anarco-autonomo
s. m. e agg. Chi o che si richiama a gruppi e movimenti di ispirazione anarchica, che combattono per l’autonomia operaia.
• Dei nove sotto inchiesta restano in cella solo Julien C., presunto [...] stati scarcerati. (Corriere della sera, 4 dicembre 2008, p. 15) • Al corteo di stasera si unirà anche un gruppo di anarco-autonomi: partirà insieme a quello di Free Palestine ma devierà per un tratto lungo corso Giulio Cesare. (Stampa, 4 giugno 2010 ...
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Sindacalista italiano (Castel Bolognese 1882 - Roma 1968). Sorta nel 1912 l'Unione sindacale italiana, vi rappresentò la corrente anarchica e neutralista. Nel dopoguerra si batté contro la bolscevizzazione [...] a sbarrare la strada al fascismo. Emigrò in America nel 1926, rientrato nel 1945 in Italia, diresse fino al 1965 l'organo libertario Umanità nova. Ha scritto una biografia di Enrico Malatesta (1947) e Mezzo secolo di anarchia (1898-1945) (1954). ...
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Pseudonimo dello scrittore e giornalista italiano Andrea Giovanni Pinchetti (Milano 1961 - ivi 2018). Intellettuale a tutto campo, ha vissuto una vita anarchica e ribelle che trova geniale riscontro in [...] una produzione di romanzi noir - a volte paradossali e grotteschi, comunque pervasi di un sentimento triste dell’esistenza - in cui prevale un linguaggio esagerato e irriverente, già compiutamente espress ...
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Nato nel 1873, è uno dei massimi assertori del catalanismo. Fondò l'Ezquerra catalana, cioè il partito autonomista in contrasto con la Federazione anarchica iberica; e come questa era affiancata sul terreno [...] sindacale dalla C.N.T., così egli affiancò il suo partito con il C.A.C.C.I., di cui fu l'organizzatore e il legislatore. Giornalista e uomo politico, lottò 25 anni per il trionfo del movimento repubblicano ...
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anarco-nichilista
s. m. e f. Chi si richiama alla negazione radicale di tutti i valori della società, all’interno di gruppi e movimenti di ispirazione anarchica.
• Il perdente radicale viene di lontano, [...] islamisti, fino ai massacratori della porta accanto. (Bruno Gravagnuolo, Unità, 20 febbraio 2007, p. 25, Orizzonti) • gli anarchici devono fare un salto di qualità, scatenare una «guerra permanente» e prendersela con «obiettivi umani». Dice questo il ...
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VAN EYCK, Aldo
Lamberto Rossi
Architetto e intellettuale olandese, nato a Driebergen il 16 marzo 1918. Nel 1942 si laurea al Politecnico di Zurigo. È espressione di quell'etica critico-anarchica che [...] ha contraddistinto parte della cultura nordeuropea del dopoguerra. Il suo pensiero, influenzato dalla partecipazione al gruppo di pittori e poeti olandesi Cobra (1948-51), nasce dalla constatazione che ...
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(o mano nera) Nome e simbolo di varie associazioni segrete, con finalità politiche o di carattere delinquenziale.
Fra le prime ebbe rinomanza in Spagna, fra il 1873 e il 1883, una setta anarchica che [...] rivendicava l’esproprio della terra e il suo trasferimento nella proprietà collettiva socialista. Nei primi decenni del Novecento in Serbia si costituì una nuova società segreta sotto il motto Ujedinjenje ...
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Pussy riot
<pùsi ràiët>. – Collettivo femminista russo punk rock, che agisce sotto anonimato, fondato a Mosca nell’agosto 2011. Le attiviste del gruppo, politicamente impegnate, si definiscono [...] parte del movimento anticapitalista di derivazione anarchica; nella seconda metà del 2011 si sono rese protagoniste di alcuni e performance di protesta (la cosiddetta performance-guerrilla), nelle piazze di Mosca, diffondendo su Internet i video ...
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Figlio (Madrid 1886 - Roma 1941) di Alfonso XII (premorto alla sua nascita) e di Maria Cristina d'Asburgo-Lorena, regnò fino al 1902 sotto la reggenza della madre; dichiarato maggiorenne in quell'anno, [...] dovette subito fronteggiare l'opposizione repubblicana e anarchica (attentati a Parigi del 1905 e a Madrid del 1906). L'ondata terroristica che portò agli assassinî dei presidenti del Consiglio Canalejas (1912) e Dato (1920), le difficoltà nel ...
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GIANNINI, Guglielmo
Sandro Setta
Nacque a Pozzuoli il 14 ott. 1891 da Federico, giornalista napoletano d'origine pugliese, e dall'inglese Mary Jackson. Fondamentale, nella formazione del G., fu la figura [...] del padre il quale, coerente con la propria fede anarchica, volle limitare la frequenza scolastica del figlio alla quinta elementare, provvedendo personalmente alla sua ulteriore istruzione, che basò su ideali libertari (Parlato, p. 1136). Fu il ...
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anarchia
anarchìa s. f. [dal gr. ἀναρχία, comp. di ἀν- priv. e tema di ἄρχω «comandare»]. – 1. Mancanza di governo, come stato di fatto, sia per assenza di un valido potere a causa di rivoluzioni, sia per inefficienza dell’esercizio del potere...
anarchico
anàrchico agg. e s. m. (f. -a) [der. di anarchia] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Proprio dell’anarchia e di chi ne propugna i principî: sistema a., dottrine a., movimento a.; attentati anarchici. b. s. m. Chi professa l’anarchia o tende...