Percorsi introduttivi - Presagi scientifici di un cinema venturo
Carlo Alberto Zotti Minici
Presagi scientifici di un cinema venturo
Gli studi più recenti hanno proposto una ridefinizione del termine [...] e modelli di scatole ottiche e di camere oscure venivano proposti anche in formato tascabile così come i prismi, le anamorfosi, le lanterne magiche e altri piccoli strumenti 'inutili', del tutto svincolati da ogni impiego di tipo scientifico, puri e ...
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Zéro de conduite
Rinaldo Censi
(Francia 1932, 1933, Zero in condotta, bianco e nero, 47m); regia: Jean Vigo; produzione: Jean-Louis Nounez per Argui; sceneggiatura: Jean Vigo; fotografia: Boris Kaufman; [...] impossibile la rappresentazione di un'esperienza troppo intima e dunque irrecuperabile, resa attraverso un preciso lavoro di anamorfosi. Appunto, l'esperienza dell'infanzia.
Costretto da limiti produttivi a ridurre la lunghezza del film così come ...
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Museo
Sergio Toffetti
Le origini
Macchine per la riproduzione di immagini fisse e in movimento si trovavano già esposte a partire dal tardo Rinascimento, accanto a strumenti di ottica e fisica sperimentale, [...] importanti reperti del precinema, tra cui testi di ottica come l'Ars magna lucis et umbrae (1646) di Athanasius Kircher, anamorfosi, ombre cinesi, lanterne magiche con vetrini da proiezione a partire dalla fine del 17° sec., un prezioso mondo niovo ...
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Proiezione
Carlo Montanaro
Le origini
Étienne Gaspard Robertson, alla fine del Settecento, rendendo di pubblico dominio i segreti delle sue fantasmagorie, aveva aperto la strada verso la consapevolezza [...] di applicare un brevetto del 1927 (l'Hypergonar) basato, con lenti addizionali in ripresa e proiezione, sull'anamorfosi cilindrica. Volendo introdurre anche la stereofonia con l'inserimento di quattro piste magnetiche incollate sulla pellicola ...
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Pittura
Antonio Costa
Il rapporto tra pittura e cinema
Il pittorico e il filmico
Das Cabinet des Dr. Caligari (1920; Dott. Calligari, noto anche come Il gabinetto del dottor Caligari) di Robert Wiene [...] D. Huillet, Marguerite Duras. In sostanza, Bonitzer prende in esame aspetti della p. quali il trompe-l'œil e l'anamorfosi ed è sul piano di tali pratiche, spesso rimosse in sede teorica e storica o considerate soltanto marginali, che egli stabilisce ...
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anamorfosi
anamorfòṡi (alla greca anamòrfoṡi) s. f. [dal gr. ἀναμόρϕωσις «riformazione», der. di ἀναμορϕόω «formare di nuovo»]. – 1. a. In biologia, in senso ampio, tendenza della natura a generare forme più complesse, con un crescente differenziarsi...
anamorfico
anamòrfico agg. [tratto da anamorfosi] (pl. m. -ci). – 1. In ottica, sono detti a. quei sistemi che danno luogo ad anamorfosi delle immagini prodotte da altri sistemi, per es. da obiettivi; a sistemi di questo tipo, costituiti da...