fonologica e morfologica per diventare più somigliante a un’altra parola già esistente nella lingua. Tale processo [...] e quella dell’oggetto indiretto (o dativo) coincidono: ti piace / ti vedo. Tale coincidenza innesca un meccanismo di ri-analisi per cui il parlante istituisce un’equivalenza tra la forma clitica e la forma preposizionale tonica: ti significa sia a te ...
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Tra tutti i tipi di comunicazione audiovisiva e trasmessa (➔ lingua e media), il più rappresentativo è quello televisivo, per la numerosità degli utenti, gli investimenti che comporta e la ricaduta sulla [...] , è autoreferenziale anche la riproposizione di trasmissioni del passato, che peraltro forniscono un valido strumento d’analisi diacronica del parlato trasmesso.
Gran parte degli spettacoli, non soltanto italiani, ha perso ormai il marcato intento ...
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Giudeo-italiano è un’etichetta ambigua perché può designare due fatti linguistici e culturali diversi, qualunque sia il rapporto ‘genetico’ tra loro, di continuità o di indipendenza. Da una parte c’è la [...] , in cui è documentato dal 1950. Ancora attraverso la trafila del romanesco è entrato in italiano sciamannato, in ultima analisi riconducibile all’ebr. post-biblico siman «segno», diventato per specializzazione il segno distintivo che gli ebrei erano ...
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CANINI, Angelo
Roberto Ricciardi
Nacque nel 1521 ad Anghiari (Arezzo), di dove gli provenne l'epiteto "Anglar(i)ensis" che lo designa costantemente nei titoli delle sue opere.
Il C. si dedicò fin dalla [...] alle sue teorie glottologiche, l'ebraico è la lingua più antica e primigenia. L'opera si divide in morfologia, prosodia, analisi delle parti del discorso e sintassi dei casi. L''Ελληνισμός fu ripubblicato a Parigi nel 1578 con l'aggiunta di un ...
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L’aggettivo sostantivato è una sottoclasse delle ➔ parti del discorso costituita da ➔ nomi che sono formalmente e diacronicamente ➔ aggettivi, e che per un processo di transcategorizzazione hanno cambiato [...] 19752: 131 e Serianni 1989: 208-209).
Va notato, tuttavia, che qualche obiezione formale può essere sollevata contro l’analisi dell’ellissi: infatti, mentre sono possibili coordinazioni come i colori blu e rosso, i periodi paleolitico e neolitico, i ...
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Il termine aspirazione indica una particolare produzione fonetica di un suono occlusivo. Durante l’articolazione di un’occlusiva aspirata, più precisamente al momento del suo rilascio, si ha il passaggio [...] occlusive sorde nel cosentino, «Rivista italiana di dialettologia» 20, pp. 123-159, 341-341, 344-345.
Trumper, John & Ortale, Raffaele (1978), Analisi preliminare del sistema consonantico del dialetto di Cosenza, «Lingua e contesto» 4, pp. 3-82. ...
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L’aferesi (lat. aphaeresis, dal gr. aphairéo «sottrarre») è un fenomeno fonetico che consiste nella caduta di uno o più foni all’inizio di parola (Del Popolo 20042).
L’aferesi è diffusa soprattutto nel [...] Floquet, Oreste & Bonucci, Paola (2005), Incontri vocalici e fenomeni di ‘sandhi’ correlati nel parlato di Roma, in Italiano parlato. Analisi di un dialogo, a cura di F. Albano Leoni & R. Giordano, Napoli, Liguori, pp. 71-87.
Patota, Giuseppe ...
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Scevà (adattamento italiano di Schwa, trascrizione tedesca del termine grammaticale ebraico shĕvā /ʃəˈwa/, che può essere tradotto con «insignificante», «zero» o «nulla») è il nome di un simbolo grafico [...] ), Uno studio degli esiti metafonici nei dialetti dell’area Lausberg: un’introspezione sulla natura della sillaba, in Analisi prosodica. Teorie, modelli e sistemi di annotazione. Atti del II convegno nazionale dell’Associazione italiana di scienze ...
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analisi
anàliṡi s. f. [dal gr. ἀνάλυσις, der. di ἀναλύω «scomporre, risolvere nei suoi elementi»]. – 1. Scomposizione di un tutto, concreto o astratto, nelle parti che lo costituiscono, soprattutto a scopo di studio; si oppone a sintesi, e...
analitico
analìtico agg. [dal lat. tardo analytĭcus, gr. ἀναλυτικός, der. di ἀνάλυσις «analisi»] (pl. m. -ci). – 1. Di analisi, che è proprio dell’analisi o procede per via di analisi: metodo a.; studio a.; ricerca a., condotta con minuta...